Come fare il Pane con pistacchi e zafferano

TEMPO: 2 ore e 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Qualche giorno fa vi ho descritto la ricetta per preparare i Dadini di tonno con salsa alle olive e li ho presentati come un buon condimento per condire delle fettine di pane tostato, beh oggi vi do la ricetta per preparare il Pane con pistacchi e zafferano, un tipo di pane che si presta molto bene ad accompagnare i dadini di tonno.

I nostri lettori sapranno che non è la prima volta che proponiamo ricette di pane farcito, ricordiamo il Pane farcito alle noci, ma è sempre interessante scoprire nuovi sapori. Il Pane con pistacchi e zafferano potrà essere un’ottima risorsa per le cene raffinate, o più semplicemente un toccò di originalità per gli aperitivi informali.

Ricette e Crimini: la Bisque di Pepe Carvalho

Terminiamo il nostro viaggio nel mondo del crimine con Manuel Velazquez Montalbàn. L’ideatore del detective-gourmet Pepe Carvalho, nelle sue indagini continuamente rende omaggio non solo alla cucina spagnola in generale ma a quella catalana in particolare e a tutte le sue contaminazioni.

Ma la cucina di Pepe crea un terzo legame: quello con la seduzione, mentre la cucina di Agatha Christie gratifica se stessa e quella di Simenon è pervasa da uno spirito evocativo, la cucina di Pepe è come lui stesso la definisce immorale, è fortemente legata alla presenza ed al fascino che una donna può esercitare. Eccoci dunque agli ingredienti per la Bisque così come la prepara Carvalho per le sue commensali.

Messicani con sombrero: in cucina con i bimbi

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

L’altro pomeriggio ero a casa della mia nipotina di 8 anni. Di solito inventiamo diversi giochi ma l’altra sera le ho detto “dai prepariamo una merenda buona e divertente, creiamo insieme dei personaggi carini così da grande, se vuoi fai la cuoca”. La piccola Sara, non stava più nella pelle dalla contentezza perché le ho proposto di fare i Messicani con Sombrero, deliziosi dolcetti con le pere e dell’ananas sciroppata, modellati con del marzapane. Quest’ultimo non mi sono impazzita a cercarlo, abbiamo provato quello del Pane degli Angeli che ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Il risultato è stato decisamente buono, provare per credere!

La ricetta delle Salsicce al sidro

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Qualche tempo addietro mi è capitato di assaggiare a casa di amici un piatto molto particolare e dai sapori caratteristici: le Salsicce al sidro. Il sidro è una bevanda poco consumata in Italia, ma in altri paesi europei come Francia e Spagna, luoghi d’origine di questo prodotto, è molto apprezzata.

Il sidro è una bevanda che si ottiene dalla fermentazione alcolica delle mele, caratterizzata da un sapore lievemente acidulo e dolce allo stesso tempo. Il sidro si può utilizzare anche in cucina per insaporire piatti a base di carne o per la preparazione di alcuni dolci. Nelle Salsicce al sidro, il sapore della carne delle salsicce viene impreziosito e stemperato da quello del sidro, che impreziosisce questa portata.

I vari sali nel mondo/2

Molti e diversi sono i sali che possono essere raccolti nel mondo. Qui di seguito vi forniremo una rassegna dei maggiori sali sparsi sulla terra. Fateci poi sapere le vostre esperienze e se avete notato qualche differenza nel gusto!
Affumicato salish: Raccolto sulle coste orientali del Pacifico, si asciuga su fumo di legno di olmo rosso. Regala una nota complessa a sushi e sashimi.
BALI: Cristalli piramidali sapidi, bianchissimi, ottenuti attraverso una complessa lavorazione indigena dalla sabbia vulcanica nera.

Fiore di sale artigianale di trapani: È il velo superficiale non ancora precipitato sul fondo del bacino. In scaglie di ottimo sapore. Ideale sulle carni alla griglia.
Halen mon: A fiocco di neve, leggermente croccante. Proviene dall’isola gallese di Anglesey dove si affumica con rami di querce centenarie. Ottimo su carpacci e tartare.

Il limoncello

TEMPO: 1 ora circa + 1 settimana | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Ho preparato il limoncello in vari modi, ma, visti i risultati, ho preferito farlo seguendo la mia ricetta preferita, datami da un’amica di famiglia.
Il risultato si puo “ammirare” dalla mia foto: è trasparente, a differenza dalle solite preparazioni sia industriali che casalinghe e, cosa MOLTO importante, si può gustare dopo solo una settimana dalla preparazione.

Polenta valdostana, un’idea per l’antipasto

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Qualche giorno fa ho preparato della polenta per accompagnare dell’Irish Stew, ma a cena finita ne è avanzata una buona parte e non ho osato gettarla, perché buttare il cibo proprio non lo sopporto, e poi si può sempre preparare qualche nuovo piatto con quello che avanza.

Ironia della sorte, il giorno dopo ho avuto dei miei amici a cena, tra cui un vegetariano, e ne ho approfittato per vedere come potevo riutilizzare la polenta. Ho trovato la ricetta della Polenta valdostana, che sembrava fare proprio al caso mio, e ho preparato un delizioso antipasto, che i miei ospiti hanno spazzolato in un batter d’occhio. A voi la ricetta della Polenta valdostana.

