Il sale è da sempre stato usato in cucina per condire ed insaporire gli alimenti, ma sempre più spesso sentiamo raccomandazioni sul suo uso ed abuso e sugli scaffali dei supermercati i tipi di sale si moltiplicano. Cerchiamo di capire se e perchè il sale fa male e quali differenze ci sono tra i principali tipi di sale.
I pericoli principali legati all’assunzione eccessiva di sale sono quelli all’apparato cardio-vascolare. Il sale è già presente in molti dei cibi che consumiamo abitualmente, soprattutto in quelli in scatola, per cui, per ridurne l’assunzione sta a noi regolarci quando cuciniamo.
Una soluzione alternativa per chi proprio non sopporta il cibo “sciocco“, come diciamo in Toscana quando è un po’ insipido, è l’uso di spezie ed aromi, in grado di dare quel tocco in più e coprire la mancanza di sale.
Sono però sempre di più anche le varietà di sale in commercio, a partire dal sale iodato a quello rosa dell’Himalaya. Vediamo quali sono le loro caratteristiche.