Anche se non è un ingrediente molto utilizzato nella nostra cucina, insisto proponendovi la ricetta del purè di topinambur. Io l’ho scoperto da poco e devo confessare che, un po’ per pigrizia un po’ per uno strano pregiudizio legato alla sua forma che mi ricordava il rafano, non avevo mai assaggiato il topinambur ed è un vero peccato. Il suo sapore è leggero e delicato, simile un po’ alla patata e al carciofo, ed è perfetto per accompagnare come contorno piatti di carne e verdure in generale. Se poi lo tagliate a fettine sottili e lo friggete, otterrete delle chips di topinambur squisite, ottimo sostituto delle comuni patatine fritte per un’aperitivo. Insomma, il topinambur è un alimento dai mille pregi e adesso che l’ho scoperto lo cucinerò molto più spesso.
Il topinambur può essere utilizzato spesso in sostituzione della patata, nonostante il sapore è comunque differente. Se siete curiosi di provarlo, potete preparare il purè di topinambur perchè rispetto ad altre preparazioni è quella che mantiene un sapore più leggero. Se poi ritenete di non voler esagerare con il sapore del solo topinambur, potreste mescolarlo alle patate in una purea di patate e topinambur. In questo modo avrete un comune purè di patate a cui avrete aggiunto una nota di sapore in più che non guasta. Il procedimento è del tutto simile a quello del comunissimo purè di patate, ma in questo caso io vi consiglio di aromatizzare il purè di topinambur con un filo di olio al rosmarino, che lo renderà ancora più gustoso.