Piccola digressione sui contrasti in cucina

Prendo spunto da un articolo, a firma dell’antropologo alimentare Sergio Grasso, che voi tutti ricorderete per le sue comparse in diversi programmi TV, che ho letto qualche giorno fa su uno dei tanti giornali gratuiti che distribuiscono alle fermate degli autobus, per trattare un argomento a me molto caro: gli abbinamenti e i contrasti.

Gli abbinamenti, trattati però a 360 gradi e non limitatamente a quelli tra cibo e vino. Citando l’articolo, si legge:

“ L’abbinamento tra un cibo e un vino tende a esaltare le qualità di entrambi. La maggior parte di questi accoppiamenti si basa su un’osservazione tanto banale quanto vera: l’armonia nasce dal contrasto.”

Sottolineo la frase: le armonie nascono dal contrasto, perché questa sintetizza molto bene il mio punto di vista sugli accostamenti e gli abbinamenti gastronomici ed eno-gastronomici. Tante volte, nei post che ho scritto sulle ricette, mi sono soffermato a descrivere i contrasti che esaltavano il gusto del piatto che descrivevo. Ma non ho mai parlato nello specifico di cosa rappresentano i contrasti in cucina.

Pesto Party

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Pesto addicted uniamoci. C’è qualcosa di più meravigliosamente buono e profumato del pesto alla genovese? Una salsa veloce e facile da preparare, si adatta a tutte le stagioni, ottimo e versatile condimento non solo per la pasta.

Preparare il pesto a casa propria, oltre ad essere di una semplicità imbarazzante, è sicuramente economico e qualitativamente superiore ai prodotti da supermercato.

Il pesto ha anche la prerogativa di ispirare svariate e molteplici ricette, in aggiunta ai piatti tipici della tradizione ligure. Possiamo quindi lanciarci in sperimantazioni culinarie, mentre aspettiamo frementi il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio.

Andiamo dunque a introdurre l’esperimento di oggi, l’unione del sacro col profano: Muffin al Pesto.

Dimmi come mangi e ti dirò chi sei: il galateo a tavola/1

Se siete stati educati fin da piccoli a comportarvi bene a tavola, e non soltanto per far bella figura in società, ma soprattutto per il piacere personale di sentirsi sempre a posto anche nell’atmosfera rilassata e poco impegnativa di un pasto familiare, passate pure ad un altro post, perché questo non è per voi. E riservato invece a quanti non hanno avuto tempo e modo di preoccuparsi finora delle proprie maniere o che desiderano dissipare qualche dubbio in proposito. Non si sorrida o ci si indigni pertanto per certi suggerimenti che a molti possono apparire ovvi: non sempre lo sono, e comunque, può essere utile per tutti un buon ripasso generale, in modo da evitare tanto i difetti lampanti quanto le stonature troppo manierate.
Ecco dunque tutto ciò che a tavola è bene fare, o meglio, non fare.

  1. Non accomodatevi a tavola prima che la padrona di casa, dopo aver consegnato a ciascuno il suo posto, abbia dato il segnale. Non sedetevi scomposti, ma ben dritti sulla sedia, senza accavallare le gambe ma tenendole raccolte sotto al vostro posto.
  2. Non appoggiate i gomiti sul piano della tavola, ma solo un tratto dell’ avambraccio, tenendo le braccia bene accostate per non disturbare i commensali che avete a lato. E continuate così per tutto il resto del pranzo anche se siete alle prese con qualcosa di duro da tagliare.
  3. Non commettete l’imperdonabile errore di infilare il tovagliolo nell’apertura del vestito, neanche adducendo qualche scusa puerilmente spiritosa, ma tenetelo ben spiegato in grembo senza appallottolarlo sulla tavola. Mangiando non tamponatevi gli angoli bocca solo con la punta del tovagliolo, è una affettazione di scarso buon gusto.

Come fare la pasta con il tonno 6: Trenette fredde al tonno

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Con la ricetta di oggi chiudiamo il ciclo dedicato alla pasta con il tonno. L’ultima ricetta che vi propongo è di un piatto di pasta freddo, un po’ insolito per la nostra cucina, soprattutto perché si tratta di pasta lunga. Potete considerala come un’insalata di pasta, un po’ particolare: le Trenette fredde al tonno.

Le Trenette fredde al tonno sono un’ottima risorsa per le feste o per quei giorni in cui sapete di non aver troppo tempo per l’ora di pranzo o di cena per cucinare qualcosa e volete giocare un po’ d’anticipo. Vi consiglio di provare le Trenette fredde al tonno anche d’estate al ritorno dal mare.

Gnocchi gialli ai ceci con curry e zafferano

In casