Novembre mese di Vino Novello, impariamo a conoscerlo [1]

Il giorno di San Martino è una giornata particolare per tutti gli amanti del vino e soprattutto per chi il vino lo produce! Per quale motivo? Ebbene, in questa giornata ricade la data tanto attesa dell’apertura delle prime bottiglie di vino dell’ultima vendemmia.

Ma le bottiglie che si stappano, non contengono il vino tradizionale, ma un particolare prodotto: il vino Novello. Il Novello, è il vino nuovo, giovane, dai profumi freschi e molto fruttati, risultato di una particolare tecnica di vinificazione, che permette di ottenere questo tipo di prodotto, molto singolare nel suo genere.

Il caratteristico metodo di lavorazione delle uve che porta all’ottenimento del vino novello fu messo appunto da alcuni ricercatori francesi, ed il prodotto che ne venne fuori è stato il Beaujolais Nouveau, un vino ottenuto da un tipo di macerazione al quanto singolare,detta macerazione carbonica, che successivamente iniziò a diffondersi anche in Italia, come vino Novello, e che oggi è diventato un prodotto lavorato da tutti i Paesi vinicoli.

Piccola storia dello Storione e la ricetta dello Storione brasato

TEMPO: 1 ora e 10 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Oggi parleremo di una varietà di pesce che più che per la sua carne, è conosciuto per le sue piccole uova di colore nero o rosse che tutti conosciamo come caviale: lo Storione. Lo storione è un pesce dalla carne magra e delicata, molto indicato in tutte le diete iperproteiche, per il suo alto contenuto di proteine, circa 18,1gr per 100gr di carne.

Pensando al caviale ed allo storione si pensa immediatamente alla Russia, zona in cui questo esemplare oggi abbonda, ma in passato anche i fiumi Italiani erano ricchi di questi pesci ed in particolare il Po. Difficilmente reperibile come pesce fresco nel nostro Paese, talvolta si può trovare tra i surgelati. Se la fortuna vi assiste, e riuscite a trovarlo in commercio vi suggerisco di provare la ricetta dello Storione Brasato.

Villanovetta di Verzuolo: seconda “Sagra del contadino” a base di bagna caoda e porchetta di Tarcisio

 

Verzuolo è un comune del piemontese in provincia di Cuneo: meno di 7 mila abitanti, all’ultimo censimento ne contava 6235. 26,20 kmq di superficie, 420 metri di altitudine, due frazioni – quelle di Falicetto e Villanovetta – e tre borghi – Chiamina, San Bernardo e Pomerolo. Collocato a 60 km da Torino e 25 km da Cuneo, le origini del paesino risalgono a tempi protostorici, come testimoniano alcune pietre incise risalenti all’età del Bronzo ritrovate sulla collina che domina l’abitato. Testimonianze di età romana e longobarda è con il Medioevo che Verzuolo comincia ad assumere una fisionomia propria e definita, diventando un nucleo urbano sviluppato sulle pendici della collina e ben articolato con chiesa, castello, ala del mercato, porta di accesso al borgo e una propria struttura comunale data dagli statuti.

Rotella di zucchine e feta

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Chi mi conosce da un po’ sa della mia passione verso i formaggi, siano essi italiani ma anche stranieri. In particolare amo molto l’accostamento verdure- formaggi che reputo un matrimonio perfetto. A questo riguardo oggi vi segnalo una ricetta di tutto rispetto, nata dalla magica armonia tra il più noto dei formaggi greci, la feta , e le immancabili zucchine della nostra Italia: nasce così la rotella di zucchine e feta.

L’aspetto è quello della classica rotella dolce che eravamo abituati a mangiare da bambini, il sapore certamente no ma di sicuro meglio. Si impiega un pochino di tempo nel realizzarla ma può rappresentare un’idea geniale per una cena!

La sagra del cinghiale di Chianni alla 33esima edizione

Al via la 33esima sagra del cinghiale nel comune in provincia di Pisa. Una non-stop che parte il 7 novembre per concludersi il 16. Attesi migliaia di visitatori.

Chianni e il cinghiale hanno un destino incrociato da oramai molto tempo, a partire dal lontano 1976 quando la volontà di un gruoppo di cittadini – che allora rappresentava la quasi totalità dei residenti del piccolo comune pisano – attivi da sempre in iniziative socio-culturali e sportive, coincise con il preciso scopo di portare a conoscenza la comunità toscana e le sue tradizioni culinarie, legate alla terra e alla vita contadina. Fu proprio in seno al comitato culturale di quel periodo che maturò l’idea di promuovere una festa legata alla caccia o all’agricoltura per la valorizzazione dei prodotti locali; così, in collaborazione con l’Associazione dei cacciatori e con l’Unione Sportiva Chianni venne elaborata e vide la luce la prima Sagra del Cinghiale.

