Idee per Santo Stefano? A Massa Martana (PG) gli uomini preparano la Nociata

Mezzo chilogrammo di gherigli (la parte commestibile) di noci, 300 grammi di miele, alcuni rami di foglie di alloro. Sono questi i principali ingredienti alla base di una specialità tipica del perugino, ed in particolare del comune di Massa Martana: la Nociata.

Questo (l’unico) torrone umbro, ha una particolarità che lo rende ancor più caratteristico di quanto non si possa immaginare: viene preparato esclusivamente dagli uomini del paese il giorno di Santo Stefano. Già, perché non è semplice seguire i dettami della ricetta tradizionale: detto degli ingredienti, la Storia vuole che la Nociata venga preparata in quantità sufficiente a soddisfare i palati di tutta la comunità di Massa Martana; e allora come possono bastare i tre etti di miele di cui sopra? Impossibile.

Calamari ripieni di patate e provola con salsa ai carciofi

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: elevato | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Un’idea alternativa per un secondo a base di pesce?  I calamari ripieni di patate e provola accompagnati con salsa ai carciofi! Quanto sono buoni! L’accostamento patate e provola non mi è nuovo, infatti uso anche preparare dei mega ravioloni con lo stesso ripieno, tuttavia accostato ai calamari rende questa ricetta saporita e al contempo light.

Non è proprio una ricetta veloce, tuttavia si potrebbe fare anche a meno di preparare la salsa ai carciofi, io l’ho voluta inserire nella preparazione in quanto ci troviamo in periodi di feste e l’impreziosire un piatto con delle salse particolari fa si che queste ricette possano essere preparate sia per giornate di festa importanti e sia inserite nei menù di tutti i giorni.


Calamari ripieni con patate e provola e salsa ai carciofi

Ingredienti per 6 persone:

6 calamari puliti (15 cm circa di lunghezza) | 1kg di patate | 2 cucchiai di parmigiano grattuggiato | 200gr di provola | 1 uovo | 2-3 tuorli | 6 rametti robusti di rosmarino | sale e pepe q.b. | per la panatura:
2 uova | 200gr di pangrattato | per la salsa: 4 gambi di carciofo | 2 spicchi di aglio | olio extravergine di oliva q.b. | sale e pepe q.b.

La sarda Borore celebra il Pane: il 27 e 28 sarà “Panebò”

Natale, si sa, è tempo di presepe e di grandi abbuffate: ci si raduna, di solito tra parenti, con le gambe sotto il tavolo, e mentre ci si scambia i rituali auguri si degustano le più straordinarie prelibatezze offerte dalla gastronomia internazionale, proprio a suggellare la straordinarietà della festa.

Ma mentre non sappiamo se celebrerete la festa ingozzandovi di uova di storione o patè d’oca (solo per citare due esempi), siamo sicuri che un alimento non potrà mancare dalle vostre abbondanti tavole: il pane, in tutte le sue forme. E proprio un alimento “banale” come il pane è il festeggiato principe della sagra “Panebò”, che si terrà nel week-end tra 27 e 28 dicembre nel comune sardo di Borore.

Sarà Pane in tutte le sue forme, ma soprattutto sarà – come si apprende dal programma della due giorni – Pane come ponte tra le culture. Già, perché questo semplice impasto di farina acqua e lievito è un significativo filo rosso capace di unire (e, speriamo, far dialogare) le principali religioni monoteistiche, e le conseguenti filiazioni culturali che ne sono scaturite.

Filetti croccanti di rombo allo zabaione di zucca: un secondo di pesce importante

TEMPO: 30 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: no | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

I filetti croccanti di rombo con la zucca è una ricetta a base di pesce che ho provato qualche tempo fa e di cui me ne sono letteralmente innamorata. Non sono un amante del rombo, pesce che trovo al quanto insipido, ma devo dire che cucinato in questo modo risulta essere davvero buono. Inoltre accompagnato con lo zabaione di zucca si presta ad essere un secondo di pesce regale e adattissimo per questo periodo natalizio.


