Primi di pesce, la ricetta delle Linguine al salmone

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Preparare dei piatti di pasta con condimenti a base di pesce non è sempre facile. Molte volte, soprattutto nelle pessime giornate come quelle di questi giorni, non si trova pesce fresco, ma non si possono mangiare sempre a piatti a base di carne, e quindi si cerca di arrangiarsi con quello che si riesce a trovare. Per fortuna i differenti metodi di conservazione degli alimenti permettono di mettere sul mercato anche del pesce dopo parecchi giorni dal momento della pesca.

Un pesce che troverete sempre nei mercati o nei supermercati è il salmone. Affumicato e poi tagliato a fettine, il salmone, viene confezionato sotto vuoto ed è possibile conservarlo per lunghi periodi senza comprometterne la qualità. Quindi se nelle giornate fredde e piovose d’inverno, vi venisse voglia di buon primo di pesce, vi suggerisco la ricetta delle Linguine al salmone.

Sagra con le pettole a Rutigliano di Bari il 20 e 21 dicembre

Oggi parleremo di uno degli eventi più tradizionali e tipici che si svolgono nel nostro Paese. Ci troviamo in Puglia, una delle regioni più ricche di storia e tradizione, i cui abitanti difendono fervidamente per scongiurare un eventuale smarrimento del proprio senso d’identita collettivo e culturale.

L’appuntamento è a Rutigliano in provincia di Bari per il 20 e 21 dicembre 2008 con la 24° edizione della Sagra con le Pettole. Grazie all’instancabile impegno ed entusiasmo dei volontari della Pro Loco di Rutigliano, la sagra, arrivata ad avere un successo strepitoso, sarà una vera e propria festa dei sapori, tra i più antichi e genuini della tradizione pugliese.

Pandoro ripieno: ricetta dolce facile

TEMPO: 30 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

ll pandoro ripieno è uno di quei dolci buonissimi (e ahimè ricchi di calorie) di cui ognuno ha la sua versione. In ogni famiglia c’è chi farcisce il pandoro a modo proprio ed io oggi vi voglio raccontare come lo farcisco io. Premetto che è un dolce natalizio molto semplice e veloce da realizzare, basta dare libero sfogo alla fantasia e poi via tutti a fare una bella tombolata.

A proposito di questo gioco, sapete perché durante le festività’ natalizie si gioca a tombola? La risposta è offerta dall’antichità romana. Nell’ultimo giorno dei Saturnali, il 23 dicembre, si celebrava la festa dei Parentalia, l’unica ricorrenza dell’anno in cui era permesso il gioco d’azzardo. L’usanza, spiegata dal mito eziologico di Acca Larentia, si ricollega alla funzione di Saturno. Il dio non presiedeva al solstizio d’inverno ma vi conduceva, preparando il mondo all’arrivo dell’ anno nuovo: momento cruciale in cui era Giano ad assumere il ruolo principale. In questo punto nodale dell’anno, Saturno appare come l’autore occulto del gioco cosmico, capace di ordinare lo svolgimento universale attraverso l’azione della sua falce, che in realtà è uno strumento sacro analogo al lituo, il bastone ricurvo, emblema di vaticinio.

Come fare… la Parmigiana di zucchine

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Una buona ricetta per un contorno o per un piatto unico, adatto ai vegetariani, e non solo, è quella di una variante molto usata della Parmigiana tradizionale, la Parmigiana di zucchine. Le zucchine, infatti, si prestano molto bene a sostituire le melanzane in molti piatti.

Come per la parmigiana tradizionale, anche per la Parmigiana di zucchine esistono tante ricette regionali, con vari arricchimenti di diverso genere. C’è chi usa aggiungere delle fettine di prosciutto cotto o dell’uovo sodo tagliato a fettine tra i vari strati della parmigiana, ma personalmente preferisco le ricette più semplici e per così dire “più leggere”, come quella che mi accingo a descrivervi.

Le cubaite natalizie della Val Nervia dal 16 al 24 dicembre

A Isolabona, antico borgo medievale della Val Nervia, come ogni anno si svolgerà dal 16 al 24 dicembre la manifestazione “Antichi Mestieri“. L’evento rappresenta un momento molto particolare per la città che ritrova il suo passato e la propria identità storica attraverso un salto di circa 70 anni nel passato: i visitatori si troveranno ad abbandonare il presente e i suoi agi per ritornare a viverre come i loro antenati.

