Una ricetta veloce per feste e riunioni: i Fagottini di prosciutto e olive

Siamo in piena estate e la voglia di far festa e riunirsi con gli amici aumenta con l’aumentare della temperatura! Dopo una giornata di mare o, per noi poveri sfortunati che siamo bloccati in città, dopo una sauna, involontaria, nel calore della metropoli, la sera quando soffia un alito di vento quasi fresco è un sollievo riunirsi in un posto ventilato con gli amici.

Chi ha terrazzi o giardini, in questo periodo, apre le porte della propria casa e lascia che si riempia di ospiti giunti per trovare un po’ di sollievo. Se vi capita di essere invitati o di organizzare una di queste serate, e non avete molta voglia di darvi troppo da fare in cucina, perché siete affaticati dal sole o dal lavoro vi suggerisco di fare uno stuzzichino molto semplice e rapido: i Fagottini di prosciutto e olive.

Cozze e Champignon per l’Insalata di funghi alla marinara

Ho scovato un’interessante ricetta per preparare un’insalata adattissima per l’estate, dal tocco un po’ originale, che potrete proporre ai vostri ospiti anche come antipasto servendola in delle piccole coppette.

È un’insalata, non robusta, ma certamente abbastanza sostanziosa, a base di cozze e funghi. Gli ingredienti sono facilmente reperibili in tutti i periodi dell’anno, e se non trovate le cozze fresche potrete sempre ricorrere a quelle surgelate o in barattolo.

La freschezza di questa insalata è dovuta al condimento, a base di succo di limone, acido e dissentante al punto giusto da consentire di rendere le portate più rinfrescanti e saporite.
Bene, non mi resta che dirvi il nome di questa portata: Insalata di funghi alla marinara.

Un contorno leggero da cucinare in poco tempo: le Zucchine al pomodoro

Una pratica idea per un contorno tutto a base di verdure, adattissimo per chi segue una dieta vegetariana, e molto gustoso e colorato per chi vuole accompagnare il pesce o la carne ad un piatto leggero.

Da fare con delle verdure di questo periodo, questo contorno può esser consumato sia caldo che freddo, quindi non farete troppa fatica a mangialo nelle caldissime sere di questi giorni. Mi raccomando nello scegliere le zucchine che vi occorrono per preparare questo piatto!

Acquistate delle zucchine piccole e molto fresche. Zucchine troppo grosse hanno la polpa interna più acquosa ed i semi più grandi e non sono l’ideale per preparare il nostro contorno.
Basteranno poche mosse e poco tempo da spendere in cucina per ottenere delle squisite Zucchine al pomodoro .

Polpette con crostini, utilizzando il pane raffermo

A casa mia il pane non si butta mai. I miei genitori erano piccoli durante la seconda guerra mondiale, e come tutti i nostri parenti o nonni che hanno vissuto in periodi di ristrettezze, conoscono sempre mille ricette per riutilizzare il pane vecchio.

Inoltre, a Napoli sono molti i piatti la cui base sono alimenti poveri, proprio come il pane. Molteplici sono quindi le combinazioni per gustarlo in maniera pratica e veloce. Permettetemi un po’ di retorica, allora: non gettatelo mai (e se dovete proprio farlo, dategli un piccolo bacio, come per ringraziarlo 😉 ) e cercate di ricordare che per ogni persona che può disporre di questo alimento in abbondanza, ce n’è sempre qualcuno che desiderebbe averlo.

Le polpette con i crostini, sono una maniera efficace di utilizzare tutto il pane duro che avete in casa. E scacciare via i sensi di colpa gustando un lauto pranzetto.

Tutti a friggere con le Frittelle di piselli

Che delizia che sono le fritture! Come si può resistere a qualcosa di fritto, che con il suo colore dorato ti chiama a se. Croccante fuori e più tenera internamente la frittura è un divertimento per il palato che gioca con questi contrasti.

Certamente, per motivi legati alla salute, non si può mangiare ogni giorno della frittura, se no il nostro stomaco si ribella. Ma una buona frittura una volta ogni tanto è concessa ed anzi è necessaria per tenere in allenamento il nostro organismo.

Quindi un paio di volte al mese largo ai cibi fritti, purché fatti con consapevolezza, cambiando frequentemente l’olio e senza farlo scaldare più del dovuto. Cosa si può far fritto se non il piatto che prende il nome proprio dal tipo di cottura? Scateniamoci con le Frittelle di piselli.

Gamberetti al pil pil, dalla Spagna con … sapore

L’altra sera ero alla ricerca di qualche spunto o suggerimento per preparare dei gamberetti, in modo semplice e gustoso, qualcosa di pratico da poter servire come antipasto, ma ero un po’ a corto di idee e non sapevo come venirne fuori!

Per fortuna è venuto in mio aiuto mio cugino. Non fatevi cattive impressioni! Non si tratta del fantomatico cugino cantato da Elio e le Storie tese, ma del mio parente in carne e ossa. Appena rientrato dalla Spagna, mi ha rivelato di aver assaggiato un piatto tipico della cucina Iberica proprio a base di gamberetti che potrebbe fare al caso mio!

Si tratta dei Gamberetti al pil pil. Il pil pil è una preparazione molto usata in Spagna, soprattutto per cucinare il baccalà, che prevede un uso accentuato d’olio e di aglio. Apparentemente una ricetta dai sapori forti, ma in realtà un piatto delicato e molto gustoso.

Cozze alla New Orleans, mangiare a suon di jazz

Della cucina Americana ed in particolare di quella di New Orleans ho già parlato in passato, ma ogni tanto, specialmente in estate, la stagione in cui aumenta il consumo di pesce, mi piace attingere dalle ricette di questi luoghi, per preparare dei manicaretti dal gusto insolito per noi popoli del mediterraneo.

Cucina molto speziata e che come metodo di cottura principale utilizza la frittura, la cucina cajun e creola sono un mix molto interessante di ingredienti, dalle carni bianche accostate a crostacei di vario tipo, alla salsiccia affumicata unita ai gamberoni.

Il piatto che vi propongo oggi sono le Cozze alla New Orleans, degli spiedini di cozze molto divertenti da mangiare, ideali per un antipasto o come finger food. Tradizionalmente in Louisiana questa ricetta viene fatta con le ostriche, ma è ottima anche con le più comuni cozze.

Gamberoni con salsa agli asparagi

Se d’estate quando siete in vacanza non si organizzano cene a base di pesce vuol dire che non vi trovate nel posto giusto.

Va bene fare tante braciate, organizzare falò e magari farsi anche una cantatina a suon di chitarra e vecchi pezzi anni 70, ma per me il mare e sinonimo di piatti di pesce. Di freschezza e leggerezza di pietanze cucinate in modo veloce, di vino bianco che accompagna il pasto scorrendo veloce tra una calice e l’altro, rendendo la serata ancor più allegra. Perchè, senza dover andare al lavoro il giorno dopo, ci si può permettere quel bicchiere in più, ricordando sempre poi di non mettersi alla guida.

Mi piace molto preparare una cena a base di pesce, anche se ho già detto più volte che non so cucinarlo benissimo, ho come al solito un paio di ricette da parte che sfodero al momento giusto. I miei gamberoni con salsa agli asparagi è una di queste. Provateli e poi mi direte.

Vini Buoni d’Italia TCI 2009: le corone alla Toscana del vino, Brunello di Montalcino, Montepulciano e Supertuscans

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Si sono conclusi sabato i lavori nel Parco di Roccamonfina per la commissione TCI dei Vini Buoni d’Italia 2009 ed ecco i verdetti per la regione che vi posso raccontare meglio di tutte, la Toscana:
A Montalcino:
Il Marroneto Brunello di Montalcino Docg Selez. Madonna delle Grazie 2003
La Cerbaiola Brunello di Montalcino Docg 2003
La Cerbaiona Brunello di Montalcino Docg Cerbaiona 2003
Poggio di Sotto Brunello di Montalcino Docg 2003
Poggio di Sotto Rosso di Montalcino Doc 2005
San Giuseppe Rosso di Montalcino Doc Stella di Campalto 2006

