La nuova pasta che troneggia sulle tavole italiane? È la cosiddetta pasta risottata che sta lentamente soppiantando la tradizionale pasta preparata con la classica cottura in acqua bollente e poi adeguatamente condita.
Lo rivela un sondaggio di WMF (brand tedesco specializzato in utensili e elettrodomestici da cucina) secondo cui per il 60% degli intervistati la pasta risottata continua a farsi strada nelle cucine degli italiani, visto che si tratta di un procedimento estremamente veloce. Cuocere tutto in una pentola unica significa ridurre considerevolmente i tempi della cottura, consente anche di sporcare di meno pentole e in ogni caso di risparmiare consentendo anche di ridurre i tempi della lavorazione. Per gli intervistati inoltre, la pasta risottata è decisamente più buona grazie alla possibilità di poter adeguatamente amalgamare meglio gli ingredienti. Per il 13% degli italiani la pasta risottata diventa la possibilità di poter seguire le ricette della televisione. La ricerca condotta conferma che la pasta risottata non è certo una novità in regione come la Campania ad esempio dove si prepara ad esempio la pasta con le zucchine, particolarmente saporita. Ma come si prepara la pasta risottata? Anche in questo caso la cottura al dente è fondamentale almeno quanto scegliere il condimento giusto che deve amalgamarsi al meglio grazie alla presenza dell’amido, che viene rilasciato proprio dalla pasta durante la sua cottura.
La preparazione è semplice perché in effetti va preparato prima il condimento e poi successivamente, in un secondo momento, va cotta la pasta, rigorosamente con il brodo cercando di mantenere una cottura al dente.
photo credits | think stock