Questa è una ricetta davvero molto conosciuta, tradizionale del Natale. Lo strudel infatti, è un dolce molto noto anche oltre i confini del Trentino e la sua ricetta è, come spesso accade per i piatti tipici, molto semplice. Fu infatti in passato un dolce molto povero costituito da un impasto di farina e uova guarnito da mele e zucchero. Con il passare degli anni la ricetta dello strudel si è arricchita di nuove spezie e sapori, ma conserva ancora il suo gusto originale, nonostante l’aggiunta di qualche piccola variante. Lo strudel è un dolce tipico del Trentino Alto Adige, ma le sue origini sono Turche. I Turchi, che dominarono intorno al XVII secolo l’Ungheria, preparavano un dolce di mele simile che si chiamava baklava. Nei quasi duecento anni di dominazione turca l’Ungheria assorbì oltre alla religione musulmana tutta una serie di ricette e tradizioni culinarie proprio della Turchia. Fu proprio durante questo scambio di cultura gastronomica tra Ungheria e Turchia che lo strudel apparve e poté farsi apprezzare nel suo delicato e gustoso gusto. Il dolce turco Baclava fu però leggermente modificato e agli ingredienti fu aggiunto uno che oggi è determinante: le mele. Questa ricetta fu variata e trasformata dagli ungheresi nell’attuale strudel che presto prese piede in Austria che, a sua volta, fece conoscere anche in Italia questo delizioso dolce. Il Trentino Alto Adige è ormai il depositario di questa preparazione, che qui ha avuto notevole successo anche grazie alle numerose coltivazioni di mele presenti sul suo territorio, che sono l’ingrediente fondamentale del ripieno di questo rotolo di pasta, assieme a uvetta, pinoli e cannella.
Se volete rendere più ricca la presentazione dello strudel, servitelo sempre tiepido o caldo, accompagnato con della panna semimontata spolverizzata di cannella. Lo strudel, a seconda del luogo, viene preparato anche con pasta sfoglia o pasta frolla; può essere fatto anche con altri tipi di frutta come pere, ciliegie, albicocche.