Tempo di Carnevale, tempo di dolci! Da circa un mese ci siamo tuffati nelle ricette dei dolci tipici di questo periodo dell’anno, krapfen, zeppole, bomboloni e chiacchiere. Dolci che per la maggior parte sono fritti, ed è un bel danno per la dieta. Però in fondo non è vero che grassi e zuccheri fanno male, tutt’altro. Mettono di buon umore e se non consumati in dosi eccessive, aiutano a mantenere un’alimentazione sana e bilanciata. Perciò pochi sensi di colpa, tanto Carnevale arriva solo una volta all’anno. Abbiamo già parlato di altre ricette delle frittelle di Carnevale, ma queste sono una possibile variante.
Da sempre considerata il dolce nazionale della Repubblica Serenissima, “gustata” non solo a Venezia, ma in tutto il territorio veneto friulano, fin quasi alle porte di Milano, “ea fritoa” veniva prodotta esclusivamente dai fritoleri, che quasi a sottolineare questa loro ufficialità, nel ‘600 si costituirono in associazione.
Ecco dunque la ricetta delle frittelle di Carnevale nella variante tipica di Venezia, città nota appunto per il suo celebre e coloratissimo Carnevale. Le frittelle veneziane, chiamate “fritoe”, sono simili a quelle tradizionali che si trovano anche in altre zone d’Italia, ma differiscono per la presenza della mela nell’impasto. Ovviamente non appena le avrete cotte, il tuffo nello zucchero è obbligatorio…