Festa del torrone e del croccantino a San Marco dei Cavoti il 20 e 21 dicembre

Dopo aver definito al dettaglio i preparativi, ha preso il via l’ottava edizione della Festa del Torrone e del croccantino, appuntamento oramai in voga da oto annualità in quel di San Marco dei Cavoti, una cittadina di origine provenzale davvero gradevole collocata nell’Alta Valle del Fortore-Tammaro.

Inutile dire che a farla da padrone sarà, nel corso dell’intera manifestazione protratta fino al prossimo 21 dicembre, il dolcissimo odore mixato di mandorle, nocciole tostate, zucchero e cacao: ovvero, gli ingredienti del tipico Croccantino, prodotto dai dolciari del posto in innumerevoli varietà.

In parte classico – anche perchè, come riportato da recenti statistiche, la maggior parte degli italiani trova ancora irresistibile il più classico dei torroni – in parte originale e aromatizzato con gli ingredienti più variegati (alla fragola, al pan di spagna, al cioccolato, alla nocciola, al pistacchio, al cocco) il torrone bianco è protagonista, insieme al Croccantino, di dolci assaggi presso gli stand delle nove aziende dolciarie del territorio.

Campania e Veneto a tavola fino al 20 dicembre

Fino al 20 dicembre 2008 Sorrento sarà protagonista di una serie di giornate gastronomiche dove i maggiori esponenti del mondo goumand internazionale si incontreranno per confrontarsi e “sfidarsi” . Saranno sul palco del Tasso per a “A teatro con i protagonisti, premio Villa Massa” e nelle sale del Vittoria per “Campania & Veneto si incontrano a tavola“.

In sala arriveranno anche 350 studenti provenienti dagli Istituti alberghieri e del turismo della Campania e della Puglia. Le Giornate Gastronomiche Sorrentine rappresentano un omaggio ai prodotti agroalimentari italiani e alle tradizioni enogastronomiche di eccellenza, uno degli appuntamenti del settore più importanti a livello nazionale. Si svolgono in un luogo, come la Costiera sorrentina, che ha raggiunto punte di eccellenza nell’arte della gastronomia, segnalate da tutte le guide.

I mostaccioli sardi: dolci della tradizione italiana

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Di mamma sarda non potevo che parlarvi quest’oggi dei mostaccioli sardi. Questi grandi mostaccioli, friabili e morbidi allo stesso tempo, vengono preparati in tutta la Sardegna ma con le tipiche varianti locali. La ricetta che sto per darvi appartiene all’area del sassarese, provatela e poi fateci sapere come sono venuti. Un consiglio: se siete cuoche alle prime armi magari cominciate con qualcosa di più semplice, la preparazione richiede un pochino di abilità. I mostaccioli sardi sono buonissimi da soli, come accompagnamento ad una cioccolata calda oppure ad un tè pomeridiano, oppure possono essere utilizzati nelle preparazioni di dolci tipo il tiramisù.


Mostaccioli sardi

Ingredienti per 8 persone:

1kg di farina | 10gr di ammoniaca per dolci | 1 bustina di lievito | 5 uova intere | ¼ latte tiepido | 250gr di mandorle o noci | 250gr di uva passa | 1 bicchiere di anice | 200gr di zucchero | 250gr di margarina | buccia grattugiata di arancio o limone

Come fare l’Insalata di pollo … alla greca

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Se qualche sera non avete molta voglia di cucinare, ma vi va comunque di mangiare un piatto saporito e completo, vi suggerisco di provare a preparare l’ Insalata di pollo alla greca. Una variante in chiave etnica dell’insalata di pollo, veloce da preparare e dal gusto insuperabile.

Per preparare l’Insalata di pollo alla greca potrete utilizzare anche gli avanzi di un pollo arrosto, che non siete riusciti a consumare il giorno prima, evitando, cosi, inutili sprechi in cucina! Con pochi ingredienti e in pochi minuti otterrete una buonissima Insalata di pollo alla greca.

