Partiamo dall’inizio. Un cronut è un dolcetto a metà tra il croissant e i donuts. Forma a ciambellina con il buco, ripieno alla crema e glassa di copertura o zucchero aromatizzato. A questo punto vi chiederete cosa c’è di speciale. Apparentemente niente, se non fosse che il cronut è praticamente diventato una mania a New York dove la bakery di Dominique Ansel, inventore della segretissima ricetta, è assalita ogni mattina da file interminabili di avventori che sono disposti a subire una lunga coda al freddo prima di arrivare al bancone e addentare questa delizia.
Della ricetta dei cronut si sa poco. Il procedimento originale è sottoposto a brevetto e l’autore ci tiene a non far trapelare neanche la minima informazione su quali ingredienti si utilizzano e su come è strutturata la laboriosa preparazione. Laboriosa sì, perchè per preparare un cronut alla perfezione sono necessari tre giorni, che possiamo immaginare siano utili per avere un impasto ben lievitato. E’ certo che l’impasto è un ibrido tra croissant e donut e che il pasticcere frigge i cronut in olio di vinaccioli, a che temperatura però non è dato sapere ma possiamo ipotizzare sia alta per non far rompere l’impasto in cottura e per avere una crosticina croccante all’esterno.
Quante calorie ha un cronut? Il calcolo esatto nessuno può farlo, perchè ancora nessuno sa quali sono gli ingredienti originali nonostante siano già molte le imitazioni che circolano sul web. Possiamo però affermare, senza timore di essere smentiti, che quasi certamente si tratta di una bomba calorica, perchè basta fare una somma tra le calorie di un dolce a base di burro e quelle della frittura per avere una idea che si avvicina molto alla verità.
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