Il filetto alla Wellington è un classico della cucina invernale, esattamente natalizio. Nei grandi ristoranti però, si prepara in tutte le stagioni e dunque ve lo propongo anche perchè si tratta di una di quelle ricette classiche, che garantiscono una riuscita eccezionale sia per l’aspetto estetico che per il sapore. La tradizione vuole che il filetto alla Wellington sia una ricetta di origine francese, inventata dagli chef del Duca di Wellington. Io l’ho conosciuta grazie al famosissimo Gordon Ramsay, che in moltissimi dei suoi programmi – da Hell’s Kitchen a Masterchef – la fa eseguire ai malcapitati aspiranti chef come prova di grande maestria. In effetti non è un procedimento semplicissimo, ma con le giuste attenzioni anche voi riuscirete a preparare un filetto alla Wellington di Gordon Ramsay degno – se non di una stella Michelin – almeno di un complimento dei vostri commensali.
Esiste una versione del filetto alla Wellington di Gordon Ramsey che ha un ingrediente un po’ speciale. Si tratta delle castagne, da aggiungere ai funghi champignon per creare il sottile strato che va tra la carne e la sfoglia. Le castagne sono un ingrediente tipicamente autunnale. Se in questo periodo fosse un po’ difficile reperirle, potete eliminarle senza problemi. La preparazione richiede un po’ di manualità, ma non è troppo complessa. L’importante è sigillare il filetto con una prima cottura in padella perchè non deve essere troppo al sangue, e poi completare la cottura in forno ricordando che il filetto deve restare rosa al centro e non deve assolutamente cuocersi del tutto, perchè diventerebbe stopposo.