Elettrodomestici a risparmio energetico


Ecosostenibilità e risparmio energetico sono senza dubbio due temi molto caldi. Perché é così importante parlarne? Innanzitutto perché il nostro sistema energetico è molto lontano da quella che può essere definita ecosostenibilità. La gran parte dell’energia arriva dalla combustione fossile (petrolio, gas naturale e carbone) che surriscalda l’atmosfera terrestre ed é destinata prima o poi ad esaurirsi. E allora non é ovvio prestare sempre più attenzione al risparmio energetico, sia a livello individuale che collettivo?

A proposito di questo cominciamo da uno degli ambienti più utilizzati: la cucina. Il mercato offre un’ampia gamma di prodotti tecnologicamente avanzati che permettono di economizzare energia. Di seguito vi daremo qualche consiglio da seguire se siete prossimi all’acquisto di alcuni elettrodomestici per la vostra cucina:

Un contorno da leccarsi i baffi: le Patate al cartoccio con gorgonzola piccante

 

Patate al cartoccio.

Un contorno che non esiterei a definire una vera leccornia per i palati che amano i sapori un po’ forti e che si presenta con un aspetto molto invitante e persuasivo sono sicuramente le Patate al cartoccio con gorgonzola piccante.

Le patate sono sempre un contorno molto appetitoso, che raramente viene disdegnato, possono essere cucinate in qualsiasi modo e, statene certi, non ne resteranno mai nel piatto! Le patate sono un contorno ideale per tutti i piatti, il loro sapore delicato, si accosta a tutti i tipi di portate, e la loro pastosità fa sì che puliscano la bocca dal grasso di alcuni piatti, soprattutto di quelli a base di carne.

Le patate al cartoccio sono un classico della cucina del centro Europa o dei paesi anglosassoni, che per tradizione sono dei grandi consumatori di questo tubero. La versione più semplice prevede esclusivamente l’uso di un po’ di burro e, ovviamente delle patate. Ma oggi vi propongo una versione più saporita… le patate al cartoccio con gorgonzola piccante. Ecco gli ingredienti:

 

Pappardelle al profumo di menta con sughetto….. vegetale

E’ stato “amore” a prima vista.

Quando ho visto questa ricetta su un giornale di cucina di qualche mese fa e che ora non trovo, mi ha conquistata il connubio tra la pasta profumata alla menta, diligentemente preparata e stesa a mano, e un sugo vegetale facile da preparare e con ingredienti facilmente reperibili sul mercato perché di stagione.

Ho fatto però una variante golosa che in seguito ho giudicato ben azzeccata e cioè l’aggiunta di una manciata di mazzancolle che avevo nel freezer e quindi a….. disposizione.

Ricordo ancora che, quando ero piccola, mio padre voleva che la mamma avesse in cucina tutti gli elettrodomestici e robot che le potessero venire in aiuto nella preparazione delle vivande. Non volle mai però che acquistasse la macchina per stendere la pasta. Le tagliatelle le voleva stese a mano e aveva ragione.

Quattro mosse per una cena veloce e gustosa / I parte (buschette fantasia)

Ammettiamolo non sempre si ha voglia di cucinare. Ci sono delle sere in cui vorresti rientrare in casa e trovare una bella tavola apparecchiata e sentir provenire dalla cucina un buon odore di cucinato. E invece, ciò che ti aspetta, sono pentole vuote e fornelli spenti in attesa che sia tu a preparare qualcosa, a farti venire un’idea.

Senza perdersi d’animo c’è una soluzione rapida e veloce, per preparare in quattro passaggi una cena completa e gustosa, senza star troppo a combattere e soddisfacendo i gusti di tutti.

Se avrete pazienza di seguirmi potrebbe essere l’occasione giusta per preparare dei piatti nuovi, magari anche per una serata tra amici, che in questo periodo si organizzano spesso, anche all’aperto per godersi l’aria dolce e fresca della bella stagione.

Cominceremo con preparare delle Bruschette fantasia.

Filetti di tonno alla giardiniera, cucinare il tonno con semplicità

Questa è la stagione del tonno, in questo periodo, infatti, è consentita la pesca di questo splendido tipo di pesce, che il più delle volte fa una bruttissima fine, passando dagli sconfinati abissi marini alle piccolissime scatolette di latta prodotte in modo spropositato dalle multinazionali.

Non vorrei esser frainteso, non sono contrario al tonno sottolio, ma se conoscete il sapore del tonno sottolio prodotto artigianalmente, con vero tonno, frutto della tradizione e della sapienza che si acquisisce soltanto con il passaggio dei segreti del mestiere da padre in figlio, potrete essere concordi con me nel pensare che finire nelle scatolette industriali non è una fine così nobile per un pesce dalla carne così pregiata!

