Archiviata una festa si pensa subito alla prossima, che in ordine cronologico è il Carnevale. E’ la festa che associo ai dolci fritti e quello che preparo più frequentemente sono senza dubbio le chiacchere. Volendo allargare i miei orizzonti ho scelto di optare per le chiacchere napoletane con la ricetta originale. In fin dei conti non si discosta molto dalla mia, quella che uso da anni, se non per un piccolo particolare, l’utilizzo della sugna o strutto nell’impasto, che si trova facimente al supermercato accanto al burro e che se non doveste apprezzare troppo potete sempre sostituire con quest’ultimo.
Le chiacchere napoletane costituiscono uno dei dolci simbolo del Carnevale, possono cambiare nome a seconda del luogo in cui vengano preparate ma rimangono sempre un must, senza di esse non sarebbe un Carnevale che si rispetti. La loro preparazione è molto semplice ma tenete in conto un’ora di attesa della pasta che dovrà avere il tempo di riposare prima di essere stesa e fritta.
Una volta pronta quindi andrà stesa sottilmente a mano, se avete la pazienza necessaria, o anche con la macchina per stendere la pasta fresca. Per ritagliarla invece utilizzate la rondella dentellata che le rende più festose a vedersi. Vi consiglio di friggere le chiacchere poche per volta e di scolarle man mano su un foglio di carta assorbente per far perdere loro l’unto in eccesso. Provate anche le chiacchere al vin santo, le chiacchere al cacao e le chiacchere al forno.