Polenta, ricotta e carne salada: sapori del Trentino con il Mercato di Rango dal 6 al 21 dicembre

Nei giorni 6, 7, 8 e 14 e 21 dicembre si aprirà a Rango in provincia di Trento il Mercatino di Natale dove tra luci, colori e profumi natalizi sarà possibile passeggiare tra i vicoli di uno dei Borghi più belli d´Italia.

In questo scenario si svolgerà il Mercatino di Natale dove i visitatori potranno accedere nei tipici volt delle case contadine e acquistare oggetti artigianali nonchè degustare tutte le prelibatezze eno-gastronomiche tipiche della valle: dal formaggio Tosèla ai funghi, dalla tartara di trota con erbette all’olio extravergine di oliva alla carne salada alla piastra con insalatina di fagioli alle cipolle, dalla polenta con puzzone alle torte di ricotta.

Il Mercatino sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 20 in contemporanea ad altre manifestazioni come “La locanda dei bambini” dove “i bambini nel Borgo” riapriranno le porte della loro lacanda e inviteranno tutti a bere una cioccolata calda mentre viene narrrata una storia.

Camembert entre deux pommes

Questa ricetta mi è venuta in mente pensando alla Tartiflette, piatto gratinato tipico della Haute Savoie a base di patate tagliate sottili e ricoperte da una mezza forma di Reblochon, un formaggio francese che assomiglia parecchio al nostro Taleggio. Qui in Quebec, l’uva e le mele accompagnano spesso i formaggi forti ed ho immaginato una sera questo piatto che ho servito in antipasto, ma che potrebbe pure essere servito al posto del formaggio/dolce.

Un antipasto per la Vigilia di Natale: insalata di tonno e peperoni

Nella frenesia della cena della Vigilia di Natale si tenta in parte di preparare piatti nuovi ed in parte di tenere fede alla tradizione lasciando invariati alcuni capisaldi classici della cena della Vigilia. Chi ha in casa dei bambini, é pervaso tutto il giorno da domande che assomigliano molto a queste “quando arriva Babbo Natale?” e “quando posso aprire i regali?“, se poi oltre ai bambini si aggiunge anche il lavoro, allora la preparazione della cena della Vigilia può diventare effettivamente un’impresa.

Ed é per questo che mi permetto di lanciarvi un suggerimento per un antipasto che potete tranquillamente preparare il giorno prima, anzi sarà anche più buono poiché avrà il tempo di macerarsi, e che tra l’altro é anche estremamente colorato e profumato, il che non guasta visto che la tavola del Natale é sempre molto variopinta.

Torta di noci con le mele

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Perché non rendere felici i bambini allestendo per loro un albero ornato con gli oggetti più “baby” che riuscite a trovare o a creare? Realizzate angioletti di pasta al sale, o da un cartoncino colorato ricavate sagome di campane, candele e cavallucci. Ma potete anche appendere giocattoli, peluche, lecca lecca colorati… O ancora utilizzate fili di lana e mollette di legno per creare dolci angeli, mentre per realizzare un pupazzetto, basta unire a una bella mela rossa una noce e due pigne.

Ecco che un semplice pomeriggio uggioso e freddo può trasformarsi invece in una festa in famiglia. Ma per rendere ancora più gioiosa l’atmosfera perchè non preparate anche una deliziosa torta di noci e mele? Ormai le feste natalizie si stanno avvicinando e la frutta secca comincia ad imperversare sulle nostre tavole. Non sarà difficile quindi reperire gli ingredienti per questa facile torta! 


