Grande festa del vino novello in Puglia dove, a Tuturano piccolo centro del brindisino da sempre legato con doppio filo alla produzione di vino e ai prodotti della terra, è prevista per sabato 22 novembre la Festa del vino novello: organizzata alla grande, quest’anno l’iniziativa prevede la presenza congiunta dei produttori locali e di svariati promotori provenienti da tutta Europa.
Ricette di natale: spezzatino con marroni
TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
In un menù tradizionale il secondo piatto fa da padrone. Per questo è bene prepararlo con cura, scegliendo la ricetta giusta per ogni occasione. Ma attenzione: un ricco secondo a base di carne richiede anche un contorno adeguato. In questi giorni non mancheremo di fornirvi idee e soluzioni originali per le festività natalizie. Lo spezzatino con i marroni rappresenta di certo un secondo importante che potrete realizzare anche in una domenica e non necessariamente durante le feste.
Come alcuni sapranno seguendoci da un po’ sono di Roma e dalle mie parti c’è stata sempre l’usanza di farcire cacciagione e pollame con le castagne. Lo spezzatico con i marroni poi, a parere mio, è sicuramente un modo alternativo per cucinare lo spezzatino di maiale.
Ricordo a quanti non lo rammentassero la differenza tra le castagne e i marroni (perché ovviamente non sono la stessa cosa!): le prime sono piu’ piccole, con un lato schiacciato e l’altro leggermente bombato e la buccia marrone scuro. Un riccio ne puo’ contenere anche tre. I marroni, invece sono piu’ grossi e ogni riccio ne contiene uno solo. E’ comunque sottinteso che per la preparazione di questa ricetta se anche non trovate i marroni , si può fare anche con le castagne.
Una ricetta per una … Frittura stuzzicante
TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Nel fine settimana trascorso mi è capitato di andare a cena da amici, ed in questa occasione ho assaggiato un antipasto veramente delizioso, di cui mi sono fatto dare la ricetta, perché ho pensato che dovevo proprio descriverla ai nostri lettori!
Si tratta di una frittura di vari ingredienti, dal pollo ad alcuni tipi di frutta, dalle verdure al limone. Io l’ho soprannominata Frittura stuzzicante, ma è una specie di frittura “normale” con gli ingredienti avvolti da della pastella, come la tempura. La particolarità della Frittura stuzzicante sta nel tipo di pastella e nella scelta degli ingredienti da friggere. Assaggiate e fatemi sapere!
Maialata in tavola a Quarantoli di Mirandola: domenica 23 novembre 2008
Una valida politica in difesa delle tradizioni locali ha permesso a Modena e ai territori limitrofi di conservare un ottimo rapporto con i piatti e i vini provenienti dalla cucina locale. Non solo terra di insaccati, inutile ricordare la bontà e la raffinatezza dello zampone e del prosciutto che – assemblati in un piatto unico – danno vita al “cotechino in galera”, e non solo località di dolci di prim’ordine – amaretti di San Geminiano e colomba di Pavullo -: Modena e dintorni possono giocarsela a testa alta con qualunque altra località italiana anche in fatto di primi piatti e di secondi, soprattutto se di carne.
I Cappellacci: una ricetta per Natale
I Cappellacci di zucca (Caplaz) fanno parte della cucina storica non solo Emiliana in generale ma Ferrarese in particolare. La corte rinascimentale disponendo di un nutrito numero di cuochi, li proponeva nelle diverse feste e banchetti, ed oramai sono diventati forse il piatto tradizionale per eccellenza della tavola Ferrarese. I primi cenni ai Cappellacci di Zucca Ferraresi si ritrovano proprio nei ricettari rinascimentali degli scalchi al servizio della famiglia d’Este di Ferrara. Nel 1584 viene pubblicato “Dello Scalco”, da parte del cuoco Giovan Battista Rossetti dove si ritrovano i primi cenni ai tortelli di zucca con il butirro e la cosa straordinaria è che gli ingredienti sono rimasti gli stessi della ricetta attuale, tranne che per l’utilizzo di qualche spezia come lo zenzero che all’epoca era piuttosto diffuso in cucina. I Cappellacci di zucca si differenziano dai cappelletti non solo per il ripieno ma anche per le dimensioni maggiori della forma, da qui l’origine del termine dialettale Caplaz.
Torta sforzesca: un mix di frutta secca
TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Nel periodo rinascimentale in cui Ludovico il Moro era, di fatto, il vero signore di Milano e dei suoi vasti possedimenti, anche la cucina attraversò un lungo periodo di gloria nelle numerose feste che si susseguirono negli intervalli di tempo tra una guerra e l’altra. I maestri pasticcieri erano i grandi protagonisti con preparazioni monumentali di grande effetto scenografico.
In un vecchio ricettario dell’epoca abbiamo però rintracciato alcuni dolci di carattere quasi “moderno” come la “torta sforzesca” qui proposta. Per gli autori esiste una generica indicazione “da maestri napoletani”, a significare che fin da allora i pasticcieri napoletani godevano di grande prestigio presso le Corti italiane e quella degli Sforza era tra le più ambite.
Per rendere più gradevole questa preparazione ci siamo però concessi una sola eccezione: l’aggiunta di un poco di cioccolato fondente in sostituzione di alcune spezie oggi introvabili. Il risultato finale è così ancora più interessante.
Zuppa di piselli, una ricetta semplice e calda
TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
La scorsa sera, preso da un’improvvisa sensazione di freddo, proprio all’approssimarsi dell’ora di cena, ho pensato di preparare un buon piatto caldo con cui combattere i brividi. Mi sarebbe piaciuto cucinare un buon minestrone, ma la dispensa scarseggiava un pò e non avevo verdure fresche a sufficienza per prepararlo. Perciò ho deciso di dare uno sguardo al surgelatore.
