Un contorno per tutti i mesi: le Fave in umido

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ispirato dalla ricetta che ha descritto qualche giorno fa Liulai delle fave cotte in bianco, mi sono ricordato di un piatto che non cucinavo da un po’ di tempo. Dal punto di vista cromatico è tutto l’opposto di quello di Liulai, nella ricetta di cui ho intenzione di parlarvi, il rosso colora tutto il piatto, che, per questo motivo, non si potrà di certo dire “in bianco”. Il suo nome? Le Fave in umido.

Le Fave in umido sono un buon contorno per tutte le stagioni, basta saperle servire alla giusta temperature: fresche nei mesi più caldi e calde e fumanti quando fuori il clima è più rigido. Non stupitevi se classifico questo piatto come un piatto per tutte le stagioni, lo so, le fave fresche sono tipicamente primaverili, ma esistono anche le fave secche, che si possono usare tutto l’anno!

Una ricetta per dopo le feste: i Carciofi alla romana

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Un alimento che si presta ottimamente alla preparazione di contorni, o che può esser consumato anche come secondo piatto, adattissimo ai vegetariani, e molto utile nei periodi post feste di Natale, è indubbiamente il carciofo. I carciofi, infatti, non sono solamente degli ottimi alimenti, ma sono anche ricchi di proprietà “farmaceutiche”.

Da tempi lontani, ai carciofi, viene riconosciuta la proprietà di digestivo, legata al sapore amarognolo delle sue foglie. Ma oltre a questa caratteristica, confermata da più moderne ricerche scientifiche, i carciofi hanno, anche, la capacità di far abbassare il colesterolo. Quindi diamoci sotto con i carciofi, e vediamo che ricette possiamo preparare. Dopo quella dei carciofi alla giudia oggi vi propongo la ricetta dei Carciofi alla romana.

Pasta fredda in ciambella

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Troppo spesso non ho il tempo di preparare manicaretti pronti all’istante quindi sono sempre alla ricerca di ricette da poter preparare in anticipo e tenere o in frigorifero e pronte ad essere scaldate oppure congelate. A questo riguardo di grande aiuto mi è stata Germana con il suo pollo all’aceto balsamico e le molte ricette di pasta fredda. A questo riguardo la ciambella di pasta fredda penso che faccia proprio la caso di chi, come me, ha delle intere giornate fuori casa e quindi poco tempo per cucinare. Uso preparare questo piatto la domenica, perché è un po’ impegnativo, metterlo in frigorifero e per il lunedì a pranzo, voilà…..ottima pasta fredda.


Pasta fredda in ciambella

Ingredienti per 6 persone:

350gr di ditalini | 4 zucchine grosse | 3 peperoni rossi carnosi | 4 pomodori rossi sodi | 1 cipolla di Tropea | 1 peperoncino fresco piccante | basilico fresco q.b. | 25gr di capperi dissalati | 8 filetti d’acciuga sott’olio | 100gr di olive taggiasche denocciolate | 400gr di mozzarella | 100gr di valeriana |  5-6 cucchiai di olio extravergine d’oliva | sale e pepe q.b.

La zuppa di pesce della cucina indonesiana: la Laksa ai frutti di mare

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Una lieve influenza, che mi ha colpito in questi ultimi giorni, mi ha invogliato a magiare piatti caldi e brodosi. Passando dalle abitudinarie pasta con lenticchie e la pasta e ceci e da una buonissima zuppa di piselli, avevo voglia di provare qualcosa di un po’ diverso. Qualcosa che fosse a base di pesce ed allo stesso tempo che avesse le caratteristiche di un bel piatto di minestra.

Qualcosa di simile ad una zuppa di pesce, ma che avesse anche della pasta. Sfogliando tra differenti libri di cucina, ho trovato una ricetta che mi è sembrata particolarmente azzeccata. Una ricetta della cucina Indonesiana, di una specie di zuppa di pesce, che si chiama Laksa ai frutti di mare.

Frittata di fagiolini e tonno: per una cena veloce o come pranzo da portare in ufficio

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

La frittata fa molto romano, non posso negarlo. Troppe volte nei mitici film di Alberto Sordi o di Carlo Verdone ricorre il famoso panino con la frittata, magari nelle scampagnate al mare oppure nelle gite fuori porta in campagna. Tuttavia dalla classica frittata di pasta alla più ricercata frittata con le patate o mozzarella questo piatto rimane davvero comodo, veloce e gustoso. La frittata di fagiolini e tonno può essere una valida idea per una serata in cui non ci va molto di cucinare oppure, come nel mio caso, da portare a lavoro nel caso il vostro maritino invece di andare a pranzo al bar o presso qualche rosticceria desideri portarsi qualcosa di buono, sano e soprattutto commestibile da casa.


Frittata di fagiolini e tonno

Ingredienti per 4 persone:

6 uova | 60gr di tonno sott’olio | 150gr di fagiolini | 5 foglie di basilico fresco | 1 spicchio d’aglio (facoltativo) | 2 cucchiai di parmigiano grattugiato | 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva | sale e pepe q.b.

Ricetta light: polpettone di tonno lesso

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Reduci dalle abbuffate natalizie, chi più e chi meno, siamo un po’ tutti alla ricerca di ricette light che possano rimetterci in forma. Faccio parte delle centinaia di signorine che dopo le festività, prese dai sensi di colpa, si mette a dieta ferrea, eliminando condimenti, dolci e abbondando di frutta e verdura (in pieno regime flexitariano) tuttavia, dopo 2 o 3 settimane di questa storia comincio a stufarmi e quindi inizio una ricerca sfrenata di preparazioni ipocaloriche ma che abbiano qualche minimo sapore. Il polpettone al tonno lesso fa proprio al caso mio, ne basta una porzione accompagnato da verdura poco condita ed un frutto a fine pasto che non supererete le 400 calorie.


Polpettone al tonno lesso

Ingredienti per 4 persone:

500gr di tonno sott’olio | 2 uova | 1 patata | 2 cucchiai di parmigiano grattugiato | 3 cucchiai di pangrattato | 1/2 limone non trattato

L’anatra all’arancia e le sue origini

TEMPO: 2 ore circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO

L’anatra all’arancia, oltre ad aver impazzato sulle nostre tavole durante le feste natalizie, è anche un piatto tipico dei mesi invernali. Non siamo nuovi ad accostamenti culinari del tipo carne ed agrumi, a questo proposito vi ricordo la ricetta dei petti di pollo all’arancia e zenzero. Ricetta di origine toscana, esportata in Francia da Caterina de Medici in seguito al matrimonio con Enrico II, l’anara all’arancia si diffuse rapidamente sia nel nostro paese che nella stessa Francia, in questo caso prese il nome di caneton a l’orange. La versione che vi presento oggi non richiede una grande abilità (ci sono persino riuscita io a preparare la cremina all’arancia che cosparge l’anatra) ma regala tanti complimenti perché piacerà sicuramente a tutti.


Anatra all’arancia

Ingredienti per 4 persone:

1 anatra | 5 arance non trattate | 1 limone non trattato | 1 bicchierino di liquore all’arancia | 5 zollette di zucchero | 3 cucchiai di aceto di vino rosso | estratto di carne q.b. | 1 cucchiaio di fecola | burro q.b. | olio extravergine d’oliva q.b. | sale e pepe q. b.

Un piatto dal sapore di mare: le Penne con calamari olive e capperi

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Negli attacchi di nostalgia del sole e dell’aria di mare dei mesi estivi, cerco di tirarmi su il morale preparando qualche bel piatto di pesce dal l’inconfondibile gusto d’estate, utilizzando ingredienti il cui sapore mi riporta all’atmosfera delle Isole Eolie o alle Egadi. Prodotti tipici di questi luoghi sono i capperi, le olive e ovviamente il pesce.

Tra gli ultimi piatti che mi sono riusciti particolarmente bene, vi è una ricetta per una pasta, rapida ed i cui ingredienti si trovano con facilità quasi sempre: le Penne con calamari olive e capperi. Un piatto molto semplice nel suo genere, ma con un miscuglio di ingredienti a dir poco portentoso. Tutti prodotti poveri, per lo meno nella cucina siciliana, basti pensare che i capperi spuntano spontaneamente in ogni angolo delle isole siciliane. Eccovi i passaggi per cucinare le Penne con calamari olive e capperi.

Tarte fine aux tomates: una ricetta per la torta rustica

 

Quando torniamo a casa stanchi di una giornata trascorsa in ufficio spesso ci capita di mettere in pratica delle ricette svuotafrigo e per soddisfare il connubio necessità e gusto di sovente ci rivolgiamo al mondo delle torte rustiche. Infatti le torte rustiche sono piuttosto semplici, rapide e soprattutto buone, l’importante é tenere sempre in casa alcuni ingredienti fondamentali: un rotolo di pasta sfoglia o brisè surgelata, pomodori, verdure anche surgelate, uova, latte. Dobbiamo però sempre tenere a mente che anche questo universo ha alcune regole base da seguire oserei dire pedissequamente, pertanto quando decidiamo di fare una quiche piuttosto che una tarte oppure addirittura una tatin dobbiamo sempre tenere a mente alcuni fondamenti di base. Comunque propongo di partire da una ricetta base semplicissima e che soprattutto potete proporre tanto come fondamento di una cenetta a due quanto come sfizioso antipasto: tarte fine aux tomates.

