Polpette speziate di pollo e salsa allo yogurt

TEMPO: 25 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Polpette di pollo speziate ed insaporite con una speciale salsa allo yogurt, questo è il piatto che vi propongo oggi. Un gustosissimo modo per preparare delle polpette molto singolari: le Polpette speziate di pollo e salsa allo yogurt. Questa ricetta è stata scovata per caso in un libro di cucina che giaceva nascosto in un cassetto di una credenza nella cucina di casa mia.

Le Polpette speziate di pollo e salsa allo yogurt, possono essere un’alternativa alle normali polpette di pollo. Potrete proporle come finger food in una festa o come secondo piatto se volete stupire un po’ i vostri ospiti. In ogni caso vi consiglio di provare la ricetta delle Polpette speziate di pollo e salsa allo yogurt, il prima possibile!

“Vino, insalata e…call center”

“No signora, non c’è nessun ristorante in via della Consolata”
“…”
“Non lo so signora, ma quanto tempo fa c’è stata lei?”
“….”
“E signora dieci anni fa, forse lo hanno chiuso”
“…”
“No mi dispiace, io non posso controllare gli esercizi chiusi e aperti negli ultimi dieci anni”
“…”
“Arrivederci, prego, si figuri”

Ecco questa era l’ultima, almeno spero, aspetto un minuto e se non squilla il telefono stacco tutto e me ne torno a casa.
Servizio clienti del comune cittadino, un call-center per sapere tutto su negozi, eventi, manifestazioni, ristoranti, fiere, locali notturni e quant’altro, a 250 euro al mese, turni da otto ore al giorno, e soprattutto ventiquattro ore su ventiquattro. La prima volta che ho fatto il turno di notte pensavo mi sarei addormentato, mi chiedevo, chi vuoi che chiami dalle undici di sera alle sette del mattino, e invece il telefono squillava con una regolarità sconcertante, ogni mezz’ora. E’ il turno peggiore, per un’intera settimana passi la notte sveglio, anzi appisolandoti di continuo, per poi ridestarti subito e aiutare magari un ragazzo a trovare un locale aperto alle quattro di notte di un mercoledì qualunque. Che poi, mio caro giovanotto, ma se puoi fare le quattro di mattina di mercoledì vuol dire che il giorno dopo non devi lavorare, studiare, o comunque fare qualcosa di importante. Una volta anche io ero così.

Il carpaccio di pesce: carpaccio di tonno con il sesamo e salsa teriyaki

Spesso quando si parla di Carpaccio si pensa solamente a quello di carne, ultimamente invece si inizia a far riferimento anche a quello di pesce. Due ottimi tipi di pesce che ben si prestano a questo tipo di preparazione sono il Tonno ed anche il Salmone. Naturalmente é importante scegliere il miglior taglio possibile e per quanto riguarda il tonno la scelta ottimale ricade sul filetto, ed é fondamentale che il pesce sia fresco.

Allora per offrire dell’ottimo carpaccio di tonno con salsa teriyaki a quattro ospiti vi serviranno i seguenti ingredienti

125 ml di vino bianco | 125 ml di salsa di soia | 2 cucchiaini di zucchero semolato | 1 cucchiaino di aceto nero – é un tipo di aceto molto ricco di malto e lo trovate nei supermarket asiatici – | un cucchiano di olio di sesamo | 250 gr di filetto di tonno intero | 150 gr di semi di sesamo 

Dolce Marrakech: Sfenji e frittelle marocchine

Se si potesse stilare un elenco di mete turistiche per golosi, Marrakech sarebbe sicuramente sul podio. Non ci saranno più scuse, appena avrete finito di leggere sarete praticamente obbligati a prendere e partire per assaporare nuovi dolci panorami.

Come se non bastasse la bellezza del paesaggio Marocchino e la magia di trovarsi tra deserto e montagne, o l’atmosfera mistica e caotica della medina. A Marrakech abbandonate i buoni propositi della dieta, il sapore qui è magico: un mondo di accattivanti profumi, generosi piatti e mirabili portate….. impossibile trattenersi.

Dietro la porta delle cucine, arte e tradizione della cucina berbera, ogni mattina magia e mistero tra i fornelli. Queste colazioni ne sono la prova. Piatti traboccanti, da consumarsi con calma e dedizione, ancora caldi, fragranti, con ingredienti locali freschissimi.

Burritos di pollo, per una cena un pò insolita

TEMPO: 25 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Divertiamoci un po’ con la cucina messicana, mettiamo un po’ di peperoncino alla nostra domenica e cuciniamo qualcosa di differente e simpatico da sgranocchiare insieme agli amici. Vi propongo dei Burritos di pollo, veloci e da stuzzicare come finger food.