Filetti croccanti di rombo con zabaione di zucca

Ingredienti per 4 persone:

4 filetti di rombo | 3 cucchiai di semi di sesamo | 3 cucchiai di olio extravergine di oliva | 1 peperone rosso tagliato sottilissimo | 1 uovo intero | per lo zabaione di zucca: 200gr di zucca lessata e schiacciata
| 2 tuorli d’uovo | 80gr di burro | 50gr di panna fresca | 1 pizzico di peperoncino | sale e pepe q.b.

Come fare i Carciofi alla giudia

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Coltivati in quasi tutta l’Italia, i carciofi sono una verdura molto apprezzata e consumata nelle varie regioni del nostro paese. Una varietà per ogni regione, dal violetto di Sardegna al violetto di Palermo, ed ancora il carciofo romanesco e il violetto Toscano entrambi senza spine. Così come le varietà anche le ricette sono diverse da regione in regione.

Una tra le ricette più conosciute e stimate è indubbiamente quella dei Carciofi alla giudia. Piatto tipico della cucina romanesca, i Carciofi alla giudia sono caratteristici per la loro particolare forma aperta, a rappresentare un fiore. Una volta pronti sembrano veramente dei fiori dorati ben disposti sui piatti. Buon appetito con i Carciofi alla giudia.

Ricette di Chanukkah: Latkes

Hanukkah (o Chanukkah, in ebraico חנוכה) è una festa ebraica che si celebra il 25 del mese di Kislev – secondo il calendario israelitauna data che pressappoco corrisponde al Natale cristiano. Per questo molte persone la vedono come una specie di Natale ebraico (soprattutto negli Stati Uniti), ma la radice è molto più antica. La ricorrenza ricorda la vittoria militare degli ebrei Maccabei sulla dominazione Greco-Siriana.

Hanukkah è una commemorazione che si concentra sulla celebrazione dell’identità ebraica e la sopravvivenza della libertà di culto religioso.  Il termine “Chanukkah”, è una parola ebraica che significa “dedica” o “consacrazione” ed è riferita al miracolo che ha coinvolto il Tempio di Gerusalemme dopo la sua profanazione per mano delle armate di Antioco IV. Il “miracolo dell’ampolla d’olio” che avrebbe dovuto bruciare per una sola notte e che invece durò otto lunghi giorni, senza che il rituale del lume acceso all’interno della grande sinagoga fosse interrotto.

Dal punto di vista culinario Hanukkah non è molto diversa dalle altre festività ebraiche, la centralità della tavola e del cibo kosher – e dell’enfasi che in queste occasioni hanno i cibi grassi e fritti – è piuttosto marcata. Dopo aver acceso il candelabro rituale le famiglie ebree di tutto il mondo consumano una grande varietà di cibi differenti a seconda della cultura di riferimento.

Qui su Ginger abbiamo già trattato lo scorso anno uno dei piatti più celebri della tradizione israeliana, le sufganiot, oggi affrontiamo la più diffusa pietanza americana: i latkes, frittelle di patate. Una preparazione elementare e facilissima della cucina ashkenazita.

La ricetta della Pasta e zucchine

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ricchi primi piatti per vegetariani e buongustai di ogni altro tipo sono sempre dei piatti molto ricercati e di cui bisogna sempre avere delle ricette-sorpresa da tirar fuori dal cappello da chef quando l’occasione lo richiede. Un piatto di pasta è sempre la cosa più semplice da preparare ed è anche tanto sostanzioso da non doverlo accompagnare con altre portate.

La proposta di oggi è una rivisitazione di un piatto abbastanza classico, la Pasta e zucchine. Questo piatto può esser fatto in tanti modi, da quello più semplice, con le zucchine fritte, alle minestre con zucchine e pomodori. Una ricetta sperimentata in passato, e risultata molto gradita, della Pasta e zucchine è quella che vi descrivo oggi, con l’aggiunta di due ingredienti molto usati nella cucina siciliana: la ricotta ed i pistacchi.

