Piatti e bicchieri di plastica possono essere un grande aiuto in cucina ed evitarci di fare l’enorme fatica che segue alla gioia di un pranzo con tanti invitati: lavare i piatti. Anche se le lavastoviglie sono molto già risolutive, c’è ancora chi non sa rinunciare alla praticità di bere in un bicchiere e gettarlo via quando non serve più. Ma i rifiuti provenienti da piatti e bicchieri di plastica porebbero diventare un serio problema e il loro impatto ambientale deve essere contenuto. Ecco perchè le stoviglie biodegradabili possono presto diventare la perfetta soluzione alla questione, perchè ci permettono di non rinunciare alla praticità dell’usa e getta senza fare male all’ambiente, e poi si trovano ormai facilmente nelle grandi catene di supermercati.
Le stoviglie biodegradabili possono essere prodotte con diverse materie prime. Per i bicchieri si privilegia la pura cellulosa laminata con Mater-Bi o Pla, biodegradabile al 100%. I piatti invece si producono con la polpa di cellulosa o con le foglie di palma pressate a caldo. Possono essere utilizzati per contenere cibi solidi e liquidi e si possono anche utilizzare per riscaldare i cibi in forno tradizionale o in microonde per brevi periodi, senza alterare il sapore degli alimenti. Non si possono utilizzare per cuocere il cibo. Se poi avete in mente una festa totalmente ecologica, potete sostituire le comuni posate con quelle di amido di mais, cellulosa e pietra calcarea. Hanno una rigidità superiore a qualunque posata di plastica comune e si degradano in pochi mesi. E poi tovaglie da tavola in carta decorata, tovaglioli, tovagliette e sottopiatti: per chi ama l’ambiente c’è solo l’imbarazzo della scelta!