Torta al cioccolato e Rainy day Biscuits

Nelle giornate piovose e piuttosto fredde in cui è impensabile portare fuori i propri figli, adoro letteralmente chiudermi in cucina con loro tirare fuori il mio libro dei dolci Classic Home Desserts by Richard Sax e preparare insieme i dolci per il fine settimana, ok la cucina alla fine sarà un disastro ma il pomeriggio sarà passato ed in un battibaleno sarà già ora di cena e di andare al letto, alla fine è un piccolo prezzo da pagare per farli divertire!

  1. Torta al cioccolato
  2. Rainy-day biscuits

Questa Torta al Cioccolato è un dolce senza farina incredibilmente buono che va bene per tutti sia per i grandi che per i bambini. Ingredienti: 250gr. di cioccolato fondente al 70%, 125gr. di burro non salato, 6 uova (2 intere e 4 solo i rossi), 175gr. di zucchero, una teglia di 23 cm, 500ml. di panna fresca, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 1 cucchiaino di polvere di cacao.

Prosciutto crudo, mortadella, coppa e Co.

I salumi, dal buon sapore stuzzicante, sono ricchi di proteine e di grassi. Piacciono ai bambini, e a chi ha bisogno di preparare in fretta una colazione o una cena. Purtroppo hanno qualche controindicazione di cui devono tener conto le persone costrette ad una dieta con poco sale (ipertesi, nefritici e cardiopatici). In alcuni casi possono dare qualche difficoltà nella digestione, dato l’elevato tenore di grassi, in chi ne abusa o in chi è afflitto da una piccola insufficienza epatica.

Bisogna, a questo riguardo, essere prudenti, per esempio, o, con lo zampone e il cotechino. Chi desidera seguire un regime dimagrante deve mangiarli in quantità ragionevoli poiché contengono, come sappiamo, molte calorie, molto sale (e si sa che il sale favorisce la ritenzione dell’acqua da parte dei tessuti). Qualche volta i salumi sostituiscono il piatto di carne: in questo caso possono essere anche consigliati.

Tortilla di pesce alla Spagnola

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Che vi troviate in Italia o in Spagna o nell’America Latina la storia è simile, con le parole tortino e tortilla si indicano dei piatti che hanno ben poco a che fare con le torte, se non la forma che ricorda quella dei dolci più semplici. Il tortino all’italiana, è una portata che si compone stratificando differenti ingredienti, ma scopriamo cosa sono le tortillas!

La parola tortilla ha diverso significato in funzione del contesto geografico in cui viene pronunciata, almeno per quanto riguarda l’aspetto gastronomico.
Nella cucina dell’America Latina le tortillas sono delle focacce di farina di mais cotte sulla piastra o al forno e poi condite in diversi modi. Nella cucina Spagnola invece le tortillas sono delle spesse e compatte frittatone, ben differenti dalle omelette sottili e leggere, che possono essere a base di verdure o di pesce. Eccovi la ricetta per assaporare la Tortilla di pesce alla Spagnola.

Gelato economico al caffè o al brandy

TEMPO: 10 min + congelazione | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quante volte vi è capitato di avere all’ultimo momento l’amichetto di vostro figlio a casa e di non aver preparato nessun dolcetto da offrire? I gelati poi, con quello che costano non sono certo uno spuntino così economico come sembrano. Allora ho trovato la soluzione che fa per voi! Prepariamo un gelato molto economico con ingredienti che sicuramente tutti noi abbiamo in casa. Se il dolce è destinato a dei bimbi al posto del brandy o del caffè potete utilizzare del caffè d’orzo, ugualmente buono!

Gelato al caffè o brandy (ingredienti per 4 persone)

80gr di cioccolato fondente
3 uova
4 cucchiai di zucchero
200gr di panna liquida fresca
6-8 savoiardi
brandy o caffè freddo (a vostro gusto)

Orzo e fagioli, una pietanza per il clima d’autunno

TEMPO: 3 ore e mezza| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Visto che siamo entrati in pieno clima autunnale, con l’aria frizzante appena si mette piede fuori di casa e le prime piogge che bagnano le strade della città, la ricetta di oggi è un piatto che si presta a questo tipo di clima e di atmosfera.

