Ti senti più “bistecca” o “insalata”?
Quando si tratta di mangiare pare infatti che i maschietti preferiscano la carne mentre le femminuccie prediligano cibi a basso contenuto calorico come frutta, verdura e yogurt.
Questa “novità” è il risultato di un’indagine condotta su 14mila statunitensi adulti e presentata all’International Conference on Emerging Infectious Diseases di Atlanta, in Georgia.
Un contorno un pò insolito, i Crostoni dorati di patate
Impariamo a conoscere (e fare) i Marshmallows
Di colore bianco e morbidi al tatto, i marshmallows vengono solitamente scottati sul fuoco ed inseriti tra due biscotti insieme ad un pezzo di cioccolata, e prendono il nome di s’more. I marshmallows possono essere preparati o bruciandoli o arrostendoli solo fino a conferirgli un perfetto colore marrone dorato: noi li preferiamo nel secondo modo. Il nome deriva da marshes, “paludi”, poichè è qui che troviamo la pianta- che si chiama mallow– da cui si estrae il succo necessario alla preparazione dei marsh-mallows.
Ma prima che negli Stati Uniti, i marshmallows erano popolari in Francia già nel 1800, periodo in cui i francesi iniziarono a cercare di fabbricarli nel modo più efficace: intorno al 1850 invece di fare il dolce sbattendo il succo estratto dalla radice della pianta di mallow a mano, inventarono un processo di lavorazione con gelatina di grano. Comunque il procedimento era ancora molto lungo, ed è solo nel XX secolo, e precisamente nel 1948, che Alex Doumak inventò il processo utilizzato oggigiorno in cui gli ingredienti del marshmallow vengono estrusi e poi sono tagliati e impacchettati. Dopo l’invenzione di Doumak, il marshmallow è diventato estremamente popolare.
Cumino in crema di carote
Vino e belpaese… VinItaly!
Dalle 9.00 alle 18.30 sarà un susseguirsi di eventi, dentro e fuori dalla fiera, da non perdere sia per gli esperti di enologia nazionale ed internazionale ma anche per chi ama sorseggiare piacevolmente un bicchiere di ottimo vino ascoltando musica dal vivo e gustando qualche stuzzichino.
Perché il soufflè si sgonfia quando è ancora in forno?
- utilizzate uno stampo da soufflè cilindrico, con una base ampia e dai lati molto alti, da preferire i contenitori in materiale di porcellana da forno o vetro resistente al calore
- imburrate sempre il recipiente fino all’orlo: questo è uno dei segreti per far gonfiare meglio il soufflè
- attenzione però a non riempire fino all’orlo il recipiente con il composto, fermatevi sempre a circa 2cm dal bordo così da evitare la fuoriuscita del soufflè in cottura e il relativo sgonfiamento
- infornate sempre a forno già caldo: la temperatura ideale deve essere intorno ai 180°/190°, da mantenere costante per i primi 20/25 minuti di cottura, in seguito potete portarla a circa 170° per altri 10’
Pane scontato!
In questi giorni e fino al 15 aprile per contrastare l’aumento dei prezzi del pane i panettieri potranno fare sconti
Risotto alle ortiche, buono e non pizzica!
Biscottini di pasta frolla, frollini al marsala e i segreti per fare un’ ottima base
Impariamo i segreti della cucina reggiana
I protagonisti, nonchè insegnanti d’occasione, saranno alcuni degli chef più rinomati del territorio e si alterneranno dietro i fornelli per mostrare come cucinare tagliatelle, lasagne, cappelletti, quadretti con fegatini e altre specialità tipiche di una delle terre ai primi posti in classifica dal punto di vista culinario. Ogni lezione si dividerà in una parte teorica, esercitazioni pratiche e finalmente una meritata degustazione… nel bene o nel male… dei piatti realizzati. Ogni partecipante avrà a disposizione una propria postazione di lavoro attrezzata con tagliere e matterello.
Formaggi in pasta, una ricetta per utilizzare i formaggi avanzati
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Trota farcita alla russa: piatti di pesce di tradizione zarina
Trota farcita alla russa (ingredienti per 4 persone)