E’ la prima festa di compleanno che organizzo a casa per la mia bambina. Mi sono agitata così tanto che ho deciso di chiamare la rosticceria e la pasticceria. Ho ordinato pizzette, poche cose fritte che i bambini sono piccoli e non vorrei che poi si sentissero male. Un bel po’ di panini farciti di prosciutto, tonno, uova, pomodori, e anche qualche verdura, che tanto non saranno tutti capricciosi e qualcuno di loro li mangerà anche vedendo spuntare qualcosa di verde.
Poi tanti pasticcini e una torta, ho chiesto di decorarla di rosa, visto che ieri io e Martina siamo uscite insieme e abbiamo comprato per l’occasione un vestitino rosa e anche un bel paio di ballerine lucide, con il cinturino fatto di brillantini, sempre tutto rosa chiaramente! Compie cinque anni, il rosa è senza dubbio il colore moda di quest’età, infatti abbiamo anche decorato insieme la sala con dei festoni rosa e mio marito è andato a comprare piatti e bicchieri di carta, tutto rosa, ma non poteva sbagliarsi visto che Martina è andata con lui proprio per controllare che il papà non si sognasse di comprare qualcosa di giallo, rosso o verde!
Adesso sono usciti di nuovo insieme, sono andati a comprare un regalo. Abbiamo sistemato il giardino e probabilmente compreranno qualcosa per arredarlo in modo giocoso, abbiamo visto tante cose, una casetta, un’altalena, una piscina, sceglierà lei, e poi tanto un po’ alla volta le compreremo anche altri giochi, così quando farà caldo potrà stare sempre fuori, però per adesso le abbiamo detto di iniziare con un pezzo unico, e ho raccomandato Paolo di non farsi prendere a comprarle troppi regali, sta crescendo in fretta e fare i genitori è sempre più difficile, cerchiamo di essere coerenti, giusti, proviamo a non coccolarla troppo, ma anche a non privarla di tutto per paura di viziarla! Chissà quante volte sbaglieremo!
Io adesso mi sento in colpa, mi rimbocco sempre le maniche, mi piace cucinare e organizzare pranzi e cene, ma sono andata nel pallone, non volevo passare due giorni a cucinare e trascurare Martina, non avendo tempo di fare altro, visto che ci tiene così tanto a questa festa volevo dedicarmi con lei all’organizzazione, a scrivere i bigliettini per gli amichetti, decorare la casa, ma adesso mi pento di non averle preparato niente con le mie mani. Non posso resistere, vado a vedere cosa c’è in cucina e improvviso!
Mi metto a sistemare la frutta, un po’ pensierosa, ho chiesto a Paolo di prendere al supermercato solo qualcosa per il pranzo, poi andremo insieme a fare una bella spesa che a casa è finito quasi tutto, e quindi non c’è molto in cucina per inventarsi qualcosa. Rimetto a posto le cose della cena, ma prima di mettere via il recipiente per la fonduta mi viene un’idea. Lo riappoggio sul mobile senza portarlo di là nella credenza, apro il mio scompartimento per i dolci, con ingredienti, ciotole e teglie, e sì, meno male, ho della cioccolata e la panna!
Inizio a spezzettare due tavolette di cioccolato fondente. Metto la panna sul fuoco, è di quella liquida che va solo scaldata, apro il frigo e prendo il cestino delle fragole, due pere, l’ananas, tre kiwi e poi due banane dal cesto. La panna bolle, ci verso dentro i pezzettini di cacao e mescolo con calma, sorridente e soddisfatta. Lascio sul fuoco e aspetto che il cioccolato si sciolga completamente, nel frattempo preparo la frutta, le banane a rondelle, faccio a pezzi, non troppo piccoli, cinque fette di ananas, le due pere e i kiwi, tolgo il ciuffetto d’erba da ogni fragola. Spengo sotto la panna e sistemo la frutta su un piatto, la metto in frigo. Verso panna e cacao nel recipiente per la fonduta, copro con un tovagliolo.
In un attimo c’è stata la festa. Mentre ci preparavamo la rosticceria e la pasticceria hanno consegnato tutte le cose da mangiare, sono arrivati gli amici intimi con un po’ di anticipo e all’ora prestabilita quasi tutti i bambini erano qui. Hanno giocato, fatto tanta confusione, si sono divertiti molto, e anche noi genitori abbiamo passato un bel pomeriggio. Intorno alle otto abbiamo tirato fuori la torta, sistemato le cinque candeline e al buio cantato la canzoncina. Martina si è commossa ma dopo ha iniziato ad aprire i regali, si è calmata e le lacrime sono scomparse. Subito dopo i regali ho acceso il fornelletto sotto la fonduta al cacao e preso la frutta dal frigo, ho anche aggiunto qualche biscotto sul piatto, poi ho appoggiato tutto sulla tavola, ho preso i lunghi stecchini senza punta che avevo sistemato prima in un contenitore rosa. I bambini si sono avvicinati incuriositi alla tavola, pensavano che non ci fosse altro da magiare dopo la torta e in più erano stanchi di correre e così erano tutti a sedere per terra in sala. Martina ha preso una fragola e l’ha immersa nel cioccolato, come le ho insegnato a fare con la carne o con il pane, quando preparo la fonduta. L’ha mangiata, ha detto che era buonissima. E’ finito tutto in un attimo, grandi e piccini hanno onorato la fonduta di frutta al cioccolato!
Adesso Martina dorme beata, l’anno prossimo preparo tutto io, anzi, mi farò aiutare da lei.
PS: se vi stuzzica l’idea della fonduta al cioccolato Cecilia ci aveva già deliziati con una ricetta davvero intrigante…
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