Cioccolata calda a Margone di Trento la sera del 24 dicembre

Chi può dimenticare i palcoscenici e le trame di Chocolat, con l’affascinante gitano impersonificato da Jhonny Depp che ammette di andare pazzo per la cioccolata calda preparata con tanto amore dalla dolciaria più sensuale? Un film che straborda di cioccolata e lascia lo spettatore con i lacrimoni agli occhi e l’acquolina in bocca.

Praline, tofee, palline al caffè, torte di crema di cioccolato, cioccolatini alla nocciola e al cioccolato bianco, dolci con cioccolato fondente, invenzioni di zucchero, latte e cacao: lo scenario non è lo stesso, certo, ma pure gli somiglia molto. Dalla pellicola cinematografica alla vita vissuta: dalle colline della Bretagna a Margone di Trento, a farla da padrona è pur sempre il cioccolato.

Insalata di pasta: prepariamola anche d’inverno

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI:SI

Chi l’ha detto che l’insalata di pasta sia un piatto tipicamente estivo? Solo perché è un piatto che va gustato freddo non significa che, modificando gli ingredienti non possa riuscire anche per l’inverno! E l’idea di oggi è proprio questa: fare una buonissima insalata di pasta con le mezze penne (che a me piacciono tanto, ma si possono usare anche altri formati di pasta) con degli ingredienti facilmente reperibili in questo periodo dell’anno. Noci, provola, olive denocciolate e gli immancabili pomodorini ciliegia per un primo piatto veloce e piacevole!


Insalata di mezze penne

Ingredienti per 4 persone:

400gr di mezze penne | 6 acciughe | 15 olive verdi snocciolate | 5 gherigli di noce | 5 foglie di basilico | 150gr di provola saporita | 10 pomodorini ciliegia | 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva | sale e pepe q.b.

Torta di carote: una ricetta dalla Prova del Cuoco

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

La torta di carote di quest’oggi è una ricetta che ho visto alla Prova del cuoco, cucinata dalla bravissima Anna Moroni. Seguo con molta attenzione e da alcuni anni la divertente trasmissione e non poche volte ho attinto ai molti suggerimenti che vengono proposti.

In particolare la maestra di cucina Annina, come mi piace chiamarla, fornisce sempre ricette altamente gustose ma semplici da fare, diversamente invece fanno i vari cuochi che si alternano nello spazio “gara dei cuochi”. Questa torta di carote è stata spesso riproposta proprio perché è buona e poi è davvero veloce da fare. Provatela e sono sicuro che ne converrete con me!


Torta di carote

Ingredienti per 4/6 persone:

6 uova | 200gr di zucchero | 300gr di farina di mandorle | 90gr di farina 00 | 1 bustina di lievito per dolci | 300gr di carote | 1 limone

Ricette di Pesce: le Orate ai funghi

TEMPO: 1 ora e 10 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: medio-alta

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Non è una cosa abituale mangiare del buon pesce fresco d’inverno. Le cattive condizioni climatiche, spesso, costringono i pescherecci a rimanere in porto e a non poter gettare le loro reti in mare. Ma qualche volta, è possibile trovare del pesce, indubbiamente fresco, proveniente da qualche allevamento del Mar Mediterraneo.

Gli allevamenti più comuni sono quelli di orate e sgombri, pesci di piccole e medie dimensioni che si possono consumare con facilità. Quest’oggi voglio proporvi una ricetta che mescola il sapore del mare a quello del sotto bosco, unendo i funghi alla carne dell’orata. Una ricetta di pesce, un secondo gustoso e dal tono invernale: le Orate ai funghi.

Ad Ossimo la 6^ Festa del Lardo il 27 e il 28 dicembre

Un programma da 10 e lode che cade nel corso delle festività natalizie a cavallo tra Natale e Capodanno: ad Ossimo non si attende altro. Tra il 27 e il 28 dicembre, infatti, verrà celebrata l’annuale ricorrenza con la quale si celebrano in un colpo solo il maiale e il lardo.