È una specie di zuppa, anche se a fine cottura dovrebbe risultare asciutta, e non tanto liquida come una vera e propria zuppa, che più genericamente chiameremo Orzo e fagioli. L’Orzo e fagioli è una pietanza vegetariana, che però in questa ricetta ho arricchito con della pancetta, che ovviamente può essere esclusa nella preparazione.

Coltelli da cucina in ceramica, affilati come acciaio giapponese

Per uno chef è importante avere una buona valigia di coltelli da cucina, in molti casi è proprio questo prezioso utensile a fare la differenza. Il taglio della carne, lo sfilettamento del pesce e la rifinitura delle verdure dipendono, oltre che dalla maestria del cuoco, anche dallo strumento con cui questi lavora.

Ecco perchè chi ama cucinare (anche amatorialmente) prima o poi decide di scegliere personalmente i propri coltelli, comprandoli in kit, o acquistando di volta in volta un nuovo elemento. Sicuramente il prezzo è la principale discriminante: un buon coltello arriva a costare anche duecento euro; ecco perché chiunque possieda un kit (anche di valore non troppo elevato) in genere è molto attento e geloso dei propri utensili.

Stufato di Manzo con birra e funghi selvatici

In Irlanda il bestiame pascola quasi tutto l’anno all’aperto. Questo tipo di allevamento estensivo conferisce alla carne bovina una particolare “marmorizzazione” del grasso. La cottura tradizionalmente lenta con la birra e i sapori di terra dei funghi selvatici, dona morbidezza alla carne, che si impregna di tutti i sapori della pancetta, dei funghi e della birra (nell’immagine un’antica stampa con le varie fasi della preparazione del tipico Irish Stew, che si può realizzare in molte varianti).

Stufato di manzo con birra e funghi selvatici

Ingredienti per 8 persone:

50gr. burro | 150gr. di pancetta o pezzi di lardo | 300gr. di scalogno, sbucciato e lasciato intero | 1kg. di manzo da stufato, a pezzi | Sale e pepe nero macinato fresco | 400gr. di funghi selvatici misti | 1 litro di birra, tipo Murphy’s o Guinness | 1 bouquet di aromi

Masala, trionfo di cumino, coriandolo, zenzero, curcuma & Co.

Si potrebbe affermare che i masala sono il marchio di fabbrica della cucina indiana. Se spesso sono le spezie a conferire ai piatti la loro unicità e la loro identità geografica, i masala (miscele di spezie) sono responsabili degli aromi e dei sapori della cucina indiana. Alla base di questi preparati ci sono spezie più o meno comuni quali il peperoncino, il cumino, il coriandolo, lo zenzero e la curcuma.

Tra queste la mia preferita è forse quest’ultima: ha un sapore delicato e se conservata nel modo sbagliato perde le sue qualità in breve tempo; in India viene utilizzata anche per conferire al volto delle donne un colore dorato in occasione di particolari cerimonie. Dalle parole dello splendido libro “La maga delle Spezie” di Chitra Banerjee Divakaruni:

” Il giorno della curcuma, invece, è la domenica, quando la luce gocciola burrosa nei barattoli di latta che se ne imbevono fino a splendere.” Mi avvicino a lei e sento subito l’odore della curcuma, anche se mi ci vuole un attimo prima che il cervello ne registri l’aroma sottile, lievemente amaro come quello della pelle e quasi altrettanto familiare. Tilo mi invita ad accarezzarne la superficie con la mano: “Lascia che la polvere gialla ti infarini il palmo e i polpastrelli: è polvere d’ala di farfalla.” Poi anche lei fa scivolare il palmo della mano sulla superficie serica della spezia e l’avvicina al volto, strofinandosi le gote, la fronte e il mento. “Per millenni prima dell’inizio della storia, le spose – e le fanciulle che aspiravano a maritarsi – hanno fatto lo stesso. È la spezia della bellezza, più soffice del raso. Se la tengo tra le mani, la curcuma mi parla, con una voce di crepuscolo che riecheggia l’inizio dei tempi. La curcuma, chiamata anche halud, giallo, il colore dell’alba e dello squillo delle conchiglie suonate sul far del giorno. La curcuma capace di conservare, di mantenere sano il cibo in una terra di calore soffocante e di fame. La curcuma, spezia della fortuna, spalmata sulla fronte dei neonati in segno di buon auspicio e strofinata lungo gli orli dei sari nuziali”