Festa del radicchio a Treviso e Castelfranco Veneto fino al 17 dicembre

Fino al 17 dicembre 2008 continuerà la festa del Radiccchio all’interno della kermesse enogastronomica di Treviso e Castelfranco Veneto. La coltivazione iniziò nella seconda metà del secolo XVI a Dosson, località vicina a Treviso, mentre oggi la zona di produzione si estende per buona parte della provincia, anche nella zona di Quinto e Zero Branco.

Nel cuore della zona di produzione di questa speciale cicoria, riconoscibile per il suo caratteristico colore scuro e le striature bianche  le due città organizzano iniziative all’aperto, mostre, degustazioni, in collaborazione con i ristoranti della zona e i produttori. Sono previste degustazioni, nella Camera di Commercio, fino al 17 dicembre, e per la giornata di chiusura il 17 la Loggia dei Trecento ospiterà il concorso per la premiazione dei migliori produttori di radicchio.

Ricetta della torta mimosa con l’ananas

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Già in passato vi abbiamo voluto parlare della splendida torta mimosa. Torta simbolo della festa della donna, la torta mimosa è però presente sulle nostre tavole un po’ tutto l’anno. Nel precedente post vi abbiamo voluto fornire la ricetta classica della torta mimosa, quest’oggi invece, vi vogliamo suggerire una variante con l’ananas. Entrambe molto buone, quest’ultima ricetta è però sostituibile con qualsiasi altro tipo di frutta.


Torta mimosa

Ingredienti per 8 persone:

Per il pan di Spagna: 100gr di farina 00 |130gr di zucchero | 5 uova | 100gr di fecola di patate | 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci | 1 pizzico di sale | per la crema pasticciera: 1 uovo | 2 cucchiai di zucchero | 1 cucchiaio di farina 00 | 400ml di latte | 1 bustína di vanillina | 150gr di panna fresca liquida | 5-6 fette di ananas sciroppato | 1/2 bicchiere di succo d’ananas | 1 bicchierino di liquore a piacere

Festa del Cioccolato a Palombara Sabina il 21 dicembre

Il 21 dicembre 2008 si terrà a Palombara Sabina (Rm) la II° edizione della Festa del Cioccolato organizzata dal Comune di Palombara Sabina e dall’Associazione Q33. La “Sabina Chocolate”, evento gratuito, si svolgerà all’interno  del Castello Savelli, dove i produttori artigianali lasceranno gustare le loro golose creazioni per l’intera giornata.

Non mancheranno momenti ludici per i più piccoli e numerose iniziative dedicate alla cioccolata, mostre, proiezione di film, corsi di degustazione professionali e la presentazione di libri. Sono previste per l’occasione anche visite guidate al Castello ed alla torre restaurata e un raduno di auto d’epoca nella piazza sottostante. Alle 10:30 ci sarà l’apertura della manifestazione. Si proseguirà alle 11 con la presentazione della mostra fotografica dedicata al cioccolato; alle 11:30 è previsto uno spettacolo per bambini e sempre in  mattinata sarà organizzato un raduno di auto d’epoca in p.zza Vittorio Veneto.

La pappa col pomodoro: una ricetta per il pane avanzato

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

La pappa col pomodoro è sicuramente l’esempio più eclatante che non si butta via nulla e meno che mai il pane. Ricordo quando i miei nonni mi dicevano che era peccato buttare via il pane. Piatto di estrazione contadina ma poi rivalutato da numerosi chef in Italia che l’hanno riproposto in modalità differenti, donadogli quel tocco di nobiltà di cui, a mio modesto parere, la pappa col pomodoro non richiedeva. Nasce in Toscana, forse nelle colline senesi ma poi si è diffuso in gran parte delle regioni centrali; è semplicissimo da fare ma attenzione ad un consiglio che sto per darvi: se non siete amanti dei sapori forti diminuite abbondantemente l’aglio!

 Per ottenere la vera pappa col pomodoro è assolutamente necessario usare il pane toscano non salato e l’olio extravergine d’oliva della regione. La pappa col pomodoro può essere gustata anche fredda e sempre senza l’aggiunta di alcun tipo di formaggio. Alcune versioni sono senza cipolla, ma solo con aglio. Si può aggiungere anche del peperoncino. Al posto del pomodoro fresco si possono usare anche i pelati.
Ecco quindi a voi la ricetta della pappa col pomodoro.

