Questo piatto contadino rappresenta in maniera decisa la cultura gastronomica toscana. Racchiude i sapori di una terra piena di tradizione che sfruttava al massimo le pietanze di transito nella cucina. Preparata spesso con gli avanzi del giorno prima, la ribollita è un parente stretto del minestrone, ma è più densa, a causa della presenza del pane e della lunga cottura che, come vuole la tradizione, si divide in due giornate.
Nella seconda decade di luglio si tiene a San Clemente in Valle (Arezzo) la sagra della ribollita. Il caratteristico piatto toscano può essere gustato in tutte le sue declinazioni tra la sorpresa dei turisti che la assaggiano per la prima volta. La sagra gastronomica è arricchita di stand di prodotti locali e gadget tipici del luogo.
Meritevole di essere visitato è l’intero comune di Loro Ciuffenna, con la Pieve di san Pietro a Gropina, la chiesa di Santa Maria Assunta e la pieve di San Giustino.
Ingredienti:
- 300 grammi di fagioli(secchi)
- 2 cipolle rosse
- 1 patata
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 2 pomodori pelati
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- 1 foglia di alloro
- 1 cavolo nero (400 grammi)
- 2 fette di pane raffermo (250 grammi)
- sale e pepe nero quanto basta
- olio extra vergine d’oliva
Procedimento: Preparate i fagioli secchi lasciandoli per una notte a mollo. Dopo averli sciacquati metteli a bollire insieme all’alloro, alla patata e al pomodoro, per insaporirli. Dopo circa 1 ora i fagioli dovrebbero essere pronti. Non buttate l’acqua di cottura. Intanto in una pentola fate rosolare nell’olio d’oliva, a fuoco lento, le cipolle. Ora aggiungete le altre verdure tagliate grossolanamente e fatele appassire per circa 10 minuti. A questo punto aggiungete i semi di finocchio macinati la metà dei fagioli, l’acqua degli stessi (usatela per non far asciugare il tutto), setacciate l’altra metà dei fagioli e unite.
In un altro tegame mettiamo un fondo di minestra, qualche manciata di fagioli interi e uno strato di pane raffermo. Proseguiamo con un altro strato di minestra abbondante, di fagioli e un’altra fetta di pane: così fino all’esaurimento di tutti gli ingrenti.
La tradizione vuole che la ribollita riposi tutta la notte. Ma se non possiamo aspettare un’ora può bastare. Bollite sempre a fuoco lento mescolando in senso orario per circa 45 minuti. La zuppa dovrà avere un aspetto denso. Condite la vostra ribollita con sale, pepe e abbondante olio extra vergine d’oliva.
Considerando la specificità dei suoi ingredienti, così nutrienti, apprezzatela in una giornata di grande freddo.