Non si sa mai! Pensavo di poter trovare qualche minestra o qualche zuppa, magari la zuppa di zucca, che ho congelato in passato. Ma la realtà è stata ben diversa, nel surgelatore c’era ben poco, nessun minestrone, minestra o zuppa, soltanto dei piselli e qualcos’altro. Beh, perché non provare una Zuppa di piselli.
Finocchi gratinati: un contorno economico per il pranzo di Natale
TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Non avete ancora pensato a cosa preparare per il pranzo di natale? Beh noi di Ginger cominciamo a darvi delle buone idee con i finocchi gratinati. E’ vero che siamo in un periodo di crisi economica, i soldi non bastano mai e il caro-vita si fa, giorno dopo giorno, sentire sempre di più. Sono soprattutto le famiglie monostipendiate a sentire maggiormente il problema ma, nonostante questo, la voglia di invitare parenti ed amici per trascorrere il Santo Natale non ci abbandona.
E mi sento di dire che non deve mai abbandonarci in quanto sono soprattutto i momenti passati insieme con le persone che amiamo che ci fanno dimenticare i periodi bui. Proprio per questo ho pensato di segnalarvi la ricetta dei finocchi gratinati che, oltre ad essere particolarmente buona, è anche decisamente economica, quindi si riesce a sposare bene con la mia idea di pranzo di Natale succulento ma che non significa spendere un’enormità.
Festa dei sapori d’autunno: a Monticiano di Siena il 15 e 16 novembre
Il Festival delle Sagre italiane ci porta inevitabilmente a varcare i confini di una delle regioni più appetitose dell’italia eno-gastronomica: la Toscana. L’excursus conduce fino a Monticiano, località delle coline senesi,che presta i propri spazi alla Festa dei Sapori d’Autunno: in programma sabato 15 e domenica 16 novembre, l’occasione è ideale per degustare pietanze e bevande della tradizione toscana.
La ricetta del Risotto al gorgonzola
TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO
Qualche tempo fa vi ho descritto le ricette di differenti tipi di risotti, tutte dai colori molto particolari ed accattivanti. Dal solare arancione del risotto con la zucca, allo splendente dorato del risotto alla milanese, fino al misterioso nero del risotto al nero di seppia.
Ma, come in tutte le tavolozze dei pittori, c’è un colore che non può assolutamente mancare: il bianco. Eccovi allora una ricetta per preparare un risotto dal colore bianco, apparentemente insipido, ma con un gusto ed un profumo molto deciso: il Risotto al gorgonzola.
Scaloppine al formaggio, come fare una cena rapida con gusto
TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Avete la necessità di preparare una cena rapida, perché siete tornati stanchi dal lavoro o perché avete degli ospiti a sorpresa e non potete passare troppo tempo in cucina? Nessun problema, con i nostri consigli potrete preparare qualcosa di molto veloce senza dover rinunciare al gusto e all’estetica del piatto.
Vi propongo un piatto che fa sempre la sua bella figura e non vi farà sfigurare agli occhi dei vostri amici. Un piatto leggero che potrete servire come piatto unico accompagnato da una delle tante insalate che vi abbiamo proposto in passato. Trattasi delle Scaloppine al formaggio, un’altra ricetta da aggiungere alle altre sulle scaloppine.
Tartellette ai datteri e albicocche
TEMPO: 60 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Fra poco più di un mese è Natale e quindi perché non prepararsi in anticipo e tirate fuori il matterello per stendere sfoglie varie dolci e profumate?
Personalmente conto di regalare ad amici e parenti, oltre al solito cestino contenente le marmellate che solitamente preparo nel corso dell’anno, anche delle belle scatole di latta o cestini infiocchettati a dovere e contenenti dolcetti con svariati ripieni e biscotti insoliti. Infatti ho notato che fare regali di natura culinaria è sempre un’ottima idea. Spesso chi li riceve amerebbe preparare in casa biscotti e tortine varie ma deve combattere con il tempo tiranno e sicuramente preferisce caricare la lavatrice che pasticciare, oltre il dovuto, in cucina.
Pastin in Piazza: a Belluno in degustazione il 22 e il 23 novembre
La Valbelluna resta una delle località italiane maggiormente suggestive, a cavallo tra culture e mondi che intrecciano tradizioni differenti. Belluno, nota per le sue temperature glaciali che ne fanno il capoluogo italiano più freddo nel corso dell’inverno, è la città che meglio ne rappresenta e conserva le differenti influenze: celti, romani, longobardi e lo splendore economico degli anni della Repubblica di Venezia sono i momenti più emblematici della parabola ascendente di Belluno. Da due anni in testa alle classifiche stilate da Legambiente ed altre associazioni affini per sostenibilità dell’ecosistema urbano, la città nasconde importanti tradizioni culinarie che richiamano ogni anno l’attenzione di numerosi turisti.
Mele agli agrumi
TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Le mele agli agrumi rappresentano un modo decisamente diverso per gustare le mele; si avvicinano le festività natalizie e molti di noi cercano di stare attenti alla linea senza appesantire troppo i pranzi e le cene; ma se siete degli inguaribili golosi come la sottoscritta questa ricettina fa al caso vostro. Tra l’altro la preparazione è davvero veloce: soltanto 20 minuti e di facilissima elaborazione.
Mele agli agrumi
Ingredienti per 4 persone:
4 mele golden | 3 cucchiai di zucchero di canna | una bustina di zucchero vanigliato | un lime | un’arancia | un rametto di menta | un pizzico di sale