Ultimamente mi sto appassionando ai crumble salati. Di recente ne ho provati diversi: con le zucchine ed anche con le melanzane, ma il mio preferito per ora é quello con i peperoni rossi. Lo trovo fantastico e il dolce del peperone in contrasto con il salato del pecorino e la mandorla del crumble é splendido. Per chi non lo sapesse, il crumble non è una torta all’incontrario, come la famosa Tatin, eppure l’impasto sta sopra. Non è un gratin eppure si serve nella pirofila. Non è la sbrisolona anche se fa pensare ad una ricetta del genere. E’ semplicemente crumble, briciola in inglese. Origine sconosciuta ma senz’altro povera e creativa. Il principio della preparazione è semplice: uno strato di frutta o verdura, talvolta pesce, più raramente carne, senza besciamella o creme varie, coperto da un impasto rigorosamente sbriciolato, cotto in forno fino a doratura. Il crumble non solo è facile, veloce e versatile ma è anche, a mio avviso, uno dei piatti più divertenti da cucinare perché si può modificare con mille varianti, sperimentazioni, abbinamenti tra gli ingredienti sia nella versione dolce che salata.
La preparazione degli ingredienti può essere anticipata. Anzi, carne o verdure devono essere già cotti al momento di ricoprirli di briciole. Unico neo: una volta cotto il crumble non può aspettare troppo prima di essere servito, perchè la crosticina superiore rischia di inumidirsi. A seconda degli ingredienti che sceglierete potete proporlo come antipasto, piatto unico o dolce. Insomma proponetelo come preferite. Anche se secondo me, nella versione ai peperoni rossi, é perfetto come contorno caldo.
Se volete vere briciole e il giusto equilibrio tra il croccante e il morbido, lavorate l’impasto a mano. Si mescolano gli ingredienti secchi (farina, spezie, erbe aromatiche) in una ciotola, si aggiunge il burro o la margarina a tocchetti e si mescola grossolanamente con un cucchiaio quindi con la punta della dita si sfrega il burro negli ingredienti asciutti fino ad ottenere un impasto sbriciolato.