In questo periodo mi è presa la fissa dei risotti, ne mangerei a quintali e di tutti i tipi. Nelle ultime tre settimane ne ho preparati molto spesso, ogni volta cercando di cambiare gli ingredienti base per non far pesare agli altri componenti della famiglia questa fissazione. Devo dire però che in casa hanno sempre apprezzato, con mia grande soddisfazione, ovviamente. Il risotto di cui vi parlo oggi è quello al pomodoro e curry, nel mio archivio personale di ricette da provare da diverso tempo, trovato in rete dopo una ricerca effettuata per scovare ricette a base di questa miscela di spezie. Non avevo mai provato questo abbinamento prima e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa. Il risotto al pomodoro e curry è un primo piatto leggero e vegetariano. Adatto anche a chi è a dieta o comunque dopo le feste sta cercando di controllare le calorie, non appesantisce per niente e contiene un ridotto contenuto di grassi.
Il curry, per chi non lo sapesse, non è una sola spezia, ma una miscela, tra le altre, di coriandolo, pepe nero, cannella, cumino, zafferano, zenzero e noce moscata. Il curry, è originario dell’India, dove, per onor di cronaca viene chiamato Masala. Ci sono tantissime varietà di Masala che variano in base al variare delle percentuali e delle qualità di spezie presenti. Il termine curry invece è stato adottato dagli Inglesi. Questo risotto può essere considerato una rivisitazione del più classico e conosciuto risotto al curry nel quale non va messo il pomodoro e che viene arricchito con la panna da cucina, ottimo anche in questa versione. Per ottenere un piatto completo, aggiungete del pollo cotto a tocchetti. Un piccolo suggerimento: quando viene aperta una confezione di curry in polvere, è consigliabile consumarla in fretta perchè perde le sue proprietà velocemente. Se avete intenzione di utilizzarne poco per volta, preferite il curry in pasta che si conserva molto più a lungo.