Risotto alla rucola e provolone, regole d’oro per la preparazione del riso

risotto

Allora, voi quando la iniziate la dieta? Oggi, considerato che l’Epifania (che tutte le feste si porta via) ha effettivamente terminato le feste? O (come da tradizione)  lunedi? Io credo che una volontà ferrea suggerirebbe il 7 gennaio come inizio ufficiale di un regime alimentare controllato, ma, in fondo,  che cosa sono due o tre giorni in più? Sapete cosa vi dico? Io inizio lunedi. Se anche voi avete deciso così non potete perdervi questo risotto, che alla fine non è che abbia proprio tutte queste calorie (rispetto a quasi qualunque altro risotto intendo) certo è che il provolone, in quanto formaggio, non sia proprio un alimento ipocalorico. A parte gli scherzi il risotto alla rucola e provolone è un primo piatto sfizioso e facilissimo da preparare, bisogna stare semplicemente attenti alle varie fasi di preparazione di un classico risotto. Quali? Queste:

Innanzitutto operazione fondamentale è la preparazione del soffritto. Cosa scegliere tra cipolla, aglio e scalogno? La risposta è più semplice di quello che possa sembrare, tenete conto degli ingredienti del vostro risotto e vi verrà naturale optare per quello tra i tre che si abbina a pennello, l’importante è, qualunque sia la scelta, tritarla il più finemente possibile. Il soffritto deve cuocersi molto lentamente nel grasso scelto, olio o burro che sia, l’importante è che non si bruci subito. Operazione successiva ma non meno importante è la tostatura del riso e l’aggiunta degli ingredienti che devono essere uniti in base al tempo di cottura previsto per ognuno di essi. Dopo aver aggiunto il vino alzare immediatamente la fiamma in modo che l’alcool evapori. A questo punto si aggiunge lentamente e gradatamente il brodo, che sia a base di carne  o vegetale l’importante è che venga addizionato un mestolo alla volta in modo che si assorba gradatamente. Unico avvertimento: non salare il brodo, a fine cottura si provvederà ad aggiustare di sale se necessario.