Paese che vai dolce tipico che trovi, e mentre nella maggior parte dell’Italia ormai non si vedono altro che colombe e uova di Pasqua, nell’intimità delle cucine si sono già iniziati a preparare i dolci tipici di ogni regione. Oggi ci spostiamo in Puglia dove troviamo le scarcelle. Cosa sono le scarcelle? Non sono altro che dolci tipici pasquali, pugliesi appunto, che si presentano sotto diverse forme e diverse varianti: con o senza uovo sodo, con ovetti di cioccolato o meno, ma la glassa non manca quasi mai. La forma più diffusa è la tonda, ma non è difficile trovare diversi soggetti pasquali come agnellini, cestini, pulcini e così via. Se non avete la fortuna di avere una zia che le prepara in casa e puntualmente ve ne fa recapitare un vassoio senza la minima fatica (vostra ovviamente), vi riporto la ricetta in una delle tante varianti.
Purtroppo le scarcelle iniziano ad essere soppiantate dalle uova di Pasqua, ma è utile ed in un certo senso dovuto non dimenticare le ricette della tradizione. E’ un vero peccato che non si utilizzino più così spesso le ricette della tradizione e stiano scomparendo dalle nostre tavole ed, ahimè, dalla nostra memoria. La ricetta classica prevederebbe l’utilizzo dell’ammoniaca per dolci, ma sinceramente io le preferisco il lievito ed è così che ho proceduto, omettendola. Piccola curiosità: si narra che le scarcelle venissero regalate dai fidanzati all fidanzate o dalle madrine e dai padrini ai propri figliocci di cresima.