Zuppa di orzo al bacon

Le zuppe, fredde d’estate e calde d’inverno, sono delle specialità a cui, a parer mio, non si dovrebbe rinunciare. A maggior ragione quando alla base delle zuppe vi sono dei cereali eccezionali come l’orzo. L’orzo si distingue dagli altri cereali per il notevole contenuto di fibre e soprattutto di quelle solubili. Insieme all’avena, è il cereale con il più basso indice glicemico.

L’orzo si gonfia moltissimo durante la cottura: questa caratteristica, unita alla notevole quantità di fibre, consente di preparare zuppe e minestre molto sazianti e ipocaloriche. In commercio si trovano due tipi di orzo. L’orzo mondo o mondato o decorticato, che richiede una lunga cottura e un ammollo preventivo, contiene più fibre, sali minerale, vitamine, e meno calorie. L’orzo perlato subisce un processo di raffinazione (simile alla sbiancatura del riso) atto a rimuovere la parte più esterna. Può essere utilizzato senza ammollo preventivo e la cottura è più breve.

Preparare e surgelare: Pollo all’aceto balsamico

Adoro i sapori agrodolci.

Il dolce dell’aceto balsamico combinato con l’aspro del succo di lime fanno una semplice e profumatissima marinata per un piatto che puoi preparare surgelare ed utilizzare per una cena veloce ed informale. Eccovi subito i principali ingredienti: 125ml di aceto balsamico, 60ml di succo di lime (cercate di trovarlo fresco, altrimenti quello Naty’s), 2 spicchi d’aglio schiacciati, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe macinati freschi, 400 gr di petto di pollo.

Preparazione:

Mettete l’aceto, il succo di lime, l’aglio, l’olio il sale ed il pepe in una ciotola ed amalgamate. Aggiungere il pollo e lasciate marinare per 15 minuti. Fate scaldare una piastra e cuocete il pollo scolato 5 minuti per parte, poi aggiungete la marinata e lasciate cuocere per altri 5 minuti o fino a quando la carne sarà cotta.

Conservazione: Fate freddare completamente il pollo e mettetelo, con il suo sugo di cottura, in una bustina Cuki Gelo facendo uscire più aria possibile, chiudete e surgelate per non più di 3 mesi.

Chutney di arance e cipolle

Desidero proporre questa preparazione dal gusto forte, deciso e ottima come accompagnamento di carni bollite o formaggi dal gusto delicato. Siamo ancora nella stagione in cui le arance sono presenti in abbondanza sul mercato per cui prezzo e qualità dovrebbero essere ottimi ed abbordabili.

Il peso degli ingredienti si riferisce sempre al prodotto netto, quindi senza bucce, semi o quant’altro. Mi sembra una confettura semplice da preparare, ripeto poco costosa, un tantino lunga solo per quanto riguarda la pelatura delle arance che va eseguita levando ad ogni spicchio la sua pellicina.

Tempo di preparazione: almeno 30′ per la preparazione degli ingredienti e 40′ per la cottura.

Costo: basso

Difficoltà: media

Filetti di pesce alla birra, il profumo della birra e il sapore del pesce

photo credit: LK

Poche parole per introdurvi una gustosissima ed interessantissima ricetta di pesce, che unisce due ingredienti che tradizionalmente poco concordano tra loro, ma che in realtà si fondono alla perfezione per scaturire dei profumi e dei sapori veramente unici.

Tradizione vuole che il pesce sia accompagnato, cotto o sfumato con il vino bianco, ma in realtà, se proverete questa ricetta, vi accorgerete che una bevanda più semplice e più comune come la birra non fa assolutamente a pugni con il più nobile pesce. A voi: i Filetti di pesce alla birra.

Riso alle capesante con crema di rucola

Un piatto fresco, ideale per la stagione calda? Il riso alle capesante con la rucola. Le capesante sono dei molluschi molto pregiati, paragonabili alle ostriche sia a livello di sapore che di costo!
In molte zone del mondo, le capesante, sono chiamate coquille Saint Jacques, conchiglia di S. Giacomo o del pellegrino. Non posso certamente dire che la ricetta che i presentiamo quest’oggi sia molto economica, ma dobbiamo pur pensare anche ad un pranzo importante, magari per far breccia nel cuore di una suocera un po’ scettica nei nostri confronti! La preparazione non richiede neanche così tanto tempo! E allora? Come dice sempre Mammazan, bando alle ciance!
Riso alle capesante con crema di rucola (ingredienti per 4 persone)
350gr di riso
8 capesante (o conesrrelli),
4 scalogni
un mazzetto di rucola
1 dl scarso di panna liquida
1/2 bicchiere di vino bianco secco,
1/2 lt di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
sale, pepe.

