Ricciola al forno con patate novelle

La ricciola per me è stata una scoperta. Non amo molto il pesce con la lisca e di solito preferisco di gran lunga frutti di mare e crostacei.

Capirete quindi che qualsiasi altra forma di pesce non rientra nelle mie abitudini culinarie. L’unica eccezione che faccio è per pesce spada e tonno. Scoprire che la ricciola è un pesce d’alto mare che gli assomiglia molto è stata un’illuminazione. Anzi, aggiungo che, se acquistata fresca, ma davvero fresca, può risultare più buona e tenera dello stesso tonno.

Questa ricetta è per apprezzare la bontà della ricciola, è semplice e si fa al forno accompagnata dalle dolci patate novelle. Ideale come piatto unico, saporito per una serata tra amici, magari all’aperto, sotto un cielo stellato d’agosto.

La storia del gelato e la torta gelato ondina

Intorno al gelato sono nate moltissime storie vere e non che narrano la nascita di questo alimento così particolare e amato da tutti. Non si sa con esattezza quando sia nato il gelato. Si narra però che già nel 500 a.C., i cinesi avessero scoperto come conservare il ghiaccio invernale per poterlo utilizzare d’estate. In India, gli imperatori Moghul inviavano cavalieri sulle montagne dell’Hindukush per portare ghiaccio e neve a Delhi per i sorbetti di frutta di corte. Un’altra notizia interessante é che nei secoli più lontani, presso alcuni popoli come i Babilonesi, gli Egizi, gli Arabi e i Romani, c’era l’abitudine di refrigerare alcune sostanze dolci, come per esempio i succhi ottenuti spremendo la frutta. Persino gli Arabi in Sicilia erano soliti mescolare la neve dell’Etna ai succhi di frutta, creando quello che può essere considerato l’antenato del nostro gelato e che veniva chiamato Sherbeth.

Si narra che i veri inventori del gelato fossero degli italiani e furono proprio gli italiani a portare il gelato in Europa.Tra i gelatai dell’epoca spicca il siciliano Francesco Procopio de’ Coltelli che nel 1686 aprì a Parigi un locale che chiamò Café de Procope. Il ritrovo diventò ben presto punto di riferimento per i letterati dal tempo, anche nei secoli successivi: da Voltaire a Balzac a Victor Hugo. Tutti a gustare la ricetta originale di Procopio, che era riuscito a trovare il modo di rendere estremamente omogeneo l’insieme di frutta, miele ,zucchero e ghiaccio. Nello stesso periodo nacque anche l’usanza – ancora in voga oggi – di servire, a metà banchetto – il “sorbetto“, considerato un ottimo digestivo. Una ricetta per assaporare il tutta la bontà sua maestà il gelato?
Torta gelato ondina (ingredienti per 10 persone)

Per il gelato al cioccolato fondente:
  • 1/2lt di latte intero
  • 5 tuorli
  • 120gr di zucchero
  • 120gr di cioccolato fondente tritato
  • 1 baccello di vaniglia
Per il gelato al cioccolato bianco:
  • 2,5 dl di panna
  • 2,5 dl di latte intero
  • 100gr di zucchero
  • 50gr di cioccolato bianco tritato
  • 1 cucchiaio di Cognac
Per il budino:
  • 1/2lt di latte
  • 3 uova intere
  • 2 tuorli
  • 150 g di,zucchero
  • 1 bustina di vanillina

La Pitta piccante al pomodoro, la sorella calabrese della pizza

La pitta è una specie di pizza o di schiacciata, in base alle regioni in cui è fatta, che può esser condita in differenti modi. A prima vista sembrerebbe una pizza, ma pitta e pizza non sono fatte della stessa pasta!

Nell’impasto della pitta si utilizza dello strutto, che rende la pasta più sostanziosa, da un punto di vista nutrizionale, e meno asciutta rispetto alla pasta della pizza, la pasta della pitta risulta più grassa e più gustosa, certamente non si può considerare un piatto light!

La proposta di oggi è una Pitta piccante al pomodoro, una ricetta che sembrerebbe appartenere alla cucina calabrese, ma non sarei pronto a mettere la mano sul fuoco per affermarne l’origine! Poco importa la provenienza, l’importante e che la ricetta sia di nostro gradimento!

I gelati e una ricetta: biscotto arrotolato con gelato

A differenza del sorbetto, che può essere preparato ottimamente anche senza ricorrere all’utilizzo della gelatiera, la gelatiera è praticamente indispensabile per la perfetta riuscita di un gelato. Infatti, la gelatiera, con il suo movimento rotatorio, consente a tutte le parti del composto di congelare nello stesso momento, mentre il continuo movimento delle sue pale fa si che l’impasto risulti morbido e mantecato.

