Trii è voce dialettale pugliese, derivata dall’arabo itryia, che indica qualsiasi tipo di pasta fresca: sono detti anche laganelli. La ricetta che presento oggi è apparentemente semplice ma presenta delle particolarità gastronomiche di tutto rispetto: i ceci infatti vengono cotti con cure particolari, così da renderli eccezionalmente teneri; il piatto nel suo insieme viene poi aromatizzato con ingredienti che gli impartiscono un aroma garbato ed inconfondibile.
CICERI E TRII
Ingredienti per 4 persone
- 300 gr. di farina di grano duro
- 350 gr. di ceci
- 4 foglie di alloro
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 1 gambo di sedano
- 2 rametti di prezzemolo
- 6 cucchiai d’olio d’oliva
- sale
- pepe nero
Portate a cottura, aggiustando a gusto di sale e curando che il liquido di cottura non si ritiri troppo; se necessario aggiungete altra acqua, sempre bollente. Intanto avrete preparato i Trii impastando la farina con l’acqua ed un pizzico di sale fino ad ottenere un impasto liscio e consistente che stenderete in foglie spesse circa 1 mm da cui ricaverete delle tagliatelline larghe 1/2 cm e lunghe circa 5 cm.
Quando i ceci sono cotti versate l’olio in una padella, scaldatelo bene e friggetevi le tagliatelline che si rigonfieranno e diventeranno piacevolmente croccanti. A frittura completata aggiungete le laganelle fritte e l’olio di frittura ai ceci, mescolate bene, lasciate insaporire a calore moderato per una decina di minuti e servite passando a parte il macinino del pepe. Abbinate questo piatto ad un Cabernet.