Stuzzichini con cuore di mela

Pur non essendo una grande amante della mela, trovo che alcuni antipasti, tra cui quello che vi proniamo oggi, siano davvero gustosi e possano rappresentare una valida overture anche per una cena chic con degli invitati esigenti. Non dimentichiamoci poi che la mela, oltre ad essere un frutto decisamente succoso è un alimento ideale per iniziare un pasto.

Se mentre siamo impegnati nella preparazione di laboriose portate culinarie veniamo colti da un’irresistibile appetito, sgranocchiare una mela è la soluzione migliore. Consumare uno di questi frutti prima dei tre pasti principali aiuta infatti a calmare anche l’appetito più vorace, meglio ancora se lo si associa ad un bel bicchiere di acqua. Il segreto delle straordinarie proprietà nutrizionali e salutistiche delle mele è in gran parte nascosto dietro una fibra solubile, chiamata pectina, di cui sono particolarmente ricche.

Un antipasto vegetariano, le Polpette di melanzane

Una ricetta a base di verdure per far contenti i vegetariani, ed anche i ghiotti. Trattasi di polpette, ma non di carne, bensì di melanzane, un ottimo antipasto per iniziare la serata o una gradevole pietanza da inserire in un piatto di fritture miste.

In una ricetta precedente, polpette vegetariane, avevo già parlato di un piatto per vegetariani che emulava le polpette di carne tanto apprezzate da noi carnivori, la ricetta di oggi vi sarà utile per preparare le Polpette di melanzane, un piatto molto comune, nelle sue diverse versioni, in quasi tutti i paesi della costa Mediterranea.

Salsa verde con uova sode

Alla ricerca di una salsa veloce, saporita e adatta a condire anche le carni più semplici? Prezzemolo, acciughe e uova sode: un mix di sapori stuzzicanti per questa salsa tipicamente estiva. Accompagna infatti carni fredde e salumi ed è ideale per preparare piccoli snacks ma anche pesci. Bagnate la mollica sbriciolata in 2 cucchiai di aceto, poi strizzatela e mettetela in una ciotola.

Unitevi quindi le acciughe tritate e il prezzemolo mondato, lavato e tritato con l’aglio. Per preparare questa salsa occorrono:

  • un panino all’olio
  • 2 filetti di acciuga
  • un ciuffo abbondante di prezzemolo
  • mezzo spicchio di aglio
  • olio
  • 2 uova sode
  • sale, pepe.

Dentice e mele, gli ingredienti per una gustosa Insalata di pesce

Quest’oggi vi descriverò la ricetta per preparare un’Insalata di pesce veramente insolita e dagli accostamenti vivaci che vale la pena di provare, perché il sapore ed il gusto sono davvero ineguagliabili.

Questo piatto di insalata, che se preparato in quantità maggiore rappresenta un ottimo piatto unico, è un ottimo antipasto, da servire in modo coreografico, disponendolo in delle coppe, ai vostri ospiti, che sostituisce degnamente il classico cocktail di scampi.

La ricetta dell’insalata di pesce che vi propongo mescola il sapore fresco e un po’ acidulo delle mele alla delicata e leggermente grassa carne del dentice, il tutto condito con della maionese ed un accenno di salsa Worcester, che dà una tocco di gusto in più. Provate!

Pesce al cartoccio o al vapore, per piacere o per salute…

Dopo aver affrontato in un paio di occasioni, alcuni dei principali luoghi comuni sul pesce, continuiamo la nostra indagine su questo alimento fondamentale della nostra dieta, concentrandoci sulle metodologie di cottura.
Come certamente alcuni di voi, non sono un’appassionata dei prodotti del mare e fino a qualche anno fa, questi apparivano molto raramente sulla mia tavola.

Eppure, sono una base alimentare delle più salutari, indispensabili per un’alimentazione equilibrata, certamente una proteina da predilire alla carne rossa, almeno dal punto di vista dietetico (dixit il medico di famiglia), per non dimenticare la loro ricchezza in omega 3, cosi indispensabile nelle nostre coscienze e anche, forse, al nostro fisico.

Che fare allora per apprezzare un alimento che non richiama le nostre papille gustative?

Certo le ricette fanno molto, ma anche la scelta del tipo di pesce, aiuta grandemente ad apprezzarne le qualità nutritive.

Personalmente, i fattori che più m’infastidivano erano, in ordine di importanza, l’odore a crudo, il vederne la testa e la coda, le spine e, ovviamente, il sapore forte.

