Vuoi mettere lo stupore e l’ammirazione con cui potrebbero guardarti i vostri invitati se a fine cena al momento del dessert vi esibiste nella preparazione di frutta flambè, con tanto di fiamme e spadellate? Scherzi a parte, il tocco flambè non solo conferisce alla vostra cena una certa eleganza e raffinatezza, ma permette anche di enfatizzare il sapore delle vostre portate.
Esistono
appositi accessori per fiammeggiare: ad esempio sono in commercio fornelletti simili a quelli usati per preparare le
fondute. In realtà per cuocere flambè potete usare una
normalissima padella, meglio se non antiaderente: a proposito attenzione ad usare cucchiai di metallo se non volete fare una
fonduta di mestolo, nel caso della plastica, o accendere un
barbecue, con un cucchiaio di legno.
Attenzione al
liquore che userete: dosatene bene la quantità e curatene la scelta. Nel caso delle frutta flambè il più usato è il
rhum, ma potete puntare anche su liquori più dolciastri e profumati, come un
Curacao o un
Grand Marnier, un
Cointreau o un
Maraschino. Sono utilizzati anche
Calvados,
Cognac,
Armagnac. e
brandy. Mi raccomando prendete le dovute precauzioni e non accendete la cappa mentre fiammeggiate. Se volete esaltare ancora di più l’
effetto scenografico aggiungete un paio di cucchiai, non di più, di alcool puro.
Cominciamo a sfiammeggiare con una ricetta semplicissima, le banane flambè.