Il cavolo romano mi ha sempre affascinato, la forma perfetta, sembra quasi che sia stato disegnato nei minimi particolari. E’ quasi un peccato doverlo tagliare o dividerlo in cimette per utilizzarlo poi in cucina. Il cavolo romano può essere sia consumato crudo e condito semplicemente con aglio, olio e limone, oppure lesso e passato in padella, o ancora molto buona è la minestra a base di cavolo romano. Il cavolo romano si contraddistingue per il sapore dolce, infatti preferisco abbinarlo spesso a degli alimenti dal sapore deciso come ad esempio il gorgonzola che ne esalta il gusto grazie al contrasto tra i sapori. Questo ortaggio ha un basso contenuto di calorie, solo 25 per 100 gr. Il suo alto potere saziante lo rende particolarmente adatto a chi sta seguendo una dieta ipocalorica. La ricetta di oggi? La pasta con i broccoli romani e caciotta (o, se preferite, formaggio marzolino). Un’accoppiata di sicuro successo, come spiegavo qualche riga sopra. Se volete, potete aggiungere a questo primo una patata lessa a cubetti.
Un piccolo consiglio pratico: per evitare che l’odore (chiamiamola pura puzza) dato dalla cottura del cavolo, rimanga in casa per ore ed ore, mettete nella pentola con l’acqua nella quale farete bollire il cavolo, della mollica di pane imbevuta di aceto: vedrete che i “danni” saranno contenuti. Per questo primo ho scelto di abbinare al cavolo della caciotta che, posizionata direttamente nella padella con il cavolo, a fine cottura, crea una crema appetitosa fondendosi insieme con l’ortaggio. Dopo averlo acquistato, se è fresco, il cavolo romano si conserva per qualche giorno in frigo, se invece lo conservate da cotto ricordatevi che non dura molto, anzi, cercate di consumarlo il prima possibile.