Il cruento rito delle mattanza, l’antico metodo di pesca del tonno, era un glorificazione del tonno, che si immolava in un bagno di sangue per finire sulle nostre tavole, ben differente dalla pesca attuale, che coinvolge altri tipi di pesce che per “errore” finiscono nelle reti dei pescherecci.

Semifreddo di ricotta: una ricetta estiva


I semifreddi sono preparazioni primaveriri ed estive in quanto non prevedono una cottura, sono relativamente veloci da preparare e possono essere dei validi sostituti di torte gelato. Considerate il semifreddo di ricotta un invito nella mia casa, infatti molto spesso, di domenica, amo prepararlo ed è un dolce che piace a tutti, anche a chi di solito fa lo schizzinoso. Su una cosa devo però mettervi in guardia: non sempre la presentazione riesce bene, soprattutto quando lo rovescio. In questi casi dite come me: “Brutto ma buono”.
Semifreddo di ricotta (Ingredienti per 4/6 persone)
  • 200gr di savoiardi
  • 200gr di amaretti
  • 100gr di zucchero
  • 100gr di burro
  • 2 cucchiai di polvere di caffè
  • 2 bicchieri di rum per dolci
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 1/2 bicchiere di marsala
  • 400gr di ricotta freschissima.

Paccheri al pomodorino fresco e calamaretti

Quando il caldo imperversa si consiglia non solo di bere molto durante la giornata, ma anche di cercare di non sovraccaricare il corpo con inutili calorie. E’ quindi preferibile non mangiare piatti molto conditi o ipercalorici e cercare di mantenersi leggeri.

Certo a pranzo fa bene comunque mangiare della pasta, soprattutto se non si è ancora in ferie e si ha una giornata da affrontare, e allora ecco venirci in aiuto il pesce, leggero e facilmente digeribile è uno degli alimenti ideali per la bella stagione, fresco e delicato non rischia di provocare fastidiose controindicazioni.

Non tutti siamo però bravissimi a cucinarlo, vi suggerisco quindi una ricetta semplice, ma ricca e gustosa, a base di paccheri pomodorini freschi e calamaretti. Potete prepararlo anche per una serata tra amici o solo per regalarvi un primo piatto speciale.

Chutney ai mirtilli: delizia esotica

Baia, la mia dolce prozia, era solita preparare questo chutney ogni anno, in occasione del Giorno dei Ringraziamento e devo dire che ha contribuito a salvare parecchi sandwich al tacchino, che altrimenti sarebbero risultati decisamente tristi e scialbi. A scuola, lo mescolavo al riso bollito per prepararmi un rapido pilaf oppure lo spalmavo sul pane insieme ad un po’ di carne per preparare i tipici kaati roll indiani (gli involtini).
La prozia Baia era una fantastica cuoca che si è trasferita negli Stati Uniti quando è andata in pensione, per stare accanto a suo figlio, lo zio Vichu. Ho sempre ammirato il modo in cui zia Baia riusciva a inserire i nuovi, strani frutti del suo Paese d’adozione nelle ricette della sua tradizione. Questo è un chutney tipicamente indiano, dal gusto molto speziato, preparato con frutta americana al 100%.

Come tagliare la carne, il pesce e le verdure


I vari metodi di cottura hanno creato l’esigenza di apportare diversi tagli ai vari alimenti così da adattarsi meglio alle diverse fasi di cottura. Da questa necessità pratica si è creata una vera e propria arte del taglio che coinvolge diverse tipologie di carni, di pesci e ovviamente di verdure. Di seguito vi passeremo in rassegna i vari modi per il taglio di alcuni alimenti!

  • La carne di vitello, manzo, maiale, deve essere tagliata a listarelle (1-2 cm di larghezza), o a cubetti (2-3 cm di lato). Se la ricetta prevede fette sottilissime, vi suggeriamo di riporre la carne in freezer: una volta congelata sarà più facile tagliarla; altrimenti fatevi tagliare la carne da macellaio come per un carpaccio.

Insalata di riso con lenticchie, farro e orzo

 

L’insalata di riso è uno dei piatti forti dell’estate, condita come più ci piace resta una delle preparazioni più fresche e gustose.

 

Per una volta immaginate però una variante, che comprenda legumi e cereali, mantenendo sempre quella squisita semplicità che caraterizza questo piatto. Chi ha dubbi sulle proprietà nutritive del riso ricordi che gli orientali ne fanno largo uso nella loro dieta e che l’apporto calorico di questo alimento è particolarmente basso. Condito nel modo più salutare se ne possono mantenere tutti i vantaggi, aggiungendo solo gusto e originalità.

