Gratin di patate alla svizzera, un piacevole esercizio per imparare a gratinare

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’argomento di oggi, riguarda una tecnica di cottura, o meglio, di una tecnica di fine cottura, molto comune e molto diffusa, che il più delle volte viene fatta senza che ce ne rendiamo conto, la Gratinatura. Questo complemento della cottura di alcune pietanze che vengono cotte in forno permette di formare sulla superficie, solitamente di gateau, di timballi o di verdure, una crosta dorata e croccante detta appunto gratin.

Il gratin, oltre a conferire alle vivande un aspetto più elegante, accentua i sapori degli ingredienti e da al palato una piacevole sensazione di croccante. Essendo un completamento alla cottura dei piatti, la gratinatura va eseguita seguendo alcune semplici regole che ne permettono una perfetta riuscita. Come prima cosa occorre preriscaldare bene il forno, e poi avere l’accortezza di porre la portata da gratinare nel ripiano più alto del forno, per far cuocere la superficie e lasciare più fredda la base.

Solitamente per il gratin si usa cospargere la superficie delle pietanze con della salsa, del pangrattato o una béchamel, ma nella ricetta che vi proponiamo per gratinare utilizzeremo delle fettine di pancetta. Eccovi la ricetta del Gratin di patate alla svizzera, con cui potrete esercitarvi.

Gamberoni alle arachidi, un pizzico di cucina Indonesiana

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio/alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: No | BAMBINI: NO


Facciamo un salto nella cucina Indonesiana e lasciamoci avvolgere dai profumi caldi e coinvolgenti delle spezie. La cucina Indonesiana è un mix delle influenze delle popolazioni che hanno lasciato il segno del loro passaggio per questi luoghi, dai cinesi agli olandesi, dagli indiani ai portoghesi.

Caratterizzata dall’intenso uso delle spezie fresche, come lo zenzero ed il coriandolo, la cucina Indonesiana mescola una quantità innumerevole di sapori ed odori; salse piccati, a base di peperoncino, e latte di cocco sono tra gli ingredienti più usati nella cucina di questi popoli. Le pietanza spaziano dalle zuppe,quella di verdure e tagliolini di cui abbiamo parlato in passato, al riso, nasi goreng, dal pollo, come ad esempio il pollo al limone, al pesce. Oggi vi propongo i Gamberoni alle arachidi, un piatto tipico della cucina Indonesiana.

Il barbaresco: un vino nobile del Piemonte

Il Barbaresco è uno dei più nobili vini piemontesi e viene definito il Barolo che ha frequentato l’università. Viene prodotto nella zona delle Langhe in provincia di Alba entro un migliaio di ettari nei comuni di Treiso, Neive e, naturalmente, Barbaresco, con le medesime uve nebbiolo con le quali viene vinificato il Barolo. I suoi segreti stanno nel particolare terreno argilloso, nella favorevole esposizione, nella media altitudine collinare di 150-250 metri, nella primavera precoce.

Il nome Barbaresco sembrerebbe più adatto ad un vino rude, «da carrettieri», come si diceva una volta. Ma la sua etimologia pare derivi dal ricordo dell’invasione medioevale dei Saraceni, chiamati anche Barbareschi, che visitavano spesso la zona non solo per saccheggiare ma per gustare i prelibati vini che lì si producevano. Il paese di Barbaresco, che conta oggi 1500 abitanti, possiede una antica torre quadrata sulla quale un tempo si accendevano i fuochi per avvertire dell’avvicinarsi dei predatori di vino. Il disegno di questo torrione spicca oggi nel marchio consorziale d’origine del Barbaresco, azzurro in campo giallo-oro, con la scritta «Castrum Barbarisci».

Marmellata di cipolle

TEMPO: 60 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ecco qui una marmellata di cui, fino a poco tempo fa, non conoscevo l’esistenza.

Mi sono infatti imbattuta in edicola, in uno di quei manuali che insegnano a preparare queste conserve “strane” come le ha definite un amico a cui le ho regalate e che le ha mangiate a quattro palmenti.
Marmellate che costano care ma che fatte in casa, a seconda degli ingredienti, costano poco ma danno molta soddisfazione.

