Sembra che l’origine del cheesecake non sia statunitense, bensì greca. Alcuni storici sostengono che questo dolce, ormai conosciuto, preparato e molto amato anche in Italia, sia stato servito addirittura agli atleti durante i primi Giochi Olimpici nel 776 a.c., anche se pare che il dolce abbia in verità origini che affondano ancora più in là nella storia, arrivando al 2.000 a.c. I Romani hanno poi diffuso il cheesecake, portandolo dalla Grecia al resto dell’Europa. Molti secoli dopo questo buonissimo dolce al formaggio è arrivato in America, grazie agli europei, italiani e non solo, che si sono spostati negli States… insomma, diciamolo, come per il cinema, per la letteratura, e per molti altri aspetti culturali, gli americani sono stati estremamente bravi a far loro e rielaborare qualcosa che arrivava dal vecchio continente! Il cheesecake è da tutti conosciuto come un dolce americano d.o.c. e invece? Questa storia ci racconta di un dolce antico, europeo, che è arrivato oltreoceano e ha fatto la sua fortuna!
Facendo un po’ di ricerche in giro, sui libri di cucina e on line, ho trovato tanti piccoli consigli utili per preparare un ottimo cheesecake. Utilizzare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente, quindi tirare fuori il formaggio e le uova un po’ prima dal frigo e amalgamare i biscotti con il burro fuso, che però avrete lasciato un po’ raffreddare. Restando sul fondo della torta, tra burro e biscotti, alcuni consigliano di amalgamare del pangrattato al composto di base, in modo che il grasso del burro venga assorbito meglio e il fondo biscottoso del cheesecake risulti più leggero. Un altro dei consigli è quello di fare bene attenzione a non riempire troppo, e assolutamente non fino al bordo, la teglia che metterete in forno. Il dolce tende a crescere molto, la parte al formaggio si gonfia per poi pareggiarsi e tornare “normale” una volta fuori dal forno, quindi c’è il rischio che trabordi tutto se la crema copre il fondo fino al bordo estremo della teglia!