Quella che ci si prospetta dinanzi è dunque un borgo medievale del 1930 quando il banditore darà fiato alla sua cornetta, l’illuminazione elettrica verrà parzialmente spenta e in tutti i vecchi “fundi”, alla luce delle fiaccole, rivivranno gli “Antichi Mestieri”. Visiterete locande e osterie e potrete aspettare il Natale come una volta… tutti insieme, in piazza, attorno al fuoco.

Ricette tradizionali: gli Spaghetti alla carbonara

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

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Tra le ricette tradizionali una che indiscutibilmente è entrata a far parte del patrimonio storico e culturale Italiano è quella degli Spaghetti alla carbonara. Orgoglio della nostra cucina, la pasta alla carbonara è un piatto apprezzato da tutti i popoli del mondo. Ricordo che l’anno scorso, hanno addirittura proclamato il giorno degli Spaghetti alla carbonara, una giornata in cui tutti i cuochi del globo si sono sfidati nella preparazione della carbonara. Momenti indiscutibili in cui sentirsi fieri di essere Italiani.

La ricetta originaria è molto antica e di origini povere, la maternità di questo piatto è indubbiamente della cucina giudaico romanesca, ma poi ogni luogo ne ha fatto delle proprie variazioni. C’è chi mescola della panna alle uova, per renderle più cremose, o chi prima le fa strapazzate e poi le unisce alla pasta; o ancora c’è chi non usa il guanciale, ma del semplice prosciutto cotto. Insomma tante versioni più o meno apprezzabili, ma non vogliamo discutere di questo. Eccovi la ricetta degli Spaghetti alla carbonara.

Natale: ricette per un menù alternativo

Il Natale si avvicina e siamo sempre più indecisi su quale menù seguire e proporre ai nostri ospiti. Meglio optare per una scelta tradizionale oppure osare e tentare un menù alternativo? Sinceramente per le feste io prediligo sempre i piatti classici, quelli della tradizione, però talvolta si può provare a proporre qualcosa di come dire ” modern classic”, ovvero si può tentare di rivisitare alcuni piatti in versione più moderna. Partiamo allora dall’aperitivo, dal brindisi iniziale, quello che permette ai nostri ospiti di rilassarsi e iniziarsi a divertire mentre i bambini cominciano ad aprire i regali. E visto che é Natale possiamo vestire di rosso il nostro cin-cin  proponendo uno champagne cocktail ai lamponi potremmo poi proseguire rivisitando l’agnello e proponendo un Cosciotto d’agnello alle erbe con salsa allo yogurt e terminare con una Speziata mousse al cioccolato.

Panettone fritto: ottimo dolce di natale con un pò di storia

TEMPO: 15 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il 25 dicembre è una data simbolica connessa al solstizio invernale e ad una festa della Roma imperiale dedicata alla nascita del sole invitto Mithra, divinità persiana il cui culto si diffuse con quello antichissimo del dio Sol. Secondo il mito, Mithra è concepito come l’originaria luce celeste che nasce da una pietra presso un albero sacro e sulla sponda di un fiume. Alla sua nascita miracolosa assistono soltanto dei pastori nascosti sulla montagna, che gli offrono doni. La montagna è simbolo di ascesa spirituale, mentre i pastori rappresentano i veglianti, entità che dirigono il flusso del tempo guidando il gregge dell’umanità. Essi vegliano e vedono ciò che gli occhi offuscati dall’illusione del divenire non possono vedere.

 Mithra è figlio del dio supremo e il suo nome rimanda ai concetti di patto, contratto, amicizia, giustizia. Nel 274 d.C. il suo culto divenne religione ufficiale dell’Impero, allorché Aureliano istituì il dies natalis solis invitti, il natale del sole invitto, fissandolo al 25 dicembre. Una data significativa, che cade pochi giorni dopo la sosta del sole’,(solstizio), quando l’astro rinnovato sale in modo percettibile sull’orizzonte.

Le lenticchie della Lipu: buone e fanno anche del bene

 

Già in alcuni post precedenti vi abbiamo decantato la bontà e le diverse proprietà delle lenticchie; quest’oggi però scendiamo in piazza (virtualmente ma con il cuore) per segnalarvi un’importante iniziativa che si svolgerà questo fine settimana: sabato 13 e domenica 14 dicembre la Lipu ( lega italiana per la protezione degli uccelli) sarà con i propri volontari nelle piazze e nelle proprie 50 strutture tra Oasi, Riserve e centri per offrire le Lenticchie della LIPU, l’ iniziativa natalizia che sostiene i progetti dell’associazione in favore di un’agricoltura più sana e rispettosa dell’ambiente e degli uccelli selvatici.