I contorni: consigli per rimanere sempre in forma

Continuiamo la nostra piccola  inchiesta sulle calorie: siamo arrivati alle verdure e agli ortaggi che, come è noto, contengono quantità trascurabili di proteine, grassi e zuccheri, e che quindi ci danno un apporto calorico piuttosto modesto. Ricordiamo, a questo proposito, che per calcolare il fabbisogno di calorie di una persona bisogna moltiplicare il suo peso per 24. Naturalmente a completo riposo. Poiché, secondo il lavoro che si compie, diverso è il bisogno di calorie. Diciamo che una persona di 70 kg deve partire da un minimo di 1680 calorie al giorno.

È preferibile mangiare verdure fresche per poter utilizzare le vitamine e i sali minerali che contengono. La dieta a base di verdure crude offre anche il vantaggio di stimolare la digestione, ha un’azione disintossicante ed è di aiuto per coloro che hanno problemi di peso. Gli ortaggi crudi vanno preferibilmente serviti all’inizio del pasto (sottoforma di insalata) affinché i succhi gastrici perfettamente efficienti li digeriscano. Lo stomaco pieno, infatti, non li elabora più a sufficienza e li lascia in gran parte inutilizzati.

Le migliori torte per bambini?

Non è una novità che i bambini adorino avere a che fare con la cucina e con le torte: gli impasti, i biscottini, perfino le verdure diventano strumenti magici per tirar fuori le loro capacità, la fantasia e l’entusiasmo che magari, chi deve cucinare ogni giorno per un’intera famiglia ha perso! Le torte più di ogni altra cosa sono divertentissime da preparare, riempiono l’immaginario dei bimbi di forme, fiumi di cioccolato, confettini, glasse, colori…

Inoltre sono il modo migliore per impedire che mangino le merendine durante l’intervallo scolastico, a colazione, o nel pomeriggio. Ma come vincere “la concorrenza”, come rendere i nostri dolci per bambini più appetibili di quelli che troviamo sugli scaffali dei supermercati?

Anzitutto bisogna conoscere bene i gusti personali del bambino: mangia volentieri dolci con la frutta? Gli piacciono le nocciole? Preferisce le crostate o le torte soffici?

Il passo seguente è una lista di ingredienti con i quali non si sbaglia mai: Nutella (magari fatta in casa), confetti colorati, farina di cocco, cacao, cioccolato bianco, marshmellows… Se siamo noi a preparare la torta possiamo “regolare” le dosi di questi ingredienti (ahimè) dannosi. Personalmente, entro certi limiti, non sono contraria all’uso questi nelle torte per bambini, come anche di alcuni coloranti: a volte sono necessari.

Impariamo a riconoscere i buoni vini!

Il vino genuino bevuto in giusta dose non fa male e prima che venissero messe a punto troppe moderne medicine ed elisir, i saggi medici del passato riconoscevano al vino particolari azioni curative. Un buon vino, infatti, contiene calcio, potassio, magnesio, ferro, iodio, fluoro, sodio, manganese; elementi, dicevano, che danno vigore al nostro corpo, favoriscono la digestione, e hanno anche un’ azione ristoratrice ed euforica.

 Vediamo brevemente di imparare a conoscere quei vini importanti come il Barolo, il Gattinara, l’Inferno, il vecchio Chianti, il Rosso Cònero. Vanno sempre serviti a temperatura ambiente, trasferendo la bottiglia dalla cantina alla casa qualche giorno prima, in modo che il vino raggiunga lentamente i 18-20 gradi. Come non si deve raffreddare il vino bianco mettendo del ghiaccio nei bicchieri, così per riscaldare il vino da arrosto non si dovranno mai avvicinare le preziose bottiglie al termosifone o, peggio, immergerle in acqua calda. L’incauta manovra potrebbe provocare la rottura del vino e comprometterne il sapore.

Fricandò alle erbe aromatiche

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ho trovato una bella ricetta che sono ansioso di descrivervi perché l’ho provata un paio di sere fa ed è stata un vero successo, ai miei ospiti è sembrata una pietanza molto ricercata ed erano quasi stupiti, come se avessi preparato qualcosa usando particolari artifizi in cucina.

La preparazione del piatto, il Fricandò alle erbe aromatiche, invece, è un piatto molto semplice da preparare, si cuoce quasi da solo e ha bisogno di poche attenzioni. Il Fricandò alle erbe aromatiche, apparentemente assomiglia molto ad uno spezzatino, ma è caratterizzato da un sughetto, molto denso, che si forma durante la cottura. Ecco come prepararlo!

