La cucina come arte: Marchesi, Colonna e Marretti

La cucina è un’arte? Chi propone (e apprezza) quella creativa non ha dubbi. Chi non ama le fantasie, le originalità, i voli pindarici tra i fornelli continua a reputare i cuochi solo dei professionisti, più o meno bravi. Diatriba (eterna) a parte, il rapporto esiste e si sta sviluppando in modo articolato. Non sorprende in questo senso che il maestro della cucina italiana, Gualtiero Marchesi (grande appassionato di arte), abbia stilato un “codice“, cercando di riassumere

 “L’intero universo che ruota intorno alla cucina, considerata una forma d’arte fondata sul sapere e sulla saggezza gastronomica”

 Il Codice Marchesi vuole illustrare concetti e idee abbinandoli ad una ricetta che li rappresenti al meglio. Così il Dripping di pesce (nella foto), chiaro omaggio alla tecnica pittorica di Jackson Pollock, è sinonimo di Colore mentre le Quattro Paste, ispirate a uno dei classici di Andy Warhol, rappresentano il Genio. La tendenza attuale è però quella di portare la grande cucina dentro i musei: un esempio tra i più spettacolari è rappresentato dall’Open Colonna, ristorante-bar su due livelli all’interno del nuovo Palazzo delle Esposizioni a Roma.

Ricette veloci: Salsicce e verza

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Oggi voglio darvi una ricetta semplice e veloce per cucinare un piatto unico completo di carne e condimento a base di verdure, caratterizzato da un tocco di originalità che vi svelerò più avanti. Ogni tanto, infatti, risulta molto comodo preparare un piatto unico, cuocendo in una sola soluzione carne e verdure, come le Salsicce e verza.

Le Salsicce e verza sono una portata molto semplice ed allo stesso tempo estremamente gustosa, se preparate con l’aggiunta di mele ed un pizzico di aceto di mele, che gli conferiscono un sapore tutto particolare. Non resta che cucinare le Salsicce e verza e scoprire cosa ne pensate.

Sagra dell´olio “Olio e non s´olio” 2008

Nel week-and del 13 e 14 dicembre a partire dalla sera di sabato e per tutta la giornata di domenica 14 dicembre fino alle 23 si svolgerà la tradizionale sagra dell´olio di Chiaramonte Gulfi , in provincia di Ragusa, “olio e nons´olio” 2008.

Un´ evento che prevede la partecipazione di produttori, oleifici, imbottigliatori e consumatori che, come è avvenuto negli anni passati, faranno un viaggio nell´intrigante mondo dell´olio extravergine di oliva, sempre più consigliato da nutrizionisti ed esperti nella prevenzione di numerose patologie. Saranno messe in mostra le bottiglie di olio vincitrici di concorsi nazionali ed internazionali che hanno accreditato Chiaramonte Gulfi come la cittadina più famosa in Italia per il numero di premi e riconoscimenti vinti.

La torta di Natale: un dolce per i bambini e non solo…

TEMPO: 1 ora e 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
 

Al posto dei consueti e buonissimi panettoni e pandori perché quest’anno non preparate da voi una bellissima e coreografica torta natalizia? Certo dovete avere un po’ di tempo a disposizione ma, vi assicuro, che verrete ricompensate dalla fatica. Nella mia famiglia oltre ai classici dolci natalizi, usiamo preparare dei dolci fatti in casa e uno di questi è proprio la torta di natale! Si conserva molto bene in frigorifero per alcuni giorni così è possibile assaporarla anche il giorno di Santo Stefano e perché no? i giorni seguenti se ne è avanzata parecchia!


Torta natalizia

Ingredienti per 6/8 persone:

Per la torta: 5 uova | 125gr di farina | 125gr di zucchero | 1 bustina di vanillina | 30gr di cacao amaro | Per la crema: 3 dl di panna | 300gr di cioccolato fondente | Per la decorazione: 50gr di granella di mandorle | 50gr di pistacchi | 800gr di zucchero | 50gr di cedro candito | 20gr di angelica candita | 50gr di buccia d’arancia candita | 20 ciliegine candite | 20gr di zucchero a velo | 10gr di scagliette di cioccolato fondente | Per la placca: 20gr di burro | 20gr di farina

La ricetta dei Ravioli di magro al pesce con zucchine

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: medio

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vediamo un po’ come possiamo farcire la pasta ripiena in modo da non dover utilizzare della carne, facendo i questo modo della pasta ripiena così detta di magro, come vuole la tradizione cattolica, che pratica l’astinenza dalla carne rossa o di maiale in alcuni periodi dell’anno. Nello specifico proviamo a fare i Ravioli di magro al pesce con zucchine.

La ricetta originale del Montebianco, dolce di castagne per eccellenza

 
TEMPO: 2 ore circa | COSTO: elevato | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Giorni fa eravamo a casa di amici, una di quelle rimpatriate in cui ci si ritrova tutti quanti, per festeggiare un compleanno! E’ stato proprio in quell’occasione che ho provato per la prima volta il fascino del dolce di castagne per eccellenza: il montebianco. Strepitoso, dolce ma non troppo, bellissimo a vedersi con un alternarsi di strati di panna e crema di castagne, all’interno una splendida meringa farcita con crema all’ameretto accompagnata da marrons glaces.

 Il dolce fu comprato in una pasticceria dei dintorni quindi la ricetta precisa, cari lettori, non riesco a fornirvela, tuttavia mi sono prodigata per una valida sostituzione e così eccovi a voi la ricetta originale del montebianco. L’ho rifatto ed è stato un successone. Provare per credere!