Prodotte dalla cooperativa ” La Terra e il Cielo “, Le Lenticchie della LIPU, sostenute dal pay off “Un piccolo seme per un grande progetto“, sono realizzate attraverso coltivazioni biologiche al 100 per cento e verranno offerte al pubblico in cambio di un contributo di appena 5 euro. Testimonial del “Natale per la Natura “, che quest’anno giunge alla sua tredicesima edizione, sarà Danilo Mainardi, Presidente Onorario LIPU e professore ordinario di Ecologia comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Vini locali e prodotti tipici: Natale in cantine 2008

In occasione delle festività natalizie, il Movimento Turismo del Vino, organizza fino al 14 dicembre, la manifestazione “Natale in cantine 2008” che si svolgerà presso le cantine MTV dell’ Emilia Romagna. Sarà possibile degustare tanti vini tra cui anche i grandi vini da invecchiamento.

Sarà inoltre possibile acquistare le grandi etichette regionali da regalare ad amici e parenti. Esperienze uniche, dunque, che si svilupperanno lungo percorsi sensoriali alla scoperta della parte più intima e confortevole delle cantine stesse. Oltrre ai vini sarà possibile degustare prodotti tipici locali e assaporare insoliti e curiosi abbinamenti. Andar per cantine diventa così un modo piacevole per animare il tepore delle giornate di feste e lasciarsi scaldare dal calore dell’ospitalità e dall’allegra convivialità dei vignaioli.

Ricette di casa: il Tortino di zucchine

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

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Ricette con le zucchine.

Tra i differenti metodi di cottura, in inverno mi piace tanto usare il forno. Il teporino emanato dal forno accesso, riscalda la cucina e si diffonde per la casa, rendendola un luogo particolarmente accogliente dove trovar rifugio dalla pioggia e dal freddo. Ovviamente, non accendo il forno per il semplice motivo di riscaldare la casa, ma per cucinare! Uno dei piatti che cucino più spesso in queste occasioni sono delle sfoglie con ripieno di verdure, come il Tortino di zucchine.

Di tutte le ricette con le zucchine – che adoro – quella del Tortino di zucchine è una di quelle ricette che mia madre mi ha tramandato e di cui vado fiero. Perché, come sapete, ogni casa ha i propri segreti che conferiscono ai piatti quel tocco particolare, ed il Tortino di zucchine, così come lo facciamo noi è veramente speciale.

Lo spumante per il brindisi di Capodanno!

Si avvicinano le ore magiche della vigilia di Natale e del veglione di Capodanno. Gioia, intimità, sorrisi, fiducia. Nulla deve mancare in queste occasioni che sono il rito sociale con cui, ancora oggi, si marca il momento di passaggio più importante dell’anno: il solstizio d’inverno che da tempi immemorabili scandisce la fine di un ciclo passato e l’inizio – o il ritorno – del nuovo.

 Ovviamente non deve mancare nemmeno la tradizionale bevanda alcolica con cui allegramente ci si unisce nel brindisi, e cioè lo spumante. Ma come nascono le bollicine? La caratterizzazione di questo singolare prodotto è data dall’anidride carbonica disciolta nel liquido e che conferisce ad esso la nota pressione che fa scappare via il tappo e il successivo risalire delle bollicine. Non vi è nulla di misterioso in tutto questo.

 Lo spumante si ottiene facendo rifermentare un vino, aggiungendovi altro mosto o degli zuccheri, poi trattenendo i gas prodotti dai lieviti; infatti, nel processo di fermentazione, sono i funghi unicellulari (lieviti) che degradano lo zucchero producendo l’alcool etilico e l’anidride carbonica. Quanto più le bollicine saranno a gran sottile, tanto più sarà delicato il perlage e maggiore il valore dello spumante.

La ricetta di un classico della nostra cucina: la Frittata di patate

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

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Frittatona di patate! Classicissima e ghiottissima, il piatto preferito da tutti fin dalla giovane età. Ah, quante volte alla fatidica domanda: “cosa vorresti mangiare?”, da piccolo ho risposto: la Frittata di patate. Come non si può amare questo piatto semplicissimo? Una fettina di Frittata di patate, abbracciata da due pezzi di pane è una merenda o un pranzo eccezionale.

Ricordo di avervi dato una volta la ricetta della Frittata di patate al basilico, una ricetta alternativa rispetto alla tradizionale Frittata di patate. Aggiungete alla lista delle ricette già scritte, vi rammento quella della frittata al tonno o quella della frittata rustica, la ricetta della Frittata di patate.