Tuttavia, se non si disponesse della gelatiera, si può procedere in questo modo: facendo innanzi tutto congelare il composto nello scomparto apposito del freezer, avendo poi cura di riprenderlo più volte, farlo ammorbidire e mescolarlo accuratamente e ripetutamente; il risultato è comunque inferiore a quello ottenuto con l’uso della gelatiera. Un’ ottima ricetta per gustare il gelato è quella che vi presentiamo di seguito!
Biscotto arrotolato con gelato (ingredienti per 6-8 persone)
  • 120gr di farina bianca
  • 150gr di zucchero
  • 6 uova
  • 1 bustina di vanillina
  • 20gr di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di Rum
Per il gelato:
  • 1/2 l di latte
  • 5 tuorli
  • 120gr di zucchero
  • 120gr di cioccolato fondente
  • 1 baccello di vaniglia

Pesce spada al salmoriglio, un condimento per carne e pesce

Un condimento molto utilizzato nelle regioni del Sud Italia è il saporitissimo salmoriglio, un intingolo a base di olio d’oliva, succo di limone e origano che impreziosisce i piatti.

Il salmoriglio, viene fatto in differenti modi, in cui vi sono delle piccole varianti, c’è chi aggiunge il prezzemolo, chi non utilizza l’aglio, chi invece lo fa semplicemente con olio limone e origano, ogni famiglia ha una sua ricetta per preparare questo magico intruglio!

Questo condimento viene usato principalmente per condire pesce arrostito, al forno o lesso, ma si utilizza anche per insaporire la carne rossa. Fondamentalmente si usa per condire le carni in genere cotte alla brace o arrostite, caratterizzate perciò dai forti sapori conferiti dal tipo di cottura.
Vi propongo l’accostamento più classico: il Pesce spada al salmoriglio.

La maionese: curiosità e tre gustosissime ricette

Le star della cucina estiva? Sono i piatti con la maionese: preparati con ingredienti freschi e leggeri, come le verdure o il pesce, e perfetti per portare in tavola una cena saporita. Il merito, ovviamente, è della salsa più amata dagli italiani: secondo l’istituto di ricerche Mass Market, quella confezionata è ospite fissa nella dispensa del 75% dei nostri connazionali. Conferma Lula Pedroni, fondatrice della scuola di cucina Mangiando e imparando di Milano

Agli effetti, esistono centinaia di ricette con la maionese. È un ottimo legante e costituisce la base di tante altre salse, dalla francese Ajoli, con l’aglio, all’aurora, con ketchup. Per ottenere il massimo dalle tue preparazioni a base di maionese non è difficile. Basta seguire alcuni consigli. Gli alimenti conditi con questa salsa dovrebbero essere cotti in maniera semplice, per esempio lessati o al vapore. L’abbinamento ideale? Con le verdure, il pesce e anche la carne, preferibilmente bianca.

Una volta pronti, i piatti vanno consumati in un paio di giorni perché con il caldo la maionese si deteriora facilmente. E intanto conservali in frigo, ad una temperatura non superiore ai 4 gradi, coperti con pellicola trasparente o fogli di alluminio. Adesso, non ti resta che provare. Magari cominciando con le ricette che ti proponiamo: facili, ma di sicuro effetto.

Vitello tonnato:
fai cuocere in due litri d’acqua una foglia d’alloro, un ciuffo di prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, la scorza di un limone, una costa di sedano, una cipolla e una carota tagliate a tocchetti, sale e pepe. Quando il liquido bolle, aggiungi un pezzo di girello di vitello (conosciuto anche come magatello) di circa 800gr, fallo lessare per un’ora e mezza, poi lascialo raffreddare nel suo brodo. Intanto, frulla con il mixer 250gr di maionese, una scatoletta da 120gr di tonno sott’olio scolato e una manciata di capperi. Quando la carne è fredda tagliala a fette sottili, disponila su un piatto di portata e cospargila con la salsa. La dritta in più: se hai ospiti a cena, puoi preparare il piatto anche la sera prima, tenendolo in frigo fino al momento di servire.

Antipasto di stagione, chi ben inizia …

Per iniziare nel modo migliore una cena o un pasto non c’è cosa migliore che cominciare con un buon antipasto, gustoso ma che non riempia troppo se non vorrete rischiare di compromettere la vostra cena!

Questo periodo forse è l’ideale per mangiare degli antipasti, per fare un pasto completo, infatti, si può organizzare un antipasto ed accompagnarlo ad un primo o ad un secondo, e avere in questo modo un menù completo per l’occasione.

