Premio Versilia 2008: tutti al mare in Toscana ad assaggiare vini!
Appuntamento imperdibile per questo ponte del Primo Maggio in Toscana quello che si svolgerà in Versilia e precisamente a Villa Borbone a Viareggio per l’appuntamento biennale con il Premio Versilia organizzato da Ais Toscana l’Associazione dei Sommelier Toscani. Dal 3 al 5 Maggio si svolgeranno infatti le Giornate Versiliesi dei Vini durante le quali verranno nominati Sommelier onorari Marcello Lippi, ex ct della nazionale italiana campione del mondo, e Oliviero Toscani, notissimo fotografo che da poco ha inaugurato la sua produzione vinicola nella sua tenuta toscana.
Oltre alla loro premiazione, si svolgeranno concerti e sarà in funzione una serie di banchi d’assaggio gastronomici e ovviamente di vino con tantissime aziende e prodotti in degustazione.
Tra i vari eventi, musicali e culturali, grande spazio l’avrà appunto il vino con alcune imperdibili degustazioni “orizzontali” ovvero dedicate ad una precisa tipologia di vino come quella dedicata al Barolo, quella per il Sangiovese, quella sul Merlot e quella sul Vermentino. Per quella, davvero interessante, sul Barolo vi rimando alla presentazione che ne fa il relatore, il noto giornalista blogger Franco Ziliani mentre per quella sul Vermentino (lunedì 5 maggio ore 12) sarà tenuta dal sottoscritto. Completano la manifestazione, come già vi ho annunciato martedì scorso, la finale del Concorso Miglior Sommelier della Toscana, tutta da vedere.
Il programma completo lo trovate qui da scaricare in pdf ma ve lo riporto per semplicità dopo il salto.
Lo zuccotto: tradizione e bontà di un dolce di casa nostra
- 250gr di Pan di Spagna
- ½ lt di panna
- 400gr di ricotta
- 50gr di zucchero a velo
- 100gr di cioccolato fondente
- 50gr di cedro candito
- 50gr di ciliegine candite
- 5 cucchiai di maraschino
- 5 cucchiai di latte
- 1 cucchiaio di cacao
- 100gr di zucchero
- 20gr di burro
Come preparare la pasta fresca/3: la pasta ripiena
Cesto da picnic: idee e suggerimenti
Come preparare la pasta fresca/2: la pasta colorata
I concorsi dei Sommelier: come funzionano?
Quindi un trampolino di lancio notevole per la propria carriera che occorre considerare se si intende svolgere la professione di Sommelier ad alti livelli.
La glassatura dei dolci: i vari modi per guarnire le vostre torte
Un contorno per ogni piatto: l’Insalata piccante di patate
La sagra del prugnolo (o fungo di San Giorgio) a Pieve Santo Stefano
Avete fatto il ponte lungo e vi ritrovate il fine settimana libero? Potrebbe essere l’occasione giusta per visitare una sagra
Come preparare la pasta fatta in casa in cinque semplici mosse
Per semplificare le cose noi di Ginger vi proponiamo una veloce guida per prepararla in cinque semplici mosse, provare per credere! Noi vi spiegheremo come preparare la classica pasta fresca con farina e uova, ma esistono ricette che prevedono solo l’utilizzo di acqua e farina o della semola. La ricetta originale nasce in Emilia Romagna e prevede l’utilizzo di un uovo e una manciata di sale ogni 100 grammi di farina, ma il dosaggio varia da zona a zona, ed anche in relazione ai gusti ed alle tradizioni familiari, che vedono tramandare di madre in figlia la ricetta di una pasta fatta in casa unica.
Fondamentale è la qualità degli ingredienti usati: quindi uova fresche e rotte a temperatura ambiente e farina 00; il sale deve essere quello fino e l’olio che userete per elasticizzare l’impasto deve essere d’oliva. Per preparare 250gr di pasta si useranno:
- 200 gr di farina 00
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
La pasta sfoglia: ricetta e tecnica per una pasta perfetta
- 500gr di farina bianca
- 500gr di burro
- 10gr di sale fino
Disporre la farina a fontana, mettervi al centro 2,5 decilitri di acqua, il sale e lavorare brevemente finchè l’impasto sarà bene amalgamato. Farne un panetto, inciderlo a croce sulla superficie perché perda l’elasticità, sistemarlo in un recipiente infarinato, coprirlo con un canovaccio e farlo riposare in luogo fresco per 30 minuti. Nel frattempo lavorare il burro dandogli la forma di un rettangolo. Avvolgerlo in un foglio di pellicola trasparente e metterlo nella parte meno fredda del frigorifero.
“Popcorn” Cajun, dalla Louisiana a ritmo di blues
La Sicilia “alternativa” parte II : i rossi
Come già vi dicevo giovedì scorso, noi sommelier tendiamo ad essere un pò refrattari ai vini siciliani che vanno per la maggiore nei wine bar, nelle enoteche e nelle riviste. Cerchiamo preferibilmente altri vini che esulino dal classico concetto del vino frutto rotondo e caramelloso e scegliamo, appunto da snob mi autoaccuso!, vini che mettano in luce altre caratteristiche di questa terra benedetta da Bacco come poche altre. Tra i rossi infatti personalmente sono sempre alla ricerca di vitigni alternativi al classico nero d’avola in quanto spesso i produttori lo utilizzano “alla merlot” per ottenere vini molto facili e immediati. Non mancano esperimenti in uvaggio (ovvero mescolando) del Nero d’Avola con uve internazionali come Cabernet e Merlot ma in genere se proprio dobbiamo bere Nero d’Avola allora andiamo a cercare produttori di Eloro (magari sottozona Pachino) che è la zona DOC originaria del Nero d’Avola (Avola si trova proprio in questo angolo della Sicilia). In questa zona per esempio i vini di Curto sono sempre molto affidabili come il loro Fontanelle DOC Eloro 2004.