Ginger and tomato? si, nella pappa al pomodoro!


“…
Evviva, evviva!
Oggi a desinare si è finalmente cambiato minestra!… Abbiamo avuto una eccellente pappa col pomodoro alla quale le ventisei bocche dei convittori dei collegio Pierpaoli han rivolto con ventisei sorrisi il più caldo e unanime saluto…
…”
Dal giornalino di Gianburrasca

Grazie alla penna dello scrittore fiorentino Vampa, che nel 1960 scrive “Il giornalino di Gianburrasca”, la pappa al pomodoro viene “esportata” dalla Toscana nel resto d’ Italia, fino a diventare, con la trasposizione televisiva del racconto, anche il titolo della canzone “Viva la pappa col pomodoro”.

La pappa al pomodoro è un piatto “povero” della tradizione culinaria toscana: ha origini contadine ed’ è composto da ingredienti semplici come il pane, il pomodoro, e un pizzico di zenzero battuto con aglio e basilico per il soffritto.

Mini-cucine Hi-Tech, spazi stretti e minicucine di qualità

Scegliere una mini cucina al giorno d’oggi può essere un’impresa assai difficile perché bisogna sapersi muovere tra centinaia di offerte, materiali, design, senza trascurare i problemi di spazio, componibilità e prezzo. Ancora più complicato diventa orientarsi quando le esigenza di spazio sono davvero minime, e ci si deve, per forza di cose, rivolgere a produttori di minicucine, o di mini angoli cottura.
Tempo fa, girando in rete con lo scopo di trovare la “cucina per me” mi sono imbattuta in alcune proposte bizzarre, come la “Minikitchen” che Boffi propone da oltre 40 anni. Questa “piccola” cucina ha in realtà una grande storia da raccontare, che ha inizio nel lontano 1963, quando Joe Colombo, con un’immaginazione quasi futuristica, concepisce l’idea di racchiudere in meno di mezzo metro cubo tutte le funzionalità di una cucina in miniatura: conservazione, cottura e lavaggio, all’interno di un mobile appoggiato su quattro ruote, dotato di un’unica presa elettrica.
Sembra lo scherzo di un “designer visionario” ed invece J. Colombo, insieme a Boffi (che ne produrrà alcuni esemplari) entra di diritto nella storia degli habitat futuribili, con esposizioni permanenti nei maggiori musei del mondo, la medaglia d’oro alla tredicesima triennale milanese, nel 1964, e l’approdo al MOMA di New York.

La zucca: mille virtù non solo in cucina

Eleggiamo Novembre come mese della zucca. In effetti questo è davvero il periodo giusto per approfittare di questo meraviglioso ortaggio. La zucca, infatti, la possiamo utilizzare un cucina o per la cura del corpo, ma anche come rimedio naturale. La presenza della vitamina A la rende utilissima sia per la vista che per la pelle. I carotenoidi, di cui la zucca è dotata, ostacolano lo sviluppo dei processi tumorali. L’estratto di zucca se aggiunto al latte o ad un comune succo di frutta è ottimo contro le nausee mattutine

In cosmetica la zucca ci riserva diverse sorprese. Non tutti sanno che oltre ad essere un ottimo trattamento ammorbidente e levigante per la pelle, la zucca può essere utilizzata anche come rimedio contro la pelle grassa e i punti neri. Basterà, infatti, applicare sul viso una volta a settimana una maschera preparata schiacciando una fettina di zucca (con i suoi semi, mi raccomando) e mescolando il tutto con un po’ di miele classico. Lasciate la maschera in posa per qualche minuti e poi risciacquate con cura con abbondante acqua tiepida.

Ma veniamo all’aspetto più conosciuto, quello culinario.

Erbe, radici e frutti per affrontare l’arrivo dell’inverno

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Stanchezza, affaticamento mentale, stress: al posto dei farmaci, meglio ricorrere a erbe, radici e frutti per affrontare l’arrivo dei primi freddi con il giusto sprint. Ma non solo. Ad ogni cambio di stagione è normale sentirsi giù di tono. E ricorrere a ricostituenti naturali per infondere energia all’organismo. Sono molti i rimedi naturali che aiutano ad affrontare meglio i malesseri di stagione. Ma sono realmente efficaci per combattere lo stress e la fatica fisica e mentale? Alcuni esperti di fitoterapia ritengono di si, se abbinati ad una alimentazione equilibrata, ricca di proteine, legumi, frutta e verdura e a una regolare attività fisica.