Approfittando delle verdure che si trovano con facilità in questa stagione, e degli alimenti che si consumano con più frequenza quando il caldo si fa sentire possiamo preparare un saporito e coloratissimo Antipasto di stagione.

Lasagne al ragù bianco

E’ un ottimo primo piatto importante e di semplice preparazione.Volendo si possono usare altri tipi di carne come ad esempio l’agnello o il coniglio, se graditi, ma io l’ho preparato con delle sottili fette di fesa di vitello tagliate a macchina dal macellaio e poi ridotte da me in pezzi piccolissimi.

Un’estate al sapor di cioccolato

Medici e dietologi sono tutti d’accordo: il cioccolato è un alleato del benessere, che in quantità moderate (uno o due quadratini al giorno, per non rischiare di litigare con la bilancia) puoi concederti senza sensi di colpa. È ricco di sali minerali, soprattutto fosforo, calcio e magnesio, che si trovano racchiusi nei semi del cacao, spiega la dottoressa Diana Scatozza, specialista in Scienza dell’alimentazione. In più, è antidepressivo e stimolante, grazie al contenuto di teobromina, una sostanza che appartiene alla stessa famiglia della caffeina, anche se ha un effetto eccitante più blando.
Non tutti sanno, poi, che il cioccolato è un vero concentrato di flavonoidi, preziose sostanze dalle virtù antiossidanti che migliorano la circolazione sanguigna, a tutto vantaggio del buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare. Già, ma d’estate? In questa stagione, di solito, il cioccolato sparisce dai supermercati perché patisce le alte temperature. Come fare, allora, per apprezzarne comunque il gusto e le virtù? Una valida alternativa può essere il gelato al cioccolato, spiega la dottoressa Scatozza.

Polpettine di pesce, un modo interessante di recuperare gli avanzi di una cena

In cucina nulla va sprecato, e cucinare con gli avanzi diventa una vera e propria cucina alternativa, con la quale inventare nuove ricette per rigenerare e riproporre in modo più gustoso o comunque differente la minestra della sera prima!

Molte volte rielaborando gli avanzi dei banchetti, o i semplici resti delle cene si scoprono piatti dai sapori e dalle proprietà interessanti, nonché dei modi utili per recuperare quello che in teoria doveva essere il di più, lo spreco.

Se per caso vi avanza del pesce lesso, o del pesce al forno, ed avete in previsione di fare una riunione tra amici o semplicemente non avete idea di cosa cucinare per la cena del giorno a venire, non gettate i preziosi resti, ma metteteli da parte, vi saranno utili per preparare: le Polpettine di pesce.

Una ricetta da spiaggia: rotolo fantasia

Tempo di mare e sole. Per chi ne ha la possibilità in questi giorni cominciano le prime vere vacanze. Ombrellone, costume e tempo illimitato da dedicare a bagni e tintarella. Quando si parte si vorrebbe lasciare a casa tutto, anche le incombenze più semplici, cucinare spesso è una di queste.

Ma, purtroppo si deve pur mangiare, e anche in spiaggia per quanto ci si possa divertire la fame si fa sentire. Non so voi, ma io non amo mangiare sempre panini, e quando si trascorre l’intera giornata al mare si finisce con il mangiarli per settimane senza rendersene conto.

Per ovviare a questa abitudine poco sana ci si può premunire preparando il giorno prima qualche sfiziosa ricetta che compensi la fame da spiaggia, senza appesantire troppo ma che sia un’alternativa ai panini. Il rotolo fantasia è gustoso e ricco di ingredienti che piacciono a tutti. Anche ai bambini che, ancor più degli adulti, hanno bisogno di ricaricarsi di energie.

Uva sultanina, menta e cipolla, gli ingredienti per preparare: le Trote alla trentina

Pesce d’alta quota, pesce d’acqua dolce, dalla carne un po’ grassa che però gli conferisce quella tenerezza e delicatezza che tanto la contraddistingue. Forse vi starete dicendo: questo non sa più che pesci pigliare! Beh, oggi vado a trote!

Ho trovato un interessante ricetta a base di trote, che ho provato, e che ricorda vagamente la preparazione delle lagunari sarde in saor, sarde fritte accompagnate da un sughetto di aceto e cipolle.

La ricetta ha il nome di Trote alla trentina, ed è un piatto che si consuma freddo, molto saporito e con una varietà di aromi e gusti da far girar la testa, ma, se ben dosati tra loro, contribbuiscono alla preparazione di una pietanza davvero eccezionale.