La voglia di naturale sta avanzando anche in ambito enologico e così crescono vignaioli e cantine per consumatori davvero esigenti. L’uomo per millenni si é nutrito di prodotti naturali, frutto cioè di un vero e proprio ciclo vitale privo di forzature e storture. La nascita dell’industria chimica e dell’utilizzo incontrollato dei suoi derivati in ambito agricolo hanno danneggiato tale ciclo originando così dei prodotti carenti di principi nutritivi. Pertanto anche nel settore enologico alcuni produttori hanno adottato metodi di produzione biologici, sottolineando che non esistono vini biologici bensì vini ottenuti da uve da agricoltura biologica. E questo significa che tutta la filiera non ammette elementi chimici ma unicamente sostanze organiche, inoltre l’azienda bio deve possedere alcune caratteristiche quali l’estensione, il numero di alberi piantati ed anche una certa numerosità di specie animali. Veniamo ora a conoscere alcuni produttori di vini ottenuti da agricoltura biologica e tentiamo anche di capire che prezzi hanno.
Come fare una perfetta omelette
L’omelette si può definire come la più prestigiosa pietanza a base di uova che annoveri la cucina internazionale. Le regole-base per eseguire una corretta preparazione sono le seguenti:
- Mescolate perfettamente, ma non battete le uova, e non usatene mai più di sei per una omelette, omettendo due chiare.
- È meglio fame due di sei che una di dodici, perché è impossibile riuscire al meglio se il recipiente è troppo pieno.
- Tre uova intere mescolate possono determinare una omelette di misura giusta, che è la migliore per chi inizia a cimentarsi con questa pietanza.
- Usate il recipiente appropriato, poco fondo, con i bordi stretti ed inclinati; una padella smaltata di trenta centimetri può essere eccellente; fate attenzione che sia pulita e ben asciutta.
Come fare la pasta con il tonno 4: Pasta con il tonno e pesto
TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Ricapitolando, nei mercoledì precedenti abbiamo parlato di pasta con il tonno al profumo di limone, di pasta con il tonno e pomodori secchi e di pasta con il tonno e olive nere; bene, vediamo un po’ a che ricetta tocca oggi! La ricetta fortunata è quella della Pasta con il tonno e pesto. Accoppiata di fortuna, nata dagli unici ingredienti trovati in frigorifero, in occasione di una spaghettata di mezzanotte.
Situazione molto comune per gli studenti, dopo una serata di studio di gruppo, prima di ritirarsi ognuno nelle proprie case, presi dai morsi della fame, ed in alcuni casi anche da quelli della coscienza, si conclude la giornata con una bella spaghettata. La ricetta della Pasta con il tonno e pesto, nasce come ricetta molto semplice, colorita successivamente da un aggiunta di pomodorini e pinoli, così come la presento a voi stamane.
Ricette pesce: Salmone panato al cren
TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Una nuova ricetta di pesce, facile e dal gusto molto particolare, dato da un ingrediente un po’ strano. La ricetta del Salmone panato al cren. Quando parlo di un ingrediente un po’ strano mi riferisco chiaramente al cren! Il cren, è una varietà di rafano molto apprezzata in Alto Adige e Trentino, ma poco comune nelle altre regioni Italiane.
Il cren ha un sapore molto particolare, difficile da descrivere, leggermente piccante, forte e pungente. Solitamente viene utilizzato in piccole quantità per condire carni o pesce. Oggi noi ve lo proponiamo in accostamento con il salmone nella ricetta del Salmone panato al cren.
La ricetta della Crostata ai porri
Baccalà mantecato, cucina francese ovvero il brandade de morue
TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA:SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Il baccalà mantecato è un famosissimo piatto della cucina provenzale; “brandade” deriva dal provenzale “brandado” (cosa mescolata); molto simile al baccalà (stoccafisso) mantecato alla veneziana. Esistono numerose varianti del piatto; io riporto la classica. L’aglio in Provenza si mette anche nel latte e non può essere “facoltativo” come si legge in certi libri di cucina.
Baccalà mantecato
Ingredienti per 4/5 persone:
1kg di baccalà ammollato | 250cc di buon olio d’oliva | 250cc di latte o panna da cucina | 3 spicchi d’aglio e più | pepe
Cucina Rapida:Polpette di ceci e fave, Muffin al cioccolato e nocciole
Di nuovo lunedì per cui eccoci ancora qui con qualche idea e suggerimento su come utilizzare alcuni alimenti pronti per preparare una cena rapida e stuzzicante. In questo caso si tratta di cose tranquillamente proponibili anche ai nostri bambini, quindi eccovi le indicazioni: Polpette di ceci e fave, Muffin al cioccolato e nocciole.
Gli ingredienti per preparare le Polpette per 4 persone sono i seguenti:
150 gr di sedano rapa | una confezione di preparato per felafel |un cespo di insalata riccia | mezzo avocado | mezza carota | olio extravergine di oliva | sale q.b.
Preparazione: mettete in una ciotola il preparato per felafel con mezzo bicchiere di acqua tiepida ben salata e suddividete l’impasto in 10 polpettine circa. Scaldate abbondante olio nella padella e cuocete fino a quando saranno dorate e croccanti. Poi raccogliete nel frullatore il mezzo avocado sbucciato, la mezza carota ed il sedano rapa mondato e tagliato a tocchetti. Unite un pizzico di sale e un pochino di olio e frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Servite le polpettine su di un letto di insalata accompagnandole con la salsa così ottenuta. Se non trovate il sedano rapa potete sostituirlo con del sedano classico d aggiunta di limone.