Nel suggestivo paesino del bresciano saranno di scena contemporaneamente l’8^ sagra del porsel e la 6^ festa del lardo: proposte dal gruppo della Proloco “Per Osem“, l’evento si strutturerà lungo piazza Roma e vedrà coinvolte decine di persone pronte a mettere in tavola ogni specialità gastronomica locale. Il programma prevede per sabato 27  una serie di dimostrazioni, tra cui quella del lavoro del Norcino, e una dettagliata presentazione dei salumi ed altri prodotti derivanti la lavorazione della carne di maiale tra cui il salame, la pancetta ed il lardo Ossimese. Per l’occasione non mancheranno stands gastronomici e uno spettacolo folcloristico con l’esibizione del gruppo «Notér de Berghem» dalle 16.

Una dispensa per il Fine Anno: idee per ricevere gli amici

Non so come succede da voi, ma casa nostra tra il 15 dicembre e Capodanno diventa la tappa incontornabile di amici nostri e dei nostri figli; visite improvvise per farci gli auguri, che ovviamente rischiano di metterci in imbarazzo se ci ‘beccano’ con la dispensa ‘vuota’. Devo dire che mio marito mi ha sempre tenuta in buon allenamento, portandomi sempre a cena l’amico dell’ultimo minuto, per cui ho sempre avuto la tendenza di avere una dispensa ed un congelatore sufficientemente forniti da non fare mai brutta figura, anche quando la ‘sorpresa’ era ancora più ‘grande’ dell’immaginabile.
Ci vuole comunque un minimo di organizzazione. Il segreto è nel mantenere sempre una dispensa ben fornita in alimenti di base, un po’ come si faceva una volta. Ma come definire un alimento di base, quando nelle cucine moderne questi si limitano spesso al minimo indispensabile, spesso per mancanza di spazio, ma anche per il nostro timore di spendere troppo e poi sprecare.
In tempo di feste pero’, particolarmente se siamo soggetti a visite improvvise, ci conviene allargare la dispensa aggiungendo scatolami e conserve vari, prodotti surgelati, formaggi e salumi che ci permettano di improvvisare un menu svariato, dall’antipasto al dolce senza dover correre al supermercato.
Allora cosa dobbiamo scegliere? Eccovi qualche esempio di cosa potete fare con alcuni elementi che potreste includere nelle vostre riserve, partendo da una mia dispensa tipica di questo periodo.

Scarpegghia, pasta e fagioli, mallone e specialità locali: a Calitri dal 21 al 23 dicembre

Irpinia terra del buon cibo e di vino novello da leccarsi i baffi. Il territorio collinare della Campania è palcoscenico di numerose gozzoviglie anche in virtù del fatto che le specialità eno-gastronomiche della zona non lasciano affatto indifferenti: dai primi piatti fatti in casa (fusilli e lasagne con sugo di ragù sopra ogni cosa) ai secondi a basa di carne e pesce, dalla parmigiana di melanzane alle polpette di carne e formaggio, dai formaggi e latticini (non solo mozzarella di bufala ma anche scamorze, provoloni e ricotta) ai salumi (salame, prosciutto crudo, soppressate), dai sottoli ai dolci (pastiera, zeppole, torroni).

La degustazione di tanta grazia sarà possibile nel corso della settimana antecedente al Natale: si comincia domenica 21 dicembre con la tradizionale sagra della Scarpegghia a Calitri nel corso della quale i visitatori possono vivere la calda atmosfera natalizia, assaporando l’intensa fragranza di una “scarpegghia” ancora bollente e degustando altri dolci peccati di gola. Percorrendo via Faenzari, via Fontana e Via San Martino, si incontreranno stands gastronomici ed esposizioni di oggetti in ceramica e prodotti dell’artigianato locale.