I Burritos di pollo possono essere un buon piatto unico o un piccolo antipasto. Se volete sapere qualcosa in più su questo piatto vi consigli di rileggere: Le tortillas messicane: fajitas, tacos, burritos, empanadas e enchiladas, un post scritto qualche tempo fa dalla nostra amica Cecilia.
Adesso però passiamo alla parte pratica! Mettiamoci il grembiule, riscaldiamo i fornelli e prepariamo i Burritos di pollo.

Insalata di primavera: l’Insalata di pomodori al pecorino

TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Velocissima e semplicissima, questi sono i migliori aggettivi che si possono usare per introdurvi l’Insalata di pomodori al pecorino. Per descrivere il gusto si potrebbero aggiungere tanti altri –issimi, ma non vorrei suggestionarvi troppo e lasciare a voi il piacere di trovare le parole per meglio descriverne il sapore.

Primo giorno di primavera, un sole tiepido riscalda la giornata e torna la voglia di leggerezza in tavola, ritorna il rito dell’insalata. L’Insalata di pomodori al pecorino è un piatto poco complesso, ma che cela un’unione di sapori molto riuscita. Il pomodoro fresco e, contemporaneamente, dolce ed acidulo stempera e accompagna il pecorino dal sapore forte e deciso. Infine, i pochi condimenti che si usano per dar sapore a questa insalata, servono più ad attenuare l’odore penetrante del formaggio e a dargli freschezza che a dar gusto al piatto. Tutto questo nell’Insalata di pomodori al pecorino.

Un secondo veloce: Pollo e verdure

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Tocchetti di pollo dorati e teneri accostati da verdure verdi diamante, questo piatto, per i sui colori caldi e vivi, sembra essere una tavolozza di un pittore. Ma non preoccupatevi non mi metterò a parlare di storia dell’arte, non ne avrei le capacità! Rimango segregato, con mio infinito piacere, nel confine della cucina a preparare il Pollo e verdure.

Detto così, il nome di questa ricetta, Pollo e verdure, potrebbe far pensare al piatto che, un giovane cuoco provetto, di una pubblicità televisiva, prepara ed insaporisce con il dado da pubblicizzare. In realtà questo piatto, a parer mio, è molto interessante, e per farlo non si usa il dado, ma si insaporisce tutto con delle spezie. Curiosi? Ecco la ricetta!

La Malvasia di Castelnuovo Don Bosco

La Malvasia di Castelnuovo Don Bosco é un rosso dolce, frizzante, fresco e beverino, profumato da proporre con il dessert per un piacevole fine pasto. Infatti ancora nella metà del 900 a fine pranzo si sorseggiava un buon calice di bianco o rosso ma rigorosamente dolce, poi con il boom economico degli anni 60  “il fine pasto” divenne esclusivamente bianco e preferibilmente Champagne. Questa costante fu dovuta prevalentemente al fatto che l’uso del vino al termine del pasto era limitato al brindisi per eventi speciali e di conseguenza la bottiglia aperta doveva essere importante. Successivamente, per fortuna, gli spumanti secchi e gli Champagne trovarono una più adeguata collocazione come aperitivi o anche “a tutto pasto” e con i dessert tornarono in voga i vini dolci anche i rossi dolci come il Brachetto e la Malvasia di Castelnuovo. 

Ricetta vegana: mele ripiene al forno

TEMPO: 40minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Oggi facciamo un po’ di cucina vegetariana parlando delle mele ripiene al forno! Leggendo la ricetta che quest’oggi vi suggerisco vedrete che tra gli ingredienti ve ne sono alcuni poco conosciuti tipo il tahin e il malto di riso! Comincio a darvi qualche delucidazione in merito anche se, molti veganisti e vegetariani già sapranno quello di cui sto parlando. Il tahin è una salsa fredda fatta con i semi di sesamo, si usa come accompagnamento a diverse insalate, è molto ricca di grassi, può infatti contenere olio extra vergine d’oliva, salsa di soia oppure, in versione light, yogurt.

Invece il malto di riso è un dolcificante, facilmente reperibile nei grandi ipermercati o nelle erboristerie. Il malto è la cariosside di un chicco di un cereale che ha subito il processo di germinazione. Nella maltazione e nella successiva tostatura del malto non vengono separate le proteine dagli amidi. Le proteine aiuteranno lo sviluppo ottimale dei lieviti. Il malto viene utilizzato per la produzione della birra ed in relazione alla tostatura e al tipo di cereale, varieranno anche le proprietà organolettiche della birra.


