Anche se non vogliamo rendercene conto, la tavola da pranzo diviene sempre più il centro della nostra famiglia. Ora, in molti casi la televisione ruba ogni occasione per uno scambio di vedute in famiglia perchè nessuno osa disturbare gli altri durante la «loro trasmissione»: il pasto in comune rimane l’unica occasione per la conversazione necessaria alla comprensione. In concomitanza cresce quindi il bisogno avvertito da ogni familiare di poter prendere posto attorno ad una tavola ben curata.
Per un coperto davanti a cui sedere comodamente si ha bisogno di una larghezza di 70-80 cm. La distanza tra il bordo della tavola e la parete della stanza deve essere sufficiente per potersi muovere liberamente perchè il pranzo non deve essere una rigida greppia. Sulla tavola della prima colazione ci vogliono cucchiaini da caffè e coltello e se si mangiano le uova anche i cucchiaini per le uova. Anche se, come avviene in molte famiglie, a colazione si mangia dell’affettato si può rinunciare alle forchette. Si mette sull’affettato una forchetta di portata con la quale tutti si servono. Pane e panini vengono spalmati con il coltello.
Sulla tavola della seconda colazione si debbono disporre più cose. Se c’è una minestra, il cucchiaio sta a destra del piatto della parte esterna con il lato cavo verso l’alto, per la portata principale di carne e pesce, il coltello sta a destra con il taglio verso il piatto, mentre la forchetta è a sinistra. Le posate da dessert trovano posto tra il bicchiere e il piatto paralleli e nell’ordine che segue: cucchiaio, forchetta e poi coltello, vicino al piatto.
Per un pranzo composto da più portate si deve provvedere ad apparecchiare la tavola secondo una regola fondamentale e cioè mai più di 3 posate per ogni lato del piatto e se anche il nostro coltello universale ha una doppia funzione, serve cioè per carne e pesce, se ne dovrebbero mettere due se vengono portati in tavola sia carne che pesce. Lo stesso vale per le forchette. Se servite riso o pasta asciutta, sarà bene mettere una seconda forchetta per il piatto principale.
Per la cena ci regoliamo secondo le vivande che verranno servite. Per una cena fredda, ad esempio, a base di pesce marinato, affettati, uova, insalata, bastano coltello e forchetta. Si apparecchierà, invece, come per la seconda colazione se le vivande sono calde. II piatto forma il centro di ogni coperto e sta ad 1 cm dal bordo della tavola; ad 1 cm di distanza dallo stesso metteremo invece le posate, alla stessa altezza del piatto, il taglio del coltello rivolto verso il piatto, le punte del cucchiaio e della forchetta verso l’alto. Il piatto piano per la portata principale serve quale segnaposto per la posizione degli altri piatti.
Per eliminare il fastidioso rumore al cambio dei piatti è consigliabile adagiare sul piatto piano un centrino o un tovagliolo che si toglierà prima della portata principale e, se per ogni portata viene distribuito il piatto relativo, lo si toglierà con il piatto d’appoggio prima del dessert. Se per gli antipasti si serve pane e burro o per la portata principale insalata, il piattino, la lunetta oppure la coppa starà alla sinistra del piatto grande.
Se la minestra viene portata a tavola nella zuppiera, la fondina deve essere già sistemata sul piatto grande; se invece il brodo viene servito nelle tazze da brodo, queste si serviranno già piene. Il tovagliolo è adagiato sul piatto o alla sua sinistra, oppure sistemato artisticamente piegato sul piatto stesso. I bicchieri vengono sistemati un po’a destra del piatto diagonalmente nell’ordine decrescente da sinistra a destra, posando il primo davanti alla punta del coltello principale: per acqua, per vino rosso, per vino bianco o marsala; anche per essi la regola vuole di non metterne più di 3 per cui la coppa per lo spumante verrà portata in tavola prima di servire il dolce.
Le posate di portata stanno là dove troveranno posto la verdura, le patate, ecc. Se al padrone di casa piace tranciare la carne, lo farà a tavola davanti ai suoi ospiti. Allora le posate da trancio troveranno posto accanto al piatto del padrone.