Il sale come ghiottoneria/1

Vale la pena di spendere 36 euro per 250 grammi di fleur de sel chardonnay, sale marino californiano affumicato con legni delle barrique di chardonnay, 380 volte circa più costoso di un normale sale da tavola ?
Gli scettici prendono le distanze: tutti i sali sono al 99 per cento NaCI, cloruro di sodio, e qualsiasi traccia di altri elementi risulta a loro parere indistinguibile nel momento in cui il composto entra in contatto con il cibo. Senza contare che si predica da anni che il sale fa parte, insieme allo zucchero, di quegli insaporitori puri, bianchi ma nocivi, da limitare a oltranza.

I reazionari sospettano: non sarà una nuova trovata dei cuochi che, dopo aver fatto scomparire la saliera da tavola evocando a sé il diritto di perfetta salagione, adesso ci costringono a discernere tra decine di sali esotici quello imperdibile per il piatto che ci apprestiamo a mangiare? I fari dello shopping gastronomico viceversa gongolano: ecco un nuovo originale pensierino da portare senza problemi al check-in all’amico gourmet con i consigli per la chianina ai sette sali, invece della bottiglia d’olio.

Gli sperimentalisti temporeggiano, come ha fatto Richard Ehrlich, del Financial Times, che ha riunito un gruppo di esperti per l’assaggio alla cieca di diversi piatti insaporiti con sei sali diversi, e alla fine è restato col dubbio perché non sono state rilevate differenze sostanziali. Ma il punto è un altro.

Dadini di tonno con salsa alle olive, un piatto dai mille usi

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Oggi vi propongo una ricetta per preparare un ottimo piatto da accompagnare a delle semplici fettine di pane abbrustolito, che potrete usare come antipasto o come un piccolo secondo leggero: i Dadini di tonno con salsa alle olive.

La versatilità dei Dadini di tonno con salsa alle olive è davvero sorprendente, se volete potrete usare questa ricetta per preparare un gustosa salsa fresca per condire un piatto di pasta. La preparazione rapida e con pochi ingredienti, vi permetterà di fare i Dadini di tonno con salsa alle olive, nei casi d’emergenza, quando avrete degli ospiti a sorpresa.

Ristorante La Gallina: intorno a Serravalle, un ex fienile elegante ristrutturato a sapiente ristorante

Oggi i giovani cuochi di grandi qualità faticano a mantenere lo standard cui aspirano e rischiano spesso di trovarsi ad un bivio: aprire una pizzeria o lavorare agli ordini di un investitore di vasti mezzi e scarso palato. Fabio Barbaglini, talento riconosciuto che esercitava al Caffè Groppi di Trecate, paesino del Novarese di poche attrattive al di là del suo locale, è stato fortunato.

Oggi è in carica a La Gallina, il ristorante dell’Ostelliere, nel cuore dei vigneti di Villa Spariva, il cui proprietario non solo produce i migliori Gavi oggi sul mercato, ma è anche un goloso di massima taglia. Non ci sono in zona allevatori, produttori, coltivatori con cui non abbia da anni patti d’alleanza che adesso ha messo nelle mani del cuoco. Se è vero che il menu è una promessa che va poi mantenuta, come un vino buono all’olfatto non deve deludere il palato, qui l’assaggio supera l’attesa.

Storia della birra: dal medioevo la Ayinger Ur-Weisse

La Baviera è la patria delle birre di frumento tedesche: le Weizenbier o Weissbier (birre bianche) hanno la più alta percentuale di grano. Per legge non inferiore al 50 per cento del cereale impiegato e non superiore al 70 per cento. Il nome Ur-Weisse (Weizenbier originaria) di questa birra vuole sottolineare la lunga tradizione della tipologia, già nota nel Medioevo.

 Lo suggerisce il colore ambrato opalescente: all’epoca non esisteva un sistema di calore uniforme, per cui anche i malti, responsabili del colore, risultavano eterogenei e più tostati di quelli odierni. Perciò nel Medioevo le birre più chiare erano ambrate.

Ceci e salsicce, alternativa all’insalata per chi pranza in ufficio

TEMPO: 1 ora e 25 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Un robusto piatto unico, ottimo per i pranzi autunnali, leggermente speziato e ricco di profumi, comodo da portare in ufficio, chiuso in un pratico portavivande, è una valida alternativa al panino o alla solita insalatina, si tratta dei Ceci e salsicce.

Si potrebbe definire quasi un’insalata calda, un po’ atipica, ma non vedo a cos’altro si possa associare. I Ceci e salsicce, sono un piatto molto appetitoso, meno pensante di quanto si possa immaginare!

Torta di compleanno: prepariamo un savarin alle albicocche

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Per le torte di compleanno non c’è che l’imbarazzo della scelta: si possono preparare torte molto scenografiche, come quelle a piani, oppure deliziose torte alla frutta, o ancora una buonissima saint honorè o, l’idea che vogliamo suggerirvi oggi, un delizioso savarin con tanta panna montata e delle albicocche sciroppate anch’esse spruzzate con un ricciolino di panna zuccherata!

E’ un’idea diversa dal solito ma semplicemente goduriosa dal punto di vista del gusto. Savarin in realtà non era un cuoco ma un magistrato con un motto ben preciso: La scoperta d’un nuovo manicaretto giova all’umanità più che la scoperta d’una nuova stella. Vissuto ai tempi della rivoluzione francese, scrisse saggi di diritto, ma il suo nome è rimasto legato alla “Fisiologia del gusto” (1825), non un libro di cucina in senso tecnico, ma una serie di gustose meditazioni sulla civiltà e i piaceri della tavola.