Ricetta di pesce: polpette di baccalà
TEMPO: 25 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
La ricetta delle polpette di baccalà è una versione antica del cuoco milanese G. F. Luraschi del 1829. L’ho riscoperta in un vecchio libro di cucina, è attualissima, e ve ne sono 2 versioni. Il baccalà era in uso, come mangiar di magro, già nel XV secolo, ma i ricettari del tempo non riportano alcuna ricetta, forse perché ritenuto cibo per il popolo, escluso dal menù del palazzo. Questa è la ricetta originaria:
“Tagliate a quarti il baccalà, fatelo imbianchire nell’acqua, disossatelo e pulitelo dalla sua pelle, fate una salsa di once due di burro, mezzo cucchiaio di farina bianca, poco brodo liscio freddo, incorporate il tutto, tiratelo al fornello sempre mischiando; quando bolle, legatelo con 2 rossi d’uova, succo di mezzo limone e poco prezzemolo tritato, versatelo sopra il baccalà, infarinatelo, passatelo nelle uova, indi impanatelo, fatelo friggere all’olio o al butirro purgato, servitelo col presemelo fritto.”
Prima versione
Polpette di baccalà
Ingredienti per 4 persone:
750gr di baccalà già ammollato | 300gr di patate lessale e schiacciate o
200gr di mollica di pane imbevuta nel latte | 1 uovo | pangrattato | latte | erba cipollina | prezzemolo | olio per friggere | 25gr di burro
Insalata di arance e barbabietole
TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO
Una buona insalata dagli ingredienti veramente insoliti e dai colori vivissimi e fantastici è l’Insalata di arance e barbabietole. Una curiosa combinazione, per fare un’insalata d’arance, che ho scoperto un po’ di tempo fa, ricercando qualche modo per poter utilizzare le barbabietole. Le barbabietole, infatti, per il loro particolarissimo gusto, a parer mio, sono molto difficili da utilizzare in cucina e soprattutto da accostare ad altri ingredienti.
Nell’Insalata di arance e barbabietole, il gusto dolce e fresco delle barbabietole si mescola a quello un po’ aspro delle arance. Questo tipo d’insalata può essere un contorno ideale per secondi di pesce,cucinati con cotture molto semplici, o per piatti a base di carne bianca. Eccovi la ricetta dell’Insalata di arance e barbabietole.
Tortino di Verza e Porri
Questo delizioso tortino é preparato con verdure di stagione quali verze e porri ed insaporito con del gustosissimo emmentaler.
Un primo piatto per il pranzo della domenica, crepes alla ricotta
TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Ed eccoci finalmente al fine settimana! Non so voi ma quando arriva il sabato e la domenica sento proprio la voglia di distrarmi e non pensare agli impegni settimanali che non cessano mai di essere presenti! Ed un modo per distrarmi, soprattutto nella stagione fredda, è quello di preparare dei pranzetti succulenti ed invitanti. Mi piace preparare delle lasagne, dei ravioli, delle melanzane alla parmigiana oppure queste delizione crepes alla ricotta. Un consiglio: sono buonissime anche preparate il giorno prima e riscaldate al grill pochi minuti prima di essere servite!
Crepes alla ricotta
Ingredienti per 4 persone:
4 uova | farina | latte | burro | 400gr di ricotta | 200gr di champignons | olio | prezzemolo | formaggio grana | sale e pepe
Utilizziamo le verdure di stagione: involtini di Verza con Salsiccia
In questa stagione di freddo in cui normalmente i prezzi di frutta e verdura raggiungono livelli inimmaginabili bisogna adoperare al
Ricetta della torta al formaggio
TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
La torta al formaggio è una ricetta tipica della toscana e dell’umbria. Non è molto difficile cucinarla e molte sono le ricette che si trovano in giro. La ricetta che vi do io è di una mia amica umbra la quale usa cucinarla in questo modo. La si può degustare calda, appena sfornata oppure fredda con dei salumi. Tipica del periodo pasquale, appena arriva la bella stagione e mi è permesso fare dei bei pic nik, ne preparo sempre alcune forme, le ripongo in delle buste pane e le porto con me: è sempre un successone!
Torta al formaggio
Ingredienti per 4 persone:
Una confezione di pasta sfoglia o frolla surgelata |350 g di ricotta |150 g di taleggio |100 g di pancetta | | 4 uova | un bicchiere scarso di panna|un cucchiaio di prezzemolo tritato |burro |sale e pepe
Arte in cucina [2]: La Taverna SantoPalato e il Menù Futurista
Ieri ci eravamo lasciati dopo aver scoperto quali erano i concetti teorici sviluppati dalla corrente artistica Futurista sulla cucina e sulla tavola, oggi passeremo alla parte pratica e andremo a sviscerare le pietanze che compongono un Menù futurista.
Nella celebre data dell’8 marzo 1931, in un ristorante torinese chiamato La Taverna del SantoPalato, si è tenuta la prima cena futurista, con un menù completo, che spaziava dall’antipasto al dessert, che seguiva in modo preciso i precetti dettati dal Manifesto della cucina futurista.
Il SantoPalato, era il ristorante, o, come lo ribattezzo Marinetti, la taverna dei Futuristi. Decorata dall’architetto Djulgheroff e da Fillia, la taverna era il luogo degli incontri e dei convivi dei Futuristi.
Gli artisti-autori che misero la firma sul primo menù Futurista furono: il pittore Fillìa e il critico d’arte P.A. Saladin e i cuochi Piccinelli e Burdese. Dalle mani di questi personaggi presero forma dei piatti molto pittoreschi e dai nomi molto evocativi. Eccovi un menù Futurista con una breve descrizione di alcune porzioni. Rispettando il volere degli autori di queste portate, ritengo doveroso citare l’inventore della ricetta, o meglio, formula, come la chiamavano i Futuristi.