Torta di noci e mele

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di mele renette | 200gr di farina | 100gr di zucchero | 2 tuorli | 50gr di burro | 2 dl di latte | 1 bicchierino di Cognac | 40gr di gherigli di noce | 40gr di uvetta sultanina | 4 amaretti | 1 busta di zucchero vanigliato | 1/2 busta di lievito | la buccia grattugiata di 1/2 limone | Per la finitura:
1 cucchiaio di zucchero a velo | 20gr di uvetta sultanina | 1 mela | 2 cucchiai di zucchero | 1 gheriglio di noce

Il caffè all’irlandese, ovvero l’Irish Coffee

Queste fredde sere d’inverno, mi hanno fatto ripensare alla vacanza di qualche anno fa trascorsa in Irlanda. Immerso nei ricordi di Dublino, del St. Patrick ‘s day, della fantastica Guinness, del delizioso Irish stew e le altre bontà della cucina irlandese mi sono riempito di calore. Tra le abitudini locali, con i miei compagni di viaggio avevamo subito fatta nostra quella dell’ Irish Coffee. Questo splendido cocktail a base di caffè e whiskey, che viene preparato con maestria dai barman irlandesi.

Dopo un paio di giorni per ambientarci nella verde Irlanda, avevamo capito che non c’era modo migliore di ristorarsi dopo le lunghe passeggiate della giornata, sotto la dolce pioggia dei cieli d’Irlanda, che rinchiudersi al calore di un pub e sedersi a sorseggiare un caldo e corroborate Irish Coffee.

Qualche tempo dopo, sono venuto a sapere, che la sensazioni di ristoro che ci portava la calda bevanda al caffè, fu proprio il motivo scatenante per cui fu inventato questo cocktail. Dovete sapere, infatti, che la nascita dell’Irish Coffee si deve al barista Sheridan, capo barman del bar dell’aeroporto di Shannon.

Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti: dal 6 al 21 dicembre

Nei week-and tra il 6-8, 13 – 14  e  20 – 21  Dicembre 2008 si svolgerà l´ottava edizione della Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti, incantevole borgo dell´Alta Valle del Fortore-Tammaro che vanta una dei centri storici più suggestivi grazie all´opera di ristrutturazione e valorizzazione delle più antiche tradizioni dei suoi fondatori.

Il protagonista di questa manifestazione sarà il torrone nelle sue varianti classiche come il Croccantino, fatto con mandorle, nocciole tostate, zucchero e cacao, prodotto tradizionale disponibile nelle sue numerosi e gustosissime varianti.

Alimenti equi e solidali

 

Sentiamo sempre più parlare di prodotti equi e solidali e molti di noi vedono immediatamente il caffè del Costa Rica o il thè rosso dall’Africa, venduti insieme a tanti piccoli artifici coloratissimi provenienti da tutto il mondo e presentati a noi in botteguccie specializzate in commercio equo. Pensiamo subito a fare un atto di ‘beneficienza’, a comprare una cosetta tanto per fare la nostra opera di bene, sapendo che dietro ad ogni oggetto, dietro ad ogni pacchetto di caffè c’è un bambino in più che va a scuola, una donna in più che riesce a sfamare i suoi piccoli, un uomo in più che ritrova la sua dignità. Certo tutto questo è vero, ma quello che tendiamo a dimenticare è che pure noi tiriamo vantaggio da questo commercio. Si è vero che il caffè o il thè costano talvolta più cari che non al supermercato, è vero che magari il sapore è diverso da quello al quale siamo abituati, ma il nostro vantaggio non è solo nello sperimentare sapori e conoscere culture nuove. La maggioranza di questi prodotti vengono coltivati e prodotti in piccola scala, nel rispetto dei valori umani dei lavoratori certo, ma anche nel rispetto dei consumatori.