Pumpkin pie per Halloween

Visto che questa è la settimana di Halloween vorrei continuare con le ricette per festeggiare questa festa importata direttamente dagli Stati Uniti ma che ormai ha preso piede anche qui da noi in Italia. Questa è la più classica delle ricette americane la Pumpkin Pie tradizionale, quella che si trova in qualunque diner di New York, una ricetta che è la celebrazione stessa della zucca. La potete usare per concludere il pasto dopo una ricetta a base di zucca, oppure a metà pomeriggio con del tè nero forte, oppure per lo spuntino di mezzanotte, mentre aspettate che le deliziose streghette bussino alla vostra porta per chiedervi appunto un dolcetto.

La preparazione è un pochino articolata, perché prevede prima la preparazione della pie la cosidetta basic vanilla pastry.

Pumpkin pie per Halloween

Ingredienti:

250 gr di farina 00 | 1 cucchiaio di zucchero | una punta di lievito | 180 gr di burro a temperatura ambiente spezzettato | 80 ml di acqua ghiacciata | 1 bustina di vanillina.

Preparazione: mettere la farina, lo zucchero ed il lievito nel robot da cucina ed azionare, aggiungere il burro e poi l’acqua con la vaniglia mentre il motore sta girando. Togliete l’impasto mettetelo nella pellicola e fatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.

Veniamo ora al ripieno, ingredienti:

1 kg di zucca pulita e tagliata a pezzetti | 250 ml di sciroppo d’acero | 4 uova | 250 ml di panna | 1 bianco d’uovo per spennellare la copertura.

Crocchette di patate al tilsiter

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facie

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Quest’oggi vi proponiamo delle crocchettine molto semplici da fare ma decisamente originali: le crocchette di patate al tilsiter. Molti si chiederanno cosa sia il tilsiter e noi di ginger siamo qui per parlarvi di questo formaggio poco conosciuto ma dal sapore dolce e saporito!

Il tilsiter è un formaggio svizzero dall’aspetto molto simile alla fontina. E’ a pasta semidura con una tradizione molto antica. Se ne trovano 2 qualità : verde, preparato con latte termizzato o rosso, preparato con latte pastorizzato. Quello verde è un formaggio pastoso dal gusto delicato. Quello rosso, invece, può essere acquistato con gradi di maturità diversi, il suo gusto aromatico aumenta durante la fase di stagionatura che va da tre a sei mesi. In Italia è molto diffuso soprattutto nei grandi supermercati e per questo non vi sarà difficile reperirlo e preparare queste squisite crocchettine!

Menù Ferragosto carne

Cous cous con insalata alla menta

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Un modo per preparare il cous cous in maniera veloce senza rinunciare al gusto che questo alimento sa regalarci? Prepariamo il cous cous con un insalata alla menta. Non dimentichiamo, del resto, che il cous cous è un piatto, ma anche un passe partout verso una cultura ed un modo del tutto particolare d’intendere la vita ed i riti che la scandiscono.

 Tradizionalmente il cous cous viene servito in un grande piatto rotondo, con la carne o il pesce e le verdure al centro. Il brodo va servito in una ciotola a parte, e ogni commensale può aggiungerlo a piacere. Il cous cous si mangia con il cucchiaio (i più “esperti” lo mangiano anche con le mani) e ognuno attinge alla porzione davanti a sé nel piatto (non ci sono piatti individuali), una condivisione che sicuramente aumenta la convivialità ed esalta il valore simbolico. Non dimentichiamo che il linguaggio dei segni è quanto mai importante nelle modalità di consumo di questo piatto dalla storia antica. Preparare e consumare il cous cous sono attività legate alla partecipazione religiosa e non a caso questo piatto viene spesso offerto ai poveri in occasione della sadaqa, l’elemosina. Ma ora, dopo qualche chicca storico- culturale prepariamo il cous cous con l’insalata di menta

Dolcetto, scherzetto o … Penne alla zucca

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Prepariamo un buon piatto di pasta in stile Halloween, sfruttando l’ortaggio che è il simbolo di questa festa mascherata la zucca. Insistiamo un po’ su questa verdura, perché tipica di questo periodo e perché tanto legata a questa nuova festa sbarcata dall’America.

Cavalchiamo l’onda è oggi presentiamo la ricetta di un piatto di pasta molto gustoso, in cui il sapore dolciastro della zucca incontra i sapori decisi dei capperi e delle olive. Vi proponiamo le Penne alla zucca, cucinate secondo una mia personale versione. Provatele, attendiamo il vostro parere!