Ad esempio un ottimo sistema per combattere la stanchezza dopo una giornata di lavoro, o anche per cominciare la giornata con la giusta carica, è una buona tisana preparata con 20 gr di foglioline di alloro in un litro di acqua bollente. Se consumata in modo regolare nell’arco di due settimane può rivelarsi risolutrice in casi di stress e affaticamento.

Itinerari gastronomici/1 – La Val di Non, le Ortiche e lo Strudel di Mele

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Oggi era una giornata un po’ strana, mi sono affiorati mille ricordi, uno fra questi risaliva ai tempi in cui abitavo in Val di Non. Per aiutarmi a farli riaffiorare sono andato alla ricerca nei miei album di vecchie fotografie e mi sono soffermato su una in particolare scattata dalla finestra, della casa nella quale abitavo la vedete qui in alto. Mi sono tornate in mente le corse col cane, le passeggiate in montagna e quelle alla ricerca di funghi. E quando facevo ritorno a casa puntualmente mi ritrovavo con una fame indescrivibile. Ci sono diverse pietanze in Valle come gli Strangolapreti al Burro fuso e Salvia che preparavo usando le ortiche, al posto degli spinaci, raccolte fra prati e meleti. Che male a coglierle senza guanti, ma il beneficio valeva la pena. Le ortiche sono piante ricche di minerali come ferro e silicio, vitamine, remineralizzanti; sono utili a alleviare i sintomi dell’artrosi, dei reumatismi, della gotta.

Ma allora non è che ci badassi molto, ansioso di passare volentieri ad un gustoso Strudel di Mele, frutti che raccoglievo di nascosto dagli alberi, ma che presi direttamente, potete credermi, hanno un sapore completamente diverso.

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Strangolapreti al burro fuso e salvia, ricetta per 4 persone

Gli gnocchi di Ilario Vinciguerra

ilario_vinciguerra.jpgIlario Vinciguerra, trentenne, napoletano, è il titolare dell’ “Antica trattoria Monte Coscone” a Varese ed è uno dei nuovi chef emergenti. Ilario è apprezzato per la sua cucina raffinata (oltre che per la sua simpatia), la sua creatività e la tecnica che utilizza per realizzare i suoi piatti.

Nonostante la giovane età ha gia vissuto eperienze lavorative importanti, passando dalle cucine di Don Alfonso ai grandi alberghi svizzeri. Da qualche anno ha aperto questo intimo localino sulle colline lombarde, dove propone una cucina “ardita” ma dai sapori mediterranei. Proponiamo un suo cavallo di battaglia:

Gnocchetti di zucca con cozze e maggiorana, di Ilario Vinciguerra

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 Kg di zucca campana
  • 200 gr di farina tipo “00”
  • 500 gr di cozze
  • 1 mazzetto di maggiorana fresca
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe

Breakfast deluxe da Sarabeth (New York) – Biscotti, marmellate e pancakes

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Tutto è cominciato nel Dicembre del 1980 quando, lei, Sarabeth riportò in vita una vecchia ricetta segreta di famiglia di una fantastica marmellata.
Da quel giorno, l’amore, la dedizione e la cura quasi maniacale per gli ingredienti e l’arte culinaria, l’hanno portata a creare dei veri e propri “regni” per la prima colazione nella città di New York.

Ogni mattina il rito dell’american breakfast si ripete sempre allo stesso modo. Caffè e spremute d’arancia freschissima, scones, muffin alla frutta, frittelle con sciroppo d’acero, french toast e crepes, torte e biscotti profumati.

Quando si parte per un viaggio a New York, avrete senz’altro lo zainetto pieno di guide che reclamano questo o quel locale, insieme a mucchi di foglietti scarabocchiati con i consigli di amici, parenti. Ignorateli. Prendete un taxi (o fate una passeggiata) e venite qui.

Per gli amanti del salato, l’esperienza si fa ancora più interessante: famose le eggs benedict con salmone, le uova superlative in ogni maniera, toast e tanti piatti che vengono serviti lungo tutto l’arco della giornata.