Se avessimo la scelta di comprare prodotti organici, coltivati e preparati come lo si faceva prima dell’industrializzazione delle campagne, prima delle multinazionali, prima dei prodotti chimici, prima dell’inquinamento massiccio che abbiamo causato… se avessimo questa scelta non la faremmo forse? So già cosa pensate, il prezzo, purtroppo, è un elemento deterrente, tanto forte da farci sacrificare pure la nostra salute e quella degli esseri che più ci sono preziosi.
Ma nessuna rivoluzione è mai arrivata senza sacrifici ed i visionisti dietro ai vari movimenti equi e solidali lo sanno bene. Ci tengo a citarli, perchè tutti intraprendono la stessa battaglia anche se in zone diverse: Fair Trade, Altro Mercato, Altro Consumo, Slow Food…. e senza contare gli innumerevoli, piccolissimi Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS) sparsi per il territorio italiano. In fondo, che differenza c’è tra il contadino nostrano che fatica a produrre articoli di qualità (che le grosse centrali d’aquisto valuteranno ben al di sotto del loro valore) e quelle famiglie nel centro dell’Africa che raccolgono le foglioline di thè? Perchè ci sentiamo bene dando dignità a gente lontana ed ignoriamo chi ci sta accanto? Le multinazionali hanno finito per toglierla questa dignità ai nostri produttori, li hanno forzati a lavorare secondo i loro requisiti, prediligendo la quantità e la rapidità alla genuinità del prodotto. E chi non si adegua è destinato a morire.

Ripieno per i tacos messicani con carne e formaggio

TEMPO: 30 minuti e 5 min di cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

I tacos messicani sono una di quelle importazioni estere decisamente apprezzate da me e il mio compagno, un po’ diversi dalla classica piadina nostrana ma ugualmente buoni e appetitosi tanto da essere dei degni sostituti di un pasto. Gia in precedenza vi avevamo parlato delle molte varietà delle tortillas messicane e altrettante sono le possibilità di alternare ripieni differenti.

 Quest’oggi vi segnaliamo un ripieno a base di formaggio e carne: un’alternativa rispetto ai ripieni già proposti nei precedenti post. I tacos sono facilmente reperibili nei negozi di specialità alimentari e in alcuni supermercati. Potete comunque prepararli in casa utilizzando per 20 tacos (da cuocere come crespelle) 125gr di farina di mais, un pizzico di sale, 2 uova, 25 cl di latte e 30gr di burro fuso. Gustandoli in compagnia vi sembrerà di sentire in sottofondo l’allegra musica di una banda di “mariachi“.


Tacos messicani alla carne e formaggio

Ingredienti per 6 persone:

1 cipolla | 1 spicchio d’aglio | 1 peperoncino dolce | 2 cucchiai d’olio d’arachide | 150gr di carne di manzo tritata | 25cl di salsa di pomodoro |sale e pepe | 1 petto di pollo | 1 peperone | 150gr di fagioli messicani cotti | prezzemolo | 2 pomodori | 2 avocados | 1 lime | 2 tacos | salsa chili | 100gr di formaggio (tipo fontina, asiago fresco, olandese)

Vin Santo a Montefollonico dal 6 all’8 dicembre

“Lo gradireste un goccio di Vin Santo?”. E’ questo  il titolo dell’imperdibile manifestazione dedicata al vino liquoroso dal colore ambrato – da sempre accompagnamento privilegiato dei famosissimi Cantuccini –  che si svolgerà a Montefollonico, caratteristico borgo in provincia di Siena, da sabato 6 a lunedì 8 dicembre, con l’obiettivo di esaltare la tradizionale produzione domestica del Vino Santo che, in passato, veniva offerto dai contadini agli ospiti in segno di accoglienza.

La tre-giorni sarà caratterizzata da un mix di arte, spettacoli, degustazioni dei migliori Vin Santi artigianali e dei prodotti tipici della zona, ma anche da momenti di confronto e approfondimento.

Zuppa di lenticchie all’indiana

 
TEMPO: Tempo di ammollo delle lenticchie: 12 h, tempo di preparazione: 10′
Tempo di cottura: 3h 30
| COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

La zuppa di lenticchie all’indiana, caratteristico appunto della cucina indiana, di solito si prepara con zenzero fresco, da noi difficile da trovare ed eventualmente sostituibile con quello in polvere in bustina. Per questa ricetta sono molto adatte le lenticchie usate in India, ossia quelle molto piccole e di colore rosso. Si accompagna con riso bollito, servito caldo a parte.


