Uno dei classici della tradizione fiorentina, che nella sua semplicità svela un magistrale connubio di sapori sono i fagioli all’uccelletto.
L’origine delle definizione “all’uccelletto” è, come per molte ricette della tradizione, avvolta nel mistero…
L’origine delle definizione “all’uccelletto” è, come per molte ricette della tradizione, avvolta nel mistero…
L’ipotesi più verosimile vuole che si riferisca alla presenza nella ricetta della salvia, un ingrediente d’obbligo per preparare i fagioli all’uccelletto.
Il nostro beneamato Pellegrino Artusi era convinto che questo nome insolito fosse dovuto agli aromi usati nella ricetta, i quali sarebbero gli stessi con cui si insaporiscono anche gli “uccelletti”.
Il nostro beneamato Pellegrino Artusi era convinto che questo nome insolito fosse dovuto agli aromi usati nella ricetta, i quali sarebbero gli stessi con cui si insaporiscono anche gli “uccelletti”.
I fagioli più adatti a comporre questo semplice piatto tradizionale sono i “Cannellini“, una varietà di fagioli dal colore bianco e con la forma allungata perfetti sia come contorno, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe sia come ingrediente nella preparazione di minestroni.
I cannellini richiedono un ammollo in acqua fredda per circa 8 ore ma se preferite risparmiare tempo potete usare anche quelli freschi o in scatola… ma non ditelo a nessuno!
I cannellini richiedono un ammollo in acqua fredda per circa 8 ore ma se preferite risparmiare tempo potete usare anche quelli freschi o in scatola… ma non ditelo a nessuno!
E ricordate che i legumi, e quindi anche i nostri cannellini, sono un alimento equilibrato perchè completamente senza colesterolo e molto ricco in fibre.
FAGIOLI ALL’UCCELLETTO
- 800gr di fagioli cannellini (300gr se secchi)
- 3 spicchi d’aglio
- 5 pomodori maturi
- un ciuffo di salvia
- olio d’oliva
- sale e pepe
Lessate i fagioli con l’aggiunta di un cucchiaio d’olio d’oliva e scolateli “al dente”. In una casseruola (la tradizione la vuole di coccio ma va bene anche d’acciaio) versate i pomodori spellati, l’aglio e la salvia a soffriggere in 4 cucchiai d’olio d’oliva per una decina di minuti mescolando spesso con un mestolo di legno.
Secondo l’Artusi si deve mettere in pentola prima i fagioli e poi il pomodoro ma questa è una cosa con cui in molti, tra cui me, non sono d’accordo!
Aggiungete i fagioli con un pò della loro acqua di cottura e fate sobbollire per circa 1/4 d’ora a fuoco basso. Aggiustate di sale e pepe.
Secondo l’Artusi si deve mettere in pentola prima i fagioli e poi il pomodoro ma questa è una cosa con cui in molti, tra cui me, non sono d’accordo!
Aggiungete i fagioli con un pò della loro acqua di cottura e fate sobbollire per circa 1/4 d’ora a fuoco basso. Aggiustate di sale e pepe.