Non so voi ma io vado letteralmente pazza per la frutta sciroppata e proprio qualche giorno fa mi stavo lamentando del fatto che non riesco a trovare una marca che mi soddisfi a pieno. Poi l’illuminazione: perchè non prepararla a casa da sola? E così mi sono documentata e ho pensato che quello che ho trovato potrebbe interessare anche a voi: la frutta sciroppata è un modo alternativo di far mangiare la frutta ai vostri bambini e allo stesso tempo di conservare la frutta anche fuori stagione ed usarla poi nelle vostre creazioni.
La frutta va lavata e se grossa fatta a pezzi per poi essere riposta in vasetti sterilizzati. I migliori sono quelli di vetro con la guarnizione in gomma. Per sterilizzarli a dovere devono essere fatti bollire per alcuni minuti e poi lasciati asciugare a testa in giù su di un telo. La sterilizzazione deve essere fatta anche dopo che sono stati chiusi. Per farlo riempiteli con il composto appena tolto dal fuoco, chiudete ermeticamente e lasciateli raffreddare capovolti. Se volete essere ancora più sicuri fate bollire i barattoli una ventina di minuti, anche dopo averli riempiti.
Oltre alla frutta ed al vasetto vi servirà anche dello sciroppo, che non è niente di più di acqua e zucchero. Per capire quando il vostro sciroppo è abbastanza concentrato esiste un trucco: prendetene una goccia tra due dita bagnate. Quando la aprirete dovrà caderne un filo unico, che ricadrà nella pentola senza rompersi. Vogliamo provare con un esempio pratico? Ecco la ricetta per delle dolcissime pesche sciroppate.
PESCE SCIROPPATE
- 1 kg di pesche
- 3-4 limoni
- cannella
- 100 gr di zucchero
Preparazione: sbollentate leggermente le pesche e poi sbucciatele, proprio come se fossero dei pomodori. Tagliatele a metà, o se sono grosse in quarti, eliminate il nocciolo e immergetele in una bacinella d’acqua in cui avrete precedentemente spremuto un limone.
Dopo poco sgocciolatele e mettetele in una pentola con 1 litro di acqua, lo zucchero e il resto del succo di limone. Fate bollire il tutto per 5 minuti, mescolando di continuo. Passati i cinque minuti togliete le pesche e lasciate condensare lo sciroppo (dovrebbe diventare circa la metà di quello iniziale).
Disponete nei barattolo (sterilizzato come detto sopra) le pesche e lo sciroppo, ma non riempiteli fino all’orlo. Le pesche dovranno essere completamente coperte e non ci dovranno essere bolle d’aria (per eliminarli scuotete di tanto in tanto il vasetto, così che le bolle vengano a galla, come si fa con una siringa). Aggiugete un pizzico di cannella per aromatizare e chiudete i vasetti ermeticamente. Al lavoro!