 

L’aggiunta nella ricetta che sto per dare di farro e orzo arricchisce il nutrimento di questo piatto, la composizione di questi due tipi di cereali ricchi di fibre grezze e vitamine garantisce i loro benefici effetti disintossicanti e rinfrescanti. La loro cottura dipende da come sono stati conservati, se possibile è meglio acquistarli grezzi da lasciare a bagno per ammorbidirli, ma anche quelli già decorticati che si trovano adesso in commercio vanno bene. Associati al riso, anche integrale, sono un ottimo modo di variare la dieta settimanale.

 

La preparazione con le lenticchie aggiunge alle proprietà nutritive di questi ricchi cereali anche il giusto apporto di ferro, tanto importante per la nostra alimentazione, soprattutto se si è carenti di questa vitamina o si è in gravidanza. Ecco come preparare l’insalata di riso con lenticchie farro e orzo

 

Quella musica dal sapore di vino


Uno studio scozzese dice che bere alcuni tipi di vini ascoltando determinati brani musicali, ne esalta il gusto. Anche del 60%. Jimi Hendrix quando beve Cabernet Sauvignon, Robbie Williams e Tina Turner per lo Chardonnay, Puccini e Enya per degustare un Sirah. E per finire: “Sitting On The Dock Of The Bay” di Otis Redding o “Easy” di Lionel Ritchie per assaporare il Merlot.

È la “carta musicale dei vini“, risultato di una ricerca condotta da alcuni ricercatori scozzesi secondo cui ascoltare musica ha effetti sul gusto che proviamo bevendo vino. Spiega Adrian North del dipartimento di psicologia applicata dell’Università di Edimburgo:

I vari tipi di riso: dal vialone nano al riso venere

In Italia la coltivazione del riso ha iniziato a diffondersi nelle zone del milanese e del vercellese in epoca piuttosto recente, tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, e sono tutt’oggi zone di produzione d’eccellenza di questa coltivazione. Proprio grazie alla immediata conversione di tale coltura ed alle buone risposte produttive della campagna piemontese che il riso continuo’ a diffondersi e ad essere apprezzato come piatto quotidiano per larga parte della popolazione. Con il riso si possono realizzare un numero incredibile di piatti diversi, dall’antipasto al dolce e, se cucinato a dovere, sarete sicuri di soddisfare anche i palati piu’ raffinati ed esigenti.

La riuscita della ricetta prescelta e’ comunque condizionata dalla scelta della varieta’ di riso piu’ indicata.
Bisogna tener conto delle rispettive caratteristiche dei tipi di riso che riguardano esclusivamente le dimensioni dei chicchi e le modalita’ di cottura. Sono poco significative invece le differenze tra le proprieta’ nutritive e le varieta’ a disposizione. Le varieta’ italiane di riso sono divise in vari tipi:

  1. Comuni: Le varieta’ piu’ note sono l’Originario e il Balilla. Hanno chicchi piccoli e tondi, adatti per minestre, minestroni e dolci e cuociono in 12 – 13 minuti.
  2. Semifini: riso con chicchi tondeggianti di media lunghezza. adatti per antipasti, risi in bianco, timballi. cuociono in 13 – 15 minuti circa. le varietà più conosciute sono padano, vialone nano, italico r.
  3. Fini: riso con chicchi lunghi e affusolati. perfetti per risotti e contorni, è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. la cottura è di 14 – 16 minuti. Le principali varietà sono s. andrea, europa.
  4. Superfini: con chicchi grossi e molto lunghi, particolarmente adatti alla preparazione di risotti e contorni. Cuociono in 16 – 18 minuti. Le principali varieta’ sono Roma, Carnaroli e Baldo.
  5. Riso Nero Aromatico Venere: appartenente alla sottospecie japonica, il riso Venere, nato nella Pianura Padana, è stato battezzato con il nome della Dea dell’amore e viene coltivato nelle province di Novara e Vercelli. E’ un riso aromatico, profumato, con un sentore di pane appena sfornato, tipico dei risi orientali. L’aroma lo si percepisce già annusando da vicino i chicchi crudi e diventa più incisivo con il calore.

Rotolini di melanzane: un antipasto per le vostre feste

Ispirato dalla richiesta di una nostra lettrice che era alla ricerca di un antipasto sfizioso per una festa che fosse a base di melanzane, mi sono ricordato di un piatto che amavo tanto cucinare qualche anno addietro, e ho pensato di passare l’informazione alla nostra amica!

Si tratta di semplici rotolini di melanzane, ma adattissimi a questo periodo, sono ottimi antipasti o contorni, leggeri, visto che la melanzana non è fritta ma arrostita, e rinfrescanti, grazie all’utilizzo del pomodoro fresco.

La praticità di questa ricetta? Che una volta cotte le melanzane, potete far a meno di accendere il forno e consumare i rotolini di melanzane freddi, soluzione che ho adottato più di una volta nelle sere in cui il caldo era diventato opprimente. Insomma, a me sembrano una buona soluzione, poi sta ai nostri amici giudicare, dopo aver provato!