Primi di pesce, la ricetta delle Linguine al salmone

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Preparare dei piatti di pasta con condimenti a base di pesce non è sempre facile. Molte volte, soprattutto nelle pessime giornate come quelle di questi giorni, non si trova pesce fresco, ma non si possono mangiare sempre a piatti a base di carne, e quindi si cerca di arrangiarsi con quello che si riesce a trovare. Per fortuna i differenti metodi di conservazione degli alimenti permettono di mettere sul mercato anche del pesce dopo parecchi giorni dal momento della pesca.

Un pesce che troverete sempre nei mercati o nei supermercati è il salmone. Affumicato e poi tagliato a fettine, il salmone, viene confezionato sotto vuoto ed è possibile conservarlo per lunghi periodi senza comprometterne la qualità. Quindi se nelle giornate fredde e piovose d’inverno, vi venisse voglia di buon primo di pesce, vi suggerisco la ricetta delle Linguine al salmone.

Sagra con le pettole a Rutigliano di Bari il 20 e 21 dicembre

Oggi parleremo di uno degli eventi più tradizionali e tipici che si svolgono nel nostro Paese. Ci troviamo in Puglia, una delle regioni più ricche di storia e tradizione, i cui abitanti difendono fervidamente per scongiurare un eventuale smarrimento del proprio senso d’identita collettivo e culturale.

L’appuntamento è a Rutigliano in provincia di Bari per il 20 e 21 dicembre 2008 con la 24° edizione della Sagra con le Pettole. Grazie all’instancabile impegno ed entusiasmo dei volontari della Pro Loco di Rutigliano, la sagra, arrivata ad avere un successo strepitoso, sarà una vera e propria festa dei sapori, tra i più antichi e genuini della tradizione pugliese.

Pandoro ripieno: ricetta dolce facile

TEMPO: 30 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

ll pandoro ripieno è uno di quei dolci buonissimi (e ahimè ricchi di calorie) di cui ognuno ha la sua versione. In ogni famiglia c’è chi farcisce il pandoro a modo proprio ed io oggi vi voglio raccontare come lo farcisco io. Premetto che è un dolce natalizio molto semplice e veloce da realizzare, basta dare libero sfogo alla fantasia e poi via tutti a fare una bella tombolata.

A proposito di questo gioco, sapete perché durante le festività’ natalizie si gioca a tombola? La risposta è offerta dall’antichità romana. Nell’ultimo giorno dei Saturnali, il 23 dicembre, si celebrava la festa dei Parentalia, l’unica ricorrenza dell’anno in cui era permesso il gioco d’azzardo. L’usanza, spiegata dal mito eziologico di Acca Larentia, si ricollega alla funzione di Saturno. Il dio non presiedeva al solstizio d’inverno ma vi conduceva, preparando il mondo all’arrivo dell’ anno nuovo: momento cruciale in cui era Giano ad assumere il ruolo principale. In questo punto nodale dell’anno, Saturno appare come l’autore occulto del gioco cosmico, capace di ordinare lo svolgimento universale attraverso l’azione della sua falce, che in realtà è uno strumento sacro analogo al lituo, il bastone ricurvo, emblema di vaticinio.

Come fare… la Parmigiana di zucchine

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Una buona ricetta per un contorno o per un piatto unico, adatto ai vegetariani, e non solo, è quella di una variante molto usata della Parmigiana tradizionale, la Parmigiana di zucchine. Le zucchine, infatti, si prestano molto bene a sostituire le melanzane in molti piatti.

Come per la parmigiana tradizionale, anche per la Parmigiana di zucchine esistono tante ricette regionali, con vari arricchimenti di diverso genere. C’è chi usa aggiungere delle fettine di prosciutto cotto o dell’uovo sodo tagliato a fettine tra i vari strati della parmigiana, ma personalmente preferisco le ricette più semplici e per così dire “più leggere”, come quella che mi accingo a descrivervi.