Annata difficile per il Brunello sia per il 2003 caldissimo ma soprattuto per un 2008 di polemiche ancora vive sui presunti taroccamenti del vino con uve NON Sangiovese. Ecco su questi vini la presenza di altro rispetto al sangiovese è fuori discussione! Mio personale preferito La Cerbaiona, affascinante, caldo e rotondo come mai ma con una forza tannica sempre impressionante. TRa i Rossi, tenete d’occhio la Stella di Campalto che è una azienda che farà parlare di sè, specie perchè sta meditando di uscire dal consorzio del Brunello!

Zuppa di pomodoro agro piccante e gamberi: un po’ di cucina esotica

Quando ero bambina e dovevo starmene a letto con il raffreddore o l’influenza, mia zia, che è cresciuta in India, mi preparava sempre una tradizionale zuppa dell’India del Sud chiamata rasam. Ne esistono diverse varianti, alcune con il limone, altre con il cumino, oppure con le lenticchie o l’aglio. Questa zuppa mi è sempre piaciuta moltissimo, ma ero convinta che mancasse di un pizzico di sostanza per i palati occidentali, e così ho realizzato questa particolare variante con i gamberi. Quando non mi sento troppo bene per cucinarmi una cena completa, aggiungo degli spaghetti di riso.

Il delizioso profumo del coriandolo, del cumino e del tamarindo libera la testa ed elimina i vari malanni della stagione invernale. Ma è una zuppa sufficientemente leggera da poter essere servita anche in primavera e in estate. Ha pochissime calorie, è povera di carboidrati e ricca di proteine. Ci sono alcuni ingredienti – semi di fienogreco, polvere di assafetida, jaggery (zucchero grezzo usato in India) e semi di senape nera che probabilmente non avrete nella dispensa. Potete comunque comperarli in qualsiasi negozio di specialità asiatiche o indiane a meno di 10 euro. Vi assicuro che vale davvero la pena fare un piccolo sforzo per trovare questi ingredientí, e ottenere il gusto particolare di questa zuppa.
Zuppa di pomodoro agro piccante e gamberi (ingredienti per 4/6 persone)
  • 2 palline (grandi come una pallina da golf) di polpa di tamarindo
  • 12 gamberi sgusciati e puliti
  • il succo di 1 limone
  • sale
  • 1 cucchiaio e 1/2 di olio vegetale
  • 3/4 di cucchiaino di semi di senape nera
  • 1/4 di cucchiaino di semi di fienogreco
  • 1/2 cucchiaino di semi di cumino
  • 20 foglie dì curry fresco
  • 3 spicchi d’aglio a fettine
  • 1/2 cucchiaino di polvere di assafetida
  • 2 tazze di pomodorini ciliegia
  • 1 o 2 peperoncini verdi freschi tritati
  • 1/2 cucchiaino di polvere curry sambar (o curry Madras)
  • un pezzetto (1 cm circa) di jaggery (zucchero di canna o zucchero di palma)
  • 1 cucchiaio di salsa di pesce thai
  • 1/4 di tazza di coriandolo fresco tritato

Riso con salsa di aragosta, semplice sapore di mare

L’altro giorno, mentre ero a far la spesa per i mercati della mia città, sui banconi di una pescheria mi vedo lei, con la sua scorza dura rugosa che assomiglia all’armatura di un cavaliere medievale, dal colore arancione acceso, lei con le sue chele minacciose … sua maestà l’aragosta!

Lei, il più nobile dei crostacei, mi osservava dalla sua postazione d’onore sul banco del pescivendolo, è stato amore a prima vista! Non ho potuto fare a meno di portarla a casa con me. Ho pensato che per una volta è lecito fare una pazzia e ho pagato il mio conto salato.

Ovviamente, visto la spesa non prevista, ho finito di fare provviste e sono corso subito a casa a contemplare la mia amata aragosta. Dopo parecchi sguardi seducenti ho finalmente deciso quale era la sua sorte: Riso con salsa di aragosta.