Il vin brulè: una dolce bevanda dalle origini molto antiche

Chi non adora il vin brulè? Questa bevanda, servita rigorosamente calda a base di vino rosso (brulè significa infatti vino bruciato), diffusa prevalentemente per riscaldarci durante le serate invernali o comunque ogni volta che il freddo stenta ad andarsene, ha numerose proprietà benefiche: è corroborante, riscaldante e disinfettante, per questo viene adottato come cura contro il raffreddore. Ma non solo! Poeticamente il vin brulè riscalda anche gli animi; molti infatti gli artisti di strada che negli anni passati sulle strade parigine si accompagnavano ad un bicchiere di caldo vino dolce. Pare che il vin brulè sia una bevanda molto antica e che la sua nascita sia da attribuire ai frati, esperti conoscitori di erbe e spezie, che nei conventi si dedicavano anche alla preparazione del vino. Realizzarlo non richiede grandi abilità e, anche se non siete dei cuochi perfetti, il risultato non mancherà ad arrivare.

Vin Brulè ( dose per circa ½ lt)

Le acciughe, tra miseria e nobiltà

Il pesce azzurro è stato considerato per lungo tempo, un pesce poco “nobile” e veniva quasi denigrato perchè era considerato il pesce dei poveri. Quanto si può sbagliare, certe volte, solo per dei preconcetti!

Oggi che i prezzi sono saliti alle stelle e che la spesa è sempre più salata, il pesce azzurro, che è tra il pesce più economico che si trova nei mercati, perché molto abbondante nei nostri mari, torna ad esser apprezzato e gli chef inventano sempre nuove ricette per cucinarlo.

Tra i diversi tipi di pesce azzurro, uno molto comune e che si trova tutto l’anno sui banconi delle pescherie è l’acciuga o alice, quel piccolo pescetto che da sempre ha nutrito famiglie intere di pescatori. Vediamo un po’ come possiamo cucinarlo oggi!

Prepariamo la caponata di melanzane

La melanzana è originaria dell’India: ne esistono parecchie varietà ma quella più nota, che viene più comunemente impiegata in cucina è la violetta, di forma allungata. Esiste anche un tipo di melanzana tonda, sfumata dal viola al bianco che si chiama “seta”. Le melanzane più saporite e più usate provengono dal Meridione.

La caponata di melanzane, nella fattispecie, è un tipo piatto della gastronomia siciliana: trattasi di ortaggi fritti (per lo più, appunto, melanzane), conditi con sugo di pomodoro in salsa agrodolce. Ne esistono moltissime varianti, a seconda degli ingredienti: le ricette “classiche”, raccolte in tutta l’isola, sono una quarantina addirittura.

Quando prendete le melanzane badate che siano sode ed abbiano la buccia lucente; devono essere al punto giusto, nè troppo acerbe nè troppo mature. per preparare la ricetta odierna, la caponata di melanzane, ricordatevi innanzitutto di tagliare a dadini le melanzane, metterle in un colapasta con del sale e lasciarle sgocciolare per almeno un paio di ore affinchè perdano l’amaro.

Le scaloppine al limone

Non è la priva volta che parliamo di scaloppine, ma visto che esistono tante ricette differenti per preparare questo taglio di carne, perché non approfittarne per conoscerne quante più è possibile?

Le scaloppine, tra le altre cose, sono tra i piatti più gustosi e semplici da preparare, che troviamo tra le ricette della cucina italiana. Piccole ed invitanti, accompagnate dal loro particolare sughetto, sono sempre apprezzate da tutti i commensali, esclusi, ovviamente, i nostri cari amici vegetariani.

In precedenza vi abbiamo proposto le ricette delle scaloppine al marsala e delle scaloppine all’arancia e pistacchio, oggi, visto che ci avviciniamo, anche se lentamente, all’estate, parliamo di una ricetta più fresca, in cui il sapore predominante è dato sempre da un agrume, il limone: le Scaloppine al limone.
Il limone grazie alla sua acidità, aiuta a dare freschezza al piatto ed ad attutire il grasso della carne, rendendo questo tipo di scaloppine un buon piatto anche per le giornate estive.

Fare la spesa da casa con un click? Comodo e veloce. Raccontateci le vostre esperienze

Fare la spesa da casa con un click? Comodo e veloce

 

Da quando Internet è in ogni casa è sempre più diffusa l’abitudine di comprare tutto in rete: libri, elettrodomestici, vestiti e perchè no, anche alimenti. Da qualche tempo a questa parte infatti l’e-commerce di alimentari è stato oggetto di una crescita irrefrenabile e si sono moltiplicati i siti che offrono la possibilità di fare la spesa comodamente seduti sul proprio divano. La maggior parte di questi negozi virtuali offrono i loro servizi a zone geografiche abbastanza ristrette così che possono permettersi di rifornire i propri clienti anche di alimenti freschi e deteriorabili.