Zuppa di lenticchie all’indiana

Ingredienti per 4 persone:

250 g di lenticchie |½ cucchiaino di peperoncino rosso in polvere |1 spicchio d’aglio finemente tritato |70gr di burro | 2 peperoncini verdi freschi finemente tritati| 1 bustina di zenzero in polvere |1 cucchiaio di sale grosso

 

Ricette invernali: il Minestrone ai peperoni

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La scorsa mattina, sono rientrato a casa dopo un inizio di giornata passato a sbrigare diverse faccende sotto la pioggia. Quando ho messo piede in casa ero zuppo ed infreddolito, e per giunta affamato. Era comprensibile visto che era ora di pranzo. Allora ho deciso di preparare un classico minestrone, caldo e rilassante.

Eh si, preparare il minestrone è proprio rilassante, dopo aver preparato le verdure non si deve far altro che lasciarle cuocere nel brodo, stando seduti nel tepore della cucina, a sentire il ribollire dell’acqua sul fuoco e controllando ogni tanto la pentola. Ma visto che il minestrone si fa con le verdure, ed esistono molti tipi di verdure, esistono altresì molte ricette di minestroni. Ebbene, questa è una di quelle che io faccio spesso: il Minestrone ai peperoni.

Il tortellino di castagna a Carpineti nel week end del 6 e 7 dicembre

Nell’incantevole cornice del Parco Matilde a Carpineti si svolgerà il 6 e 7  dicembre 2008 la VI° edizione del trofeo “Il tortellino di castagna”, una delle più importanti manifestazioni invernali che segna l’inizio delle festività natalizie.

L’evento avrà luogo per la prima volta nel parco, tra alberi e prati alla riscoperta della natura  incontaminata che caratterizza il paesaggio invernale, scenario reso ancora più suggestivo dall’allestimento di mercatini di Natale con esposizione di prodotti  artigianali.

Contorno per la vigilia di Natale: i Carciofi farciti

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

La vigilia di natale è tradizione preparare il cenone, rigorosamente di magro come usiamo dire noi a Roma. In particolar modo è gettonatissimo il pesce con contorni che, detto tra noi, di magro hanno poco e niente. A dimostrazione di ciò lo è la ricetta che vi presento quest’oggi: i carciofi farciti. I carciofi sono una di quelle verdure molto diffuse a nord di Roma, vuoi perché è diffusa la coltivazione del famoso carciofo romanesco ma anche perché sono delle verdure di stagione. A questo proposito impazzano sia nella vigilia di Natale che durante i pranzi del 25 carciofi cucinati in vari modi: dai classici carciofi fritti, ai carciofi alla giudia (o per meglio dire fritti alla maniera giudaico – romanesco) ai carciofi farciti in vari modi. Preparateli come ve li suggerisco io, sono davvero eccezionali.


Carciofi farciti

Ingredienti per 4 persone:

8 Carciofi interi | un limone | 50gr di burro | 100gr di salsiccia | 2 cucchiai di pane grattato | 2 cucchiai di grana grattugiato | 50gr di olive verdi | un ciuffo di prezzemolo | un uovo |2 o 3 cucchiai di olio | uno spicchio di aglio | sale e pepe

Cena rapida con la Torta rustica con cavolfiore e salsiccia

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Delle ottime soluzioni per delle cene semplici e veloci sono le torte rustiche o salate. Hanno molti vantaggi: si preparano con pochi ingredienti ed in poco tempo, e sono un piatto unico, che con un po’ di fantasia, si può realizzare in mille modi diversi. Alcune proposte sono venute fuori dal nostro blog, come la torta al radicchio o quella agli spinaci e crescenza.

Se ricordate abbiamo descritto anche una ricetta di una sorta di torta rustica della cucina russa, la Koulebiak. Oggi parleremo, invece, di una ricetta che prende spunto da diverse cucine italiane, visto che il connubio cavolfiore, salsiccia è tipico sia della cucina romanesca che della cucina siciliana ed anche della cucina campana, e sicuramente di tante altre regioni. Vi presento la ricetta della: Torta rustica con cavolfiore e salsiccia.