Lo Stufato alla Lombarda

TEMPO: 15 ore| COSTO: medio- alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Consentitemi il gioco di parole, un piatto che non stufa mai è proprio lo Stufato! È una portata che richiede delle lunghe preparazioni, ma una volta pronto non si potrà certo dire di aver speso male il proprio tempo. La sua lunga cottura riscalda le cucine, nelle giornate più fredde, ed inebria la casa del suo profumo.

Tantissime le varianti di stufato, dall’Irish Stew allo Stufato di manzo con birra e funghi selvatici della verde Irlanda, allo Stufato di Pollo alla siriana, ma la vivanda che vi proponiamo oggi è tutta nostrana: lo Stufato alla Lombarda. La ricetta prevede un lungo tempo di marinatura della carne, per cui, sarà necessario preparare con un po’ di anticipo lo Stufato alla Lombarda.

Insalata di patate americane

TEMPO: 1 ora | COSTO: alto | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Quando ero piccolina ricordo mia madre andare alla ricerca delle cosiddette patate americane o patate dolci. Non era così facile reperirle sul mercato ma quando le trovava non mancava di preparare qualche suo manicaretto. In questi giorni andando a fare la consueta spesa all’ipermenrcato dove vado spesso, ho trovato in vendita delle bellissime patate dolci, tra l’altro a buon prezzo. Vengono chiamate patate americane perché provengono da una pianta perenne, la batana, originaria dell’america centrale. Con il mio bel sacchettiino di patate dolci ho poi pensato di preparare una eccellente insalata, molto apprezzata direi. Ed ecco a voi l’insalata di patate dolci.


Insalata di patate dolci

Ingredienti per 4/6 persone:

900 gr di patate americane|225 gr di carote|1 peperone verde|4 cucchiai di foglie di coriandolo spezzettate|sale e pepe nero macinato|per la salsa alle erbe: 90 ml di latticello o siero di latte
|60 ml di maionese|1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato finemente|1 cucchiaio di erba
cipollina tritata|sale e pepe nero macinato

Muffin al cioccolato e yogurt

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


I mezzi di informazione, quasi quotidianamente, ci in formano in modo allarmante circa le frodi alimentari che vengono riscontrate un po’ ovunque sul territorio nazionale.

Cruditè con crema alla ricotta

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

L’altra sera sono stata a cena da alcuni amici e con mia grande sorpresa ho degustato un antipasto davvero gradevole, semplicissimo da fare e molto veloce: il cruditè con crema di ricotta. I due amici in questione sono persone molto impegnate e il loro invito mi aveva destato qualche perplessità circa il menù. In prima battuta avevo pensato a cibi comperati belli e fatti, non che abbia qualcosa contro i cibi precotti tuttavia, diciamocela tutta, il piacere di mangiare pietanze preparate con cura è tutta un’altra cosa! Invece mi hanno davvero stupita in quanto la tavola era tutta imbandita con questo delizioso antipasto multicolorato, che ci siamo spazzolati in quattro e quattro’otto! Vi ripropongo la ricetta in maniera che possiate prendere spunto!


Cruditè con crema di ricotta

Ingredienti per 4 persone:

150 gr di ricotta|2 vasetti di yogurt magro|150 gr di tonno al naturale|5 cipollotti|1 peperone rosso piccolo|1 peperone giallo piccolo|1 peperone verde piccolo|12 ravanelli|1 cetriolo|basilico|maggiorana|sale|pepe

Fiori di zucca ripieni

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Sono sempre stata abituata a degustare i fiori di zucca ripieni con la mozzarella, il prosciutto cotto ed un pezzetto di alice! Ottime direte voi, e io concordo pienamente, tuttavia nel caso vogliate fare dei fiori di zucca ripieni un po’ diversi dal solito vi consiglio di seguire la ricetta che sto per darvi! A base di verdure, un impasto reso morbido dalle patate, questi fiori di zucca ripieni faranno un successone!


Fiori di zucca ripieni

Ingredienti per 4 persone:

100 gr di zucchine|100 gr di fagiolini verdi|150 gr dì patate farinose|sale|pepe|1 ciuffetto di basilico |1 cucchiaio di origano fresco|2 spicchi d’aglio|50 gr di Parmigiano|1 uovo|5 cucchiai di olio di oliva |24 fiori di zucca

Antipasto di verdure, iniziare con leggerezza

TEMPO: 2 ore e 50 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Iniziamo la settimana parlando di antipasti, ed in particolare di antipasti leggeri, che aprano l’appetito, senza riempire lo stomaco, in modo tale da poter continuare la cena senza dover allentare la cintura! Per ottenere questo obiettivo ci buttiamo sulle verdure e prendiamo spunto dalla cucina vegetariana.

In passato vi ho già proposto delle ricette di antipasti vegetariani come le polpette di melanzane o le polpettine di miglio, la proposta di oggi è un Antipasto di verdure, a base di zucchine marinate in un condimento molto particolare. Qualche dubbio? Provate e fatemi sapere.