Vediamo ora come si prepara il té.
Il modo più «giusto» è quello all’inglese: si scalda prima la teiera versandovi acqua bollente; poi si svuota e vi si mette sul fondo un cucchiaino di foglie di té per persona, più uno per la teiera; quindi si versano sul té due dita di acqua bollente e si copre la teiera, lasciando in infusione per cinque minuti. Poi si finisce di riempire con altra acqua bollente e si lascia in infusione per altri due minuti. A questo punto il té è pronto da servire, usando ovviamente un passino per trattenere le foglioline.
Latte o limone per accompagnare il té? Gli inglesi prediligono il latte e ne versano una «nuvola» nella loro tazza, prima di mettervi il té.
Chi preferisce il limone, ne immergerà una fettina nel té, che si «rischiarerà» leggermente. Chi non ama il té troppo scuro, lo potrà alleggerire con l’aggiunta di un po’ di acqua calda. Lo zucchero è questione di gusti!
C’è anche chi preferisce usare, al posto delle foglioline di té, le bustine-filtro. In tal caso l’operazione è più rapida: basta riempire la teiera di acqua bollente, immergervi le bustine, coprire e servire con un bricco di acqua calda per schiarire un po’ il té se diventa troppo scuro.
Cosa offrire, insieme al té, oltre a tartine e pasticcini assortiti? Un pane all’uva, una torta al cioccolato, un plum-cake o una torta di frutta.
Dopo l’uso la teiera va lavata con acqua calda e messa a scolare capovolta; non bisogna asciugarne l’interno. Se dovesse accadere di «dimenticare» un po’ di té nel recipiente, si consiglia di lavare bene quest’ultimo con acqua calda, poi introdurvi qualche rondella di limone e riempire con altra acqua calda, lasciando così per almeno un giorno (in tal modo si toglierà dalla teiera l’odore sgradevole che vi si è formato). Inoltre, dovendo lasciare la teiera inutilizzata per qualche tempo, è bene non mettervi il coperchio e porre sul fondo una zolletta di zucchero, che assorbirà l’umidità e gli odori.