Mele ripiene al forno

Ingredienti per 4 persone:

4 mele golden | 4 cucchiani di semi di sesamo (tahin) | 1 cucchiaino di malto di riso | 2 cucchiai di uvetta | 4 biscotti

Ricetta giapponese: Riso integrale al tamari

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Ormai è diventato molto di moda utilizzare il riso integrale in diverse preparazioni per risotti. Quest’oggi ritorniamo sulla cucina orientale, in particolare giapponese, con il riso integrale al tamari. Ma cos’è il tamari? Il tamari è una salsa fredda, dal sapore fortissimo, utilizzata in Giappone, per il condimento di riso e verdure. È una variante della salsa di soia, indicata anche se si è celiaci. A Roma è reperibile in ipermercati che vendono anche prodotti di importazione giapponesi oppure da Castroni. Vale lo stesso per la polvere di minestra aromatica (in alternativa potete usare del dado sbriciolato). Il riso integrale ha una proprietà in più rispetto al riso classico e cioè mantiene inalterate le vitamine anche durante la cottura ed inoltre ha valori proteici molto elevati. Inoltre, il riso integrale, contiene due minerali molto importanti, il potassio e magnesio, utili nella prevenzione dell’osteoporosi.


Riso integrale al tamari

Ingredienti per 4 persone:

200gr di riso integrale tondo | 500gr di brodo vegetale | 15gr di tamari | 15gr di polvere di minestra aromatica (dado vegetale in polvere)

Tagliolini con salsiccia e asparagi

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: semplice

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Un buon piatto di pasta è sempre ben accetto su tutte le tavole. Diciamoci la verità, la pasta è forse l’alimento che noi italiani amiamo più di ogni altra cosa. Sullo stesso gradino del podio troviamo solo la pizza, caro vecchio rimedio per la nostalgia che qualche volta può venire per la nostra cucina quando si và per lunghi periodi all’estero.

Ma torniamo alla pasta, e spendiamo qualche parola per introdurre la ricetta che mi accingo a descrivervi. Vi propongo dei Tagliolini con salsiccia e asparagi. L’accostamento di carne e verdure, riproposto in questo piatto, è uno dei più classici. Ma la marcia in più che ha questo piatto consiste nell’avvicinare l’amaro degli asparagi, che pulisce delicatamente il palato, al tenero grasso della salsiccia. Eccovi la ricetta dei Tagliolini con salsiccia e asparagi.

Come fare un buon risotto: consigli per l’uso

Il soffritto: la scelta tra cipolla, scalogno e aglio deve essere compiuta sulla base degli ingredienti che si uniranno al riso nella ricetta: la cipolla ha un sapore più delicato, l’aglio è più deciso e lo scalogno è intermedio tra i due. Identificato l’aroma più adatto, procedete ad un’accurata mondatura e poi affettatelo in velo o tritatelo più o meno finemente: quanto più minute sono le parti, più intenso è il profumo iniziale; un trito più grossolano profuma meno ma il gusto rimane più persistente nel risotto.

 Per quanto riguarda invece l’uso di burro oppure d’olio, non orientatevi solamente considerando l’armonia dei sapori, ma valutate anche l’aspetto dietetico. Il burro deve essere gustoso, compatto, di colore. caldo. L’olio va scelto tra quelli extravergine d’oliva, con particolare predilezione per la spremitura a freddo. Il grasso per il quale avete optato deve formare un velo uniforme sul fondo del tegame. La verdura (cipolla, scalogno, o aglio) va messa quando la base è ben calda e la fiamma deve essere dolcissima. Il trito deve imbiondire lentamente fino ad appassire completamente: in questo modo le asprezze del sapore sfumano.

Insalata siciliana: piatto primaverile ipocalorico e gustoso

TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Stanno tornando le belle giornate e con esse il bisogno di un’alimentazione più leggera e colorata, che ci lasci alle spalle il grigiore dell’inverno passato! E così via e delle belle insalatone ricche di ingredienti freschi e genuini, veloci e pratiche da preparare proprio come questa squisita insalata siciliana. Alcune settimane fa anche il nostro Roberto aveva pubblicato la ricetta dell’insalata di arance alla siciliana, di stampo più autunnale direi rispetto a quella decisamente più primaverile che vi presento io quest’oggi.

Vale il consiglio, ovviamente, che se nella stessa preparazione che vi presento quest’oggi, ci volete inserire anche 1 bella arancia rossa succosa, il gusto non potrà che aumentare! Parola a parte merita la vinaigrette da accompagnamento: di norma questa salsa base si presenta fredda formata da del buon olio d’oliva, dell’aceto (se balsamico ancora meglio), del sale e del pepe! Se poi ci volete aggiungere anche un trito di aglio e cipolla, come accostamento a questa insalata non sarà affatto male.


Insalata siciliana

Ingredienti per 4 persone:

1 finocchio tagliato sottile nel senso della lunghezza | 1 cespo di lattuga canasta o gentile | 1 pompelmo rosa | 8 olive verdi o nere a piacere