 

Uno dei principali portali che offre questo servizio è Esselunga, uno dei primi a lanciarsi in questo business in Italia. Sul sito della catena di supermercati basta iscriversi e di volta in volta riempire il proprio carrello virtuale. Fare la spesa on line ha una serie di vantaggi oltre all’evidente comodità: si evitano le code alla cassa, si risparmia tempo e soprattutto è molto più semplice risparmiare sui prodotti. Mi spiego meglio: volete comprare dell’acqua minerale? Facendo la spesa on line potrete confrontare tutti i prezzi di tutte le acque e scegliere non solo quella che preferite ma anche quella che vi conviene di più, senza contare che non dovrete fare la fatica di caricarvi da sole in macchina 6 casse d’acqua.

 

Esselunga non consente di pagare in contanti alla consegna, ma del resto oggi tutti hanno una carta prepagata per gare acquisti on line in tutta sicurezza e Pay Pal, o le sue alternative, offrono garanzie. Il costo della consegna qui è 7,90 (6,90 se la spesa supera le 110 euro) e per l’ora basta indicare la fascia di tempo in cui saremo a casa (ad esempio dalle 18 alle 20).

Cannella, noce moscata, pepe, peperoncino e tante altre spezie

Entrano nelle più svariate ricette in quantità quasi sempre piccolissime, eppure molto spesso conferiscono alle preparazioni quel certo non so ché grazie al quale un insieme di ingredienti elaborati nella cucina casalinga raggiunge la dignità di un piatto di alta scuola gastronomica. Molte spezie ci sono familiari, altre sono meno popolari: ecco qualche notizia per conoscerle meglio.

Cannella: venduta in polvere o in bastoncini (costituiti dalla sottile corteccia del cinnamomo arrotolata su se stessa), entra nella preparazione di moltissimi dolci, in particolare di quelli a base di mele, oltre che in confetture, composte e bevande, quali la sangria e il vin brulé. Rientra tra gli ingredienti del curry, miscela di spezie tipica della cucina orientale, che si utilizza in un grande numero di piatti salati.

Noce moscata: indispensabile nella besciamella, è un ingrediente ricorrente in moltissimi ripieni di agnolotti, ravioli, cannelloni, torte salate e salse per carni o pesci. Spesso usata anche per conferire un tocco aromatico a dolci e bevande, è una spezia molto delicata, da grattugiare all’ultimo momento perché il suo profumo non vada perso.

Delizia di fiori di zucca fritti

Le ottime, delicate zucchine si trovano, per nostra fortuna, tutto l’anno: quando le acquistate, sceglietele ben sode e, per la nostra ricetta odierna, sceglietele “giovani”: solo le zucchine giovani, infatti, hanno  quei fiori commestibili, ottimi da preparare in frittura con la pastella.

Al momento di acquistare i fiori di zucca, dunque, accertatevi innanzitutto che siano gonfi, con i margini dei petali ben distesi e il calice appena aperto. Prima di cucinarli, come vedremo nella ricetta, bisogna aprirli delicatamente con le mani, tagliare gli stimmi con le forbici, passarli sotto l’acqua velocemente e tamponarli con un po’ di carta assorbente.

Tenete presente che i più adatti in cucina sono i fiori di zucchina maschili, che si vendono a mazzetti: dal momento poi che sono più grandi si prestano decisamente meglio alla farcitura. I fiori di zucca sono diuretici e rinfrescanti, ricchi di vitamina A, risultano essere anche molto digeribili, certo, a patto che vengano cucinati senza grassi (né così, dunque, né ripieni, come abbiamo visto in una specialità ligure).

Fondue di cioccolata per un dolce afterhour

Fondue di cioccolata per un dolce afterhour

Fondute sono tutte quelle preparazioni costituite da un liquido caldo in cui intingere vari alimenti. L’intingolo può essere formaggio fuso come nella fonduta valdostana, o semplicemente olio in cui cuocere la carne come nella fonduta bourguignonne; ma non esistono fondute solo salate.

La fonduta può essere infatti anche un dessert se al posto dell’olio o del formaggio facciamo fondere del cioccolato, bianco, fondente o tradizionale. In questo vi potrete intingere frutta o tocchetti di pan di Spagna, per una serata romantica o un afterhour divertente e soprattutto dolcissimo.

Vediamo come prepararne una al cioccolato bianco, anche se la preparazione è pressochè identica nel caso preferiate usare del cioccolato fondente.

Lasagne agli spinaci: un piatto per i bambini ma anche per i grandi

In qualunque modo vengano preparate le lasagne piacciono davvero a tutti. Se oltre alle lasagne agli asparagi, al pesto e alle lasagne tradizionali volete provarle anche con gli spinaci eccovi serviti! Gli spinaci inoltre sono una verdura ricca di vitamine e sali minerali e “confezionata” in questo modo piacerà anche ai bambini.

Lasagne agli spinaci (ingredienti per quattro persone)
  • 2 Cipolle
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 carote
  • 1 cucchiaio di olio extravergine + il necessario per la pirofila
  • 400gr di pomodori pelati
  • sale, pepe, origano
  • 12 fogli di lasagne
  • 375gr di spinaci tritati surgelati
  • 40gr di parmigiano grattugiato