Mi sono quindi subito orientata sistematicamente ai filetti di diverse varietà di pesci. Fortunatamente possiamo sempre chiedere ai nostri pescivendoli di prepararci i filetti, liberandoli delle parti a noi inconvenienti, oppure, perchè no, possiamo servirci dei filetti di pesce congelato che troviamo nei supermercati.

Ma non basta, perchè quando non piace il sapore forte di mare, bisogna cominciare da dei pesci dal sapore delicato, come la sogliola, la razza, il tilapia, il mahi-mahi (in Italia un po’ più difficili da trovare, magari)…

Pollo fritto allo zafferano

Quest’oggi ho voglia di cucina cinese, non troppo elaborata ma quanto basta per ricreare quel gusto e quell’aromaticità tipica della cucina orientale. Una delle cose che più amo quando mi reco presso il mio ristorante cinese è il pollo fritto, le varianti poi sono molte: semplice, con salsa agrodolce, con l’ananas, con le mandorle ecc.

La ricetta invece che vi propongo oggi è allo zafferano. Unica condizione imprescindibile è che venga preparato nella classica padella orientale di cui vi ho già precedentemente parlato: il wok. In onore anche delle belle Olimpiade che stanno terminando, un piatto in omaggio ad un paese dalla cultura solida e millenaria!
Pollo fritto allo zafferano (ingredienti per 4 persone)

450gr di petto di pollo,
1 cucchiaio di Cognac
1/2 cucchiaio di salsa Worcester
2 cucchiai di farina
1 tuorlo d’uovo
1 peperone verde
1 peperone rosso
1/2 bicchiere di succo di limone
1 limone
un ciuffo di basilico
1 bicchiere di brodo,
un pizzico di zafferano
olio di arachidi
sale, pepe bianco

Crocchette di tonno e besciamella

Quante volte non sappiamo cosa cucinare per cena? Certo Ginger ci da una mano, tante idee più o meno sofisticate per realizzare da cenette semplici e veloci ad incontri anche molto più impegnativi, fino anche a suggerirci che cosa portare per una giornata fuori casa al mare o in campagna. E oggi facciamo proprio questo!

I vostri bimbi desiderano qualcosa di diverso, vostro marito lamenta che non avete idee originali ( io in questo caso lo metterei ai fornelli vedendo quello che riesce a fare invece di criticare) ? Stupiteli con queste crocchette sicuramente originali e che non mancheranno di essere richieste altre volte! Per la besciamella va benissimo quella gia pronta, soprattutto in questo periodo dove la parola d’ordine è velocità e semplicità nelle preparazioni. Il tonno poi è facilmente reperibile in casa, non dimenticate mai di tenerne qualche scatoletta nella dispensa, è spesso un salvacene!
Crocchette di tonno e besciamella (ingredienti per 4 persone)
250gr di tonno sott’olio
200gr di besciamella pronta
1 uovo
qualche foglia di prezzemolo
pangrattato
farina
olio di arachidi
sale, pepe

Pere di formaggio, una rivisitazione del cacio con le pere

Un vecchio proverbio dice: “non far sapere al contadino, quant’è buono il formaggio con le pere”.
Fa proprio al caso nostro per introdurre la ricetta che vi descriverò oggi. Accoppiata ormai classica ma sempre sulla cresta dell’onda, il formaggio con le pere è un classico della cucina italiana.

Accostare formaggi stagionati, dal sapore forte e robusto, a frutta o conserve di frutta, che ne stemperano gli aromi troppo decisi, è un uso tornato molto in voga soprattutto in occasione di un aperitivo un po’ sofisticato con un buon calice di vino di “pregio”.

Oggi noi ironizziamo un po’ con le parole e con le forme, preparando delle Pere di formaggio da accompagnare a delle semplicissime pere. Elaborando un po’ la coppia formaggio-pera prepariamo un delizioso antipasto, simpatico da guardare e ottimo da gustare.

Carciofini sott’olio

Avevo conservato i carciofini sott’olio un paio di anni fa, ma il prezzo eccessivo degli stessi mi aveva dissuasa dal farlo ancora.

L’altro giorno, al mercato, però, ho visto che ne vendevano 10 per 3.50 euro e non mi sono sembrati cari. Di solito li compravo a peso e li pagavo, anni luce fa, 2500 lire al kg. Non li ho acquistati quindi subito perchè non volevo trascinarmeli per tutto il mercato.
In seguito però mentre attendevo il mio turno in fila presso un’altra bancherella ho visto che su quella vicina ce n’era una montagnola e che ne vendevano 20 per 2 euro. E quindi…..

Il carciofo da conservare sott’olio, ma la regola vale per tutti , deve essere SODO, scuro e nel nostro caso piccolo, altrimenti va tagliato in quarti.