Bisogna tener conto delle rispettive caratteristiche dei tipi di riso che riguardano esclusivamente le dimensioni dei chicchi e le modalita’ di cottura. Sono poco significative invece le differenze tra le proprieta’ nutritive e le varieta’ a disposizione. Le varieta’ italiane di riso sono divise in vari tipi:
- Comuni: Le varieta’ piu’ note sono l’Originario e il Balilla. Hanno chicchi piccoli e tondi, adatti per minestre, minestroni e dolci e cuociono in 12 – 13 minuti.
- Semifini: riso con chicchi tondeggianti di media lunghezza. adatti per antipasti, risi in bianco, timballi. cuociono in 13 – 15 minuti circa. le varietà più conosciute sono padano, vialone nano, italico r.
- Fini: riso con chicchi lunghi e affusolati. perfetti per risotti e contorni, è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. la cottura è di 14 – 16 minuti. Le principali varietà sono s. andrea, europa.
- Superfini: con chicchi grossi e molto lunghi, particolarmente adatti alla preparazione di risotti e contorni. Cuociono in 16 – 18 minuti. Le principali varieta’ sono Roma, Carnaroli e Baldo.
- Riso Nero Aromatico Venere: appartenente alla sottospecie japonica, il riso Venere, nato nella Pianura Padana, è stato battezzato con il nome della Dea dell’amore e viene coltivato nelle province di Novara e Vercelli. E’ un riso aromatico, profumato, con un sentore di pane appena sfornato, tipico dei risi orientali. L’aroma lo si percepisce già annusando da vicino i chicchi crudi e diventa più incisivo con il calore.