Lo scorso week-end a Monte San Biagio, nel Lazio, si è festeggiata la sagra della salsiccia. Un occasione per gustare questo tipo di salsiccia, presidio slow food, ma anche per promuovere il riconoscimento della denominazione di origine protetta per il prodotto tradizionale.
Questo tipo di salsiccia è nota per la presenza di semi di coriandolo passati in forno per essere più croccanti e facili da schiacciare. L’impasto, per il quale si usano solo ingredienti del territorio, dopo un riposo di almeno 12 ore viene insaccato in budella naturali di suino con spago vegetale nella caratteristica forma a catena.
L’uso del coriandolo risale all’ epoca della dominazione saracena: la spezia dall’ aroma molto forte copriva il sapore della carne di maiale tanto da giustificarne il consumo vietato dalla religione islamica. La ricetta che proponiamo oggi ha un classico sapore invernale così da scaldarci in queste fredde giornate di febbraio.
Salciccia all’uva (ingredienti per 4 persone)
- 12 piccole salsicce a grana fine
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 40 acini di uva bianca da tavola
- sale
Preparazione:
Mettete le salsicce sul tagliere, quindi bucherellatene la pelle in più punti con uno stecchino o con i rebbi di una forchetta per evitare che si rompa durante la cottura. Versate in una padella (meglio se di ferro) l’olio e due cucchiai di acqua, adagiatevi le salsicce e cuocete a fuoco medio per 10 minuti.
Mettete le salsicce sul tagliere, quindi bucherellatene la pelle in più punti con uno stecchino o con i rebbi di una forchetta per evitare che si rompa durante la cottura. Versate in una padella (meglio se di ferro) l’olio e due cucchiai di acqua, adagiatevi le salsicce e cuocete a fuoco medio per 10 minuti.
Nel frattempo lavate e asciugate accuratamente i chicchi di uva. Uniteli alle salsicce e continuate la cottura per altri 20 minuti circa. Rigirate più volte le salsicce per ottenere una cottura uniforme. Regolate di sale solo a fine cottura. Servite caldissimo.