Una ricette per esordienti: i Rotolini di frittata con asparagi

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


In questi giorni mi sono ricordato delle mie prime esperienze in cucina. Dei piccoli disastri iniziali, macchie di sugo dappertutto, frittate che, nel tentativo di girarle, finivano a terra, pasta scotta e collosa e tante altre disavventure. Ma tra le mille peripezie di chi inizia a muoversi tra i fornelli, finalmente arrivarono i primi risultati.

Dal semplice uovo fritto, che riusciva finalmente con il tuorlo sano, bello tondo e arancione, ai primi piatti di pasta con il tonno, cottura al dente e giusta dose di condimento. Presa dimestichezza con pentole e padelle, mi sono gettato in una delle mie prime imprese gastronomiche, la preparazione dei Rotolini di frittata con asparagi. Ed è proprio di questa ricetta che voglio parlarvi oggi, dei Rotolini di frittata con asparagi, ricetta abbastanza semplice e dal tocco un po’ sofisticato.

Ricetta dei fagioli alla messicana

 

           TEMPO: 25 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO

Quest’oggi voglio parlarvi dei fagioli alla messicana. Passate le feste non sempre ho voglia di ritornare ad un menù triste, insipido e privo di sapori allegri. Un piatto che sicuramente non è molto calorico (soprattutto se considerato un piatto unico) sono sicuramente i fagioli alla messicana. Molte sono le versioni che impazzano in internet, la mia invece è caratteristica di una ristorante messicano che frequento quando abbiamo voglia di chili, tacos e altre delizie messicane. Serviti in questa stagione, ben caldi, sono un valido aiuto per contrastare sindromi influenzali e raffreddori. Potete poi provarli a fare sia nella versione base, con la salsiccia, sia in versione vegetariana con tanto peperoncino.


Fagioli alla messicana

Ingredienti per 8 persone:

800gr di fagioli scuri tipo borlotti | 1 spicchio di aglio schiacciato | 2 mestoli di salsa di pomodoro | 1/2 mestolo di olio extravergine d’oliva |sale | 1 cucchiaino di chili | 1 cucchiaino di curry | 10 gocce di tabasco | 4 salsicce 

Come fare il pan brioche: tanti utilizzi con un unico impasto

TEMPO: 2 ore circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Pan brioche.

Sapete quel pane morbidissimo, molto versatile, ideale sia per dolci che per ricette salate? Ebbene proprio quello, il Pan Brioche. Molte sono le ricette che ho provato ma quella che vi propongo quest’oggi, oltre ad essere stata sperimentata da me in persona (che è già una garanzia) è una delle versioni di pan brioche più morbide che abbia mai provato.

Molto importante è la forma che viene data al pan brioche: si può realizzare il classico panetto stile pane del Mulino Bianco, in questo caso vi potrebbe tornare utile la macchina per fare il pane, oppure a forma di treccia, oppure preparando tante palline ed infornandole si potrebbe preparare una squisita torta rustica. Ma le preparazioni sono davvero molte: panettoni salati, tramezzini, antipasti a base di mousse di prosciutto o foie gras, ecc.

Mangiare flexitariano: non una semplice dieta ma uno stile alimentare

Secondo Charles Stähler, co-direttore della Vegetarian Resource Group, una percentuale sostanziale della popolazione appoggia verso il vegetarianesimo, ma è disposto a mangiare carne, pesce o formaggio occasionalmente e in piccole quantità. E il termine flexitariano, coniato nei primi anni’90, è proprio questo: uno stile alimentare, non una dieta, che prevede un uso massiccio di frutta e verdure e sporadicamente una bella bistecca oppure un pesce arrosto che male non fa.

Quindi mangiare flexitariano significa essere flessibili in ciò che si mangia. Secondo una ricerca su Internet, la prima volta che si parlò di flexitarianesimo fu 17 ottobre 1992 da parte di Helga Morath per descrivere un menu eclettico salutista servito in Texas. E termine migliore non poteva essere usato: si stima infatti che le persone che fanno un uso regolare e quotidiano di carne, pesce e formaggio sia decisamente inferiore rispetto a coloro i quali hanno prediletto un menù più ricco di frutta e verdura ma che 1 volta alla settimana (ma anche meno) mangiano proteine animali.