Sicuramente nelle cene consumate presso i ristoranti cinesi gli involtini primavera sono molto gettonati, forse costituiscono una delle preparazioni più conosciute, insieme ai ravioli al vapore, alle nuvolette di gamberi, al pollo alle mandorle e non continuo più perchè la salivazione comincia ad aumentare. Io li trovo buonissimi e dopo averli gustati un paio di volte al ristorante ho deciso che non avrei potuto più aspettare di recarmici ogni qual volta ne avevo voglia, li avrei preparati in casa. Allora ho iniziato la mia solita ricerca su internet; di ricette ce ne sono a bizzeffa, ma la maggior parte prevedeva l’utilizzo della pasta phillo che io non ho ancora trovato in giro. Certo, avrei potuto prepararla da me, ma avevo deciso che di sperimentazioni ne bastava già una, quella appunto degli involtini primavera. Altre ancora suggerivano di utilizzare la carta di riso, di cui non avevo mai sentito parlare e che non ho ancora visto dal vivo, quindi scartata anche questa ipotesi.
Dunque mi sono affidata alla ricetta che vi propongo oggi in questo articolo che è facilissima e di buona resa, gli involtini risultano uguali agli originali. Potete accompagnare gli involtini primavera con quella fantastica salsina agrodolce per la quale vado matta. Vi spiego velocissimamente come prepararla: prendete un cucchiaio di salsa Ketchup“, un cucchiaio di salsa di soia, un cucchiaio di aceto bianco, un cucchiaio di Sake’ (se non lo trovate non fa niente, io l’ho sostituito con dello Sherry), un cucchiaio di zucchero, una spolverata di fecola di patate. Dopo aver preparato tutti gli ingredienti, mescolate in un tegamino il Ketchup, la salsa di soia, l’aceto, il Sake’ (o lo Sherry) e lo zucchero. Aggiungete un cucchiaio scarso di fecola di patate sciolta in ½ bicchiere d’acqua. Fate bollire ma a fuoco molto basso mescolando continuamente, quindi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare completamente.