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Nel negozio si vende tutto quello su cui l’occhio può cadere, barattoli di conserve di tutti i colori e formati, contenitori pieni di biscotti. Tra i nostri piatti preferiti, sicuramente morbidi pancake, frittelle americane, la cui ricetta è custodita gelosamente e per la quale Sarabeth non è certo famosa per niente.

Lo Zenzero, spezia antica per palati moderni (con qualche indicazione per l’omino di pan di zenzero)

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Forse a qualcuno è capito di vedere nel banco delle verdure fresche al supermercato questa strana cosa…che assomiglia a una patata bitorzoluta. Questo è lo zenzero, un’antica spezia originaria dell’Asia Minore che da anche il nome al nostro Blog, GINGER, l’inglese per zenzero, appunto. Già anticamente era utilizzata come rimedio antinausea dai navigatori cinesi e anche oggi viene utilizzata nella preparazione di tutti quei medicinali che combattono la nausea da viaggio. I romani invece preferivano l’uso in pasticceria mentre gli orientali ne sfruttavano le proprietà benefiche insaporendo carne e pesce. Per gli appassionati ecco una selezione di ricette giapponesi a base di zenzero.

Ma sapevate che, oltre agli usi alimentari, lo zenzero è prezioso anche nella cura del corpo? Infatti grazie alla presenza di sostanze antiossidanti combatte i radicali liberi che causano l’invecchiamento dei tessuti, una sorta di elisir di giovinezza; inoltre stimola le ghiandole surrenali proteggendo l’organismo dallo stress e dall’affaticamento e secondo i cinesi sarebbe anche in grado di rafforzare le energie maschili e di combattere l’impotenza. E’ anche indicato come rimedio contro gonfiori di stomaco e acidità gastrica. In questo articolo del portale di Donna Moderna potrete trovare una serie di consigli “a base di zenzero” che vi permetteranno di ottenere benefici contro diversi malori.

Nonostante la moda dello zenzero stia arrivando anche in Italia, è ancora raro trovarlo nei supermercati tra i prodotti freschi. Nel caso però vogliate provare le sue doti “miracolose” è possibile recuperarlo nei negozi di cibi orientali in forma essiccata, in polvere o intero.

REGALI SHOCK PER CUCINE CHIC

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Ce ne sono per tutti i gusti: pentole d’argento, vasetti in corno, piatti “origami”: sono oggetti unici e preziosi da regalarsi o da regalare, (ma solamente a persone molto speciali, visto i prezzi) come la tovaglietta all’americana stile trompe d’oeil, che Bose propone a 105€, o i bicchieri di cristallo intagliati per acqua e vino realizzati dall’azienda francese LALIQUE (da 100€ l’uno). Più abbordabile lo schiaccia-patate “Twin select”, di Zwilling J.A. Henckels (30€) che promette “un finissimo purè di patate con pochi e semplici gesti”: design decisamente nuovo per un utensile proposto in tutte le forme, a partire dalla vecchia e noiosa versione con la manovella!

Cena a tema: Halloween e i Ravioli di zucca

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Halloween è una festività che ha preso piede da noi da qualche anno. Ha avuto una larga diffusione anche per il suo carattere “dissacrante” che contiene, con le sue mascherate e l’ironia su tutto ciò che è macabro e associato all’idea di morte, che ha portato una ventata di gioiosa festa in un evento che in Europa era associato al rituale di Ognissanti.

Trasformata la ricorrenza in festa si fa presto ad abituarsi alle serate a tema nei locali, alle zucche da svuotare e da riempire con le candele e ai tanti allegri fantasmini che girano per le case in cerca di caramelle. Ma l’innovazione non dovrebbe mai schiacciare la tradizione. Anche Halloween può essere l’occasione per riscoprire usanze o piatti della nostra storia che magari giacevano colpevolmente dimenticati. E’ decisamente il caso delle primi piatti a base di zucca, molto presenti nella cucina locale di molte regioni e che in queste giornate, tra scheletri e ragnatele finte, godono una seconda giovinezza.

A tutti i nostri lettori va un augurio di buone festività, magari gustando un abbondante piatto di TORTELLI DI ZUCCA.