Non tutti in Italia conoscono l’avocado e ne apprezzano la duttilità nella preparazione di diversi piatti. L’avocado per me è una specie di jolly, è uno dei pochi frutti freschi ricco in grassi (prevalentemente monoinsaturi) e povero di zuccheri, questa caratteristica lo rende ottimo per abbinamenti dolci e salati, in macedonie come in insalate. Fra tutti i frutti commestibili, l’avocado si distingue come una fonte concentrata di principi nutritivi: purezza, salubrità, digeribilità e perfetta adattabilità ai bisogni dell’uomo.
Se si esamina la composizione del frutto, salta subito all’occhio il suo contenuto di potassio, uno degli elementi di cui l’uomo moderno ha maggiore bisogno. Oltre a questo prezioso minerale, l’avocado contiene altri 24 principi nutritivi essenziali, tra cui carboidrati, proteine, fosforo, vitamina E, vitamine del gruppo B, caroteni, dalla fortissima azione antiossidante. È composto dal 20 al 30% di grassi prevalentemente insaturi, che non aumentano cioè il livello di colesterolo nel sangue. La presenza di fibre contribuisce a facilitare il transito intestinale, stimolare la secrezione di succhi digestivi e diminuire la quantità di grassi presenti nel sangue.
Per la sua ricchezza nutritiva e l’equilibrio tra i suoi componenti, l’avocado può quindi ritenersi un alimento digeribile e completo, nonché un buon equilibratore del sistema nervoso. I dietologi collocano l’avocado tra i cibi moderatamente ricchi di calorie come il pane, la pasta, i piselli, i fagioli e il riso. Mediamente si può parlare di 160-210 calorie per 100 grammi, cioè 300 calorie per un frutto piuttosto grosso. Vi ho convinto abbastanza? Si? E allora la ricetta di seguito è un buon modo per assaggiare questo meraviglioso frutto del paradiso!