Sangiovese d.o.c.g. presso Natale e Cantine: il 20 e 21 dicembre

Il 20 e 21 dicembre 2008, si terrà la prima edizione di Natale e Cantine nell´incantevole paesaggio delle colline fiorentine. L´evento avrà luogo presso l´hotel Demidoff, dove produttori e consumatori si daranno appuntamento per due giornate di assaggi e degustazioni guidate organizzate dall’ ONAV Firenze.

A completare la giornata ci sarà anche la possibilità di sperimentare l´ottima cucina fiorentina. Il tema centrale dell´edizione 2008 saranno “I vini a base Sangiovese”, ma non mancheranno vini bianchi come la Vernaccia di S. Gimignano, uno dei vini bianchi più pregiati, prodotto in una ristretta zona della Toscana tra Siena, Pisa e Firenze conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, e altre numerose prestigiose etichette extra regionali.

Come fare e come cucinare i Tortellini in brodo

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Una portata tradizionale del cenone di Natale sono, senza ombra di dubbio, i Tortellini in brodo. Segno di abbondanza e di ricchezza, le paste ripiene in genere, sono un piatto che si usa molto consumare in particolari periodi di festa, in segno di augurio di prosperità.

Visto che nel periodo delle feste abbiamo un po’ più di tempo a disposizione da passare in casa con la nostra famiglia ed in cucina, questo Natale potremmo provare a preparare i Tortellini in casa, per poi cucinarli nel modo più classico facendo: i Tortellini in brodo.

Biscotti allo zenzero: una ricetta per i Ginger Bread Men

I biscotti allo zenzero sono tra i cibi più confortanti del Natale, quando fuori é freddo e magari cade anche la neve può essere davvero piacevolissimo sedersi tenendo tra le mani una tazza di tè caldo, magari speziato, e sgranocchiare un fragrante biscotto allo zenzero. Tutto l’aroma pungente della spezia ci riscalderà il cuore e l’anima. Se poi volete condividere questi momenti Natalizi con chi amate allora perché non dilettarsi insieme a preparare questi gustosissimi dolcetti tanto amati anche dai bambini, i Ginger Bread Men.

XXII Fiera del miele ad Arezzo il 13 e 14 dicembre

Nei giorni del 13 e 14 dicembre si svolgerà la XXII° rassegna della Fiera del Miele ad Arezzo, evento promosso ed organizzato dall´Associazione Apicoltori delle province toscane assieme alla Confagricoltura Arezzo.

L´appuntamento sarà presso la Borsa Merci, P.zza Risorgimento nel centro di Arezzo (appena 200 mt dalla stazione FS di Arezzo) sabato 13 dalle 16 alle 19 e domenica 14 dalle 10 alle 19.

La manifestazione gode del Patrocinio di Provincia, Camera di Commercio e Comune di Arezzo e del contributo della Regione Toscana – Dipartimento Sviluppo Economico.

Alla manifestazione parteciperanno 11 aziende apistiche, le più rinomate dell´apicoltura toscana che venderanno i loro prodotti realizzati grazie alla preziosa laboriosità delle api (miele, polline e pappa reale).

Crocchette ai funghi e prosciutto

TEMPO: 2 ore e 35 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Finger food o semplici stuzzichi per accompagnare una birra o magari dei piattini da poter servire durante le feste, sono sempre molto ricercati. Piccole cose da poter spizzicare senza rovinarsi troppo l’appetito! In queste occasioni potremmo sceglie se puntare sulla cucina spagnola, e preparare delle banderillos, o affacciarci oltre oceano e prendere spunto dalla cucina inglese e cucinare le frittelle di salmone.

Un’altra opzione, che vi propongo oggi, è quella di cucinare delle gustose Crocchette ai funghi e prosciutto. Per preparare le Crocchette ai funghi e prosciutto, avrete bisogno di un po’ di tempo, quindi, in occasione di una festa giocate un po’ di anticipo e preparatele un po’ prima, in modo tale che alla fine non dovrete far altro che friggere le Crocchette ai funghi e prosciutto.

Roast Beef e Yorkshire Pudding: la classica cucina inglese

Non si puo’ dire che la cucina inglese sia delle più svariate, nè delle più fantasiose, eppure il loro Roast Beef, (arrosto di costa di manzo) è leggendario, tanto è semplicemente saporito, tenero e succoso.
Ho fatto e rifatto il Roast Beef centinaia di volte a casa, l’ho aggiustato a modo mio perchè risultasse in ogni modo buono, ma mai ero riuscita ad avere quel sapore semplice e pulito, nè quella tenerezza quasi burrosa della carne.
Sono andata quindi alla ricerca del segreto della ricetta originale, quella puramente inglese e ve la offro qui, insieme alla ricetta dello Yokshire Pudding, che classicamente viene servito accanto all’arrosto insieme a un purè di patate e dei piselli al burro, aromatizzati alla menta.

Il Roast Beef classico viene servito rosato, ma se vi piace più al sangue o più cotto, servitevi di un termometro da arrosto per controllarne la cottura interna a vostro piacimento (sul termometro sono indicate le varie cotture).
Il taglio di carne da preferire è decisamente nella costa di manzo: chiedete al macellaio di separare le ossa dalla polpa, ma di mantenerle insieme con dello spago. Quest’operazione faciliterà grandemente il taglio del vostro arrosto a tavola. Potete ovviamente usare altri tagli di carne, ma scegliete tra quelli relativamente magri e che non necessitano troppa cottura. Con la punta del coltello fate delle fessure profonde nella polpa della carne ed infilateci degli spicchi d’aglio.
Ed ora il gran segreto: la pasta che deve ricoprire l’arrosto prima che sia infornato.