Se siete stati almeno una volta a Parigi conoscerete i macarons, se non altro perché occhieggiano dalle vetrine delle pasticcerie di ogni arondissement. In occasione del mio viaggio in questa stupenda capitale europea, ricordo di essere stata sedotta da questi pasticcini tondi e colorati al punto di averne fatto una scorpacciata. E se volete sapere “come sono i macarons?” vi rispondo dicendo che sono dei biscotti superlativi.
Sull’origine dei macarons si disputa da tempo, ma per campanilismo credo alla versione che attribuisce il merito agli chef italiani portati da Caterina de’ Medici a Parigi per le nozze con il Duca di Orléans. Per lungo tempo sono stati considerati un dolce d’élite (si dice che fossero i preferiti della regina Maria Antonietta), consumato nei più altolocati salotti parigini, tornati alla ribalta a Parigi nella prima metà dell’Ottocento e portati alla fama da alcuni dei nomi più celebri della pasticceria francese. Ma non entriamo nemmeno nella discussione sul migliore macaron di Parigi (LeNôtre, Hermé, Ladurée, Dalloyau, ecc.): provateli tutti e scegliete i più buoni. Le ricette dei macaron si dividono in due versioni: quelle a base di meringa italiana, con l’aggiunta di sciroppo agli albumi e un’altra più semplice che è la versione che vi propongo.
Potete scegliere il colorante alimentare che preferite e colorare i vostri macarons del colore che più vi piace, vi basta fare una piccola ricerca su internet per vedere che ce ne sono di tantissimi colori. Scegliete il colore in base alla crema con cui decidete di farcirli.