I masala della cucina indiana

Ingredienti per piccole quantità:

Zuppa belga: insalata, pancetta e un pò di cannella

Al ritorno dalle ferie estive abbiamo bisogno, chi più e chi meno, di purificarci e di rimetterci in forma e questa la zuppa belga fa al caso nostro. Il nome ci fa già capire la provenienza, molto diffusa per le stradine ed il centro di Bruxelles, è capace di scaldare anche i più freddolosi.

Zuppa belga (ingredienti per 4 persone)

500gr di insalata belga
50gr di pancetta affumicata tagliata in un solo pezzo
40gr di burro
una cipolla
un cucchiaio di farina
un dado da brodo
un formaggio caprino
un pizzico di cannella in polvere
un tuorlo
4 fette di pan carré
una presa di sale
pepe

Calamaretti in umido, un ricordo d’estate

Un secondo piatto a base di pesce abbastanza rapido da preparare che non necessita di avere una moltitudine di ingredienti in casa ma che comunque garantisce un’ottima riuscita ed un gusto veramente eccezionale sono i Calamaretti in umido.

Questo piatto, è una portata molto adatta a questo periodo. Leggermente nostalgico, perché il sapore ed il profumo del pesce ci fa ripensare alle vacanze appena trascorse, si fa per dire, e nello stesso tempo caldo e rifocillante, sembra quasi una zuppetta, per riscaldarci un pò attorno al desco la sera quando ci ritiriamo in casa. Bando alle ciance e andiamo ai fornelli per cucinare i Calamaretti in umido.

Pasticcio di crackers: una cena veloce ed un pratico piatto unico

Il pasticcio di crackers nasce dall’esigenza di dover consumare scorte di crackers inutilizzati e a rischio secchio della spazzatura e soprattutto per la preparazione di cenette non troppo impegnative e magari da preparare con largo anticipo e poi scaldare al forno o al microonde. Io seguo questa ricetta, non proprio light, però si può fare anche con meno ingredienti, anzi viene più leggero ed è sempre buono.

Pasticcio di crackers (ingredienti per 4 persone)

Una scatola di crackers alla segale
250gr di manzo tritato
100gr di salsiccia
una bottiglia di passato di pomodoro
15gr di funghi secchi
75gr di grana grattugiato
olio
2 spicchi di aglio
50gr di burro
30gr di farina,
3/4 di latte
noce moscata
una presa di sale, pepe

Cicoria in padella, il sapore della cucina povera

Un’erba di cui prima si faceva un largo uso nella cucina Italiana, dalla cucina Laziale a quella Meridionale, e di cui ora si è persa un po’ la consuetudini di adoperala è la Cicoria. Un tempo era tanto comune usare la cicoria, soprattutto tra le famiglie meno facoltose, poiché questo tipo d’erba, che cresce spontaneamente in terreni asciutti ed incolti ed è facilmente riconoscibile, poteva essere raccolta direttamente nei campi.

Con gli anni di benessere che ci sono stati, la pratica di raccogliere la cicoria nei campi si è persa, e visto che prima era simbolo di povertà, per apparenza è stata allontanata dalle tavole.
Ma per noi le apparenze non contano e ci fa piacere dare più importanza al sapore delle cose.
Il caratteristico sapore rustico e amarognolo della cicoria la rende particolarmente adatta per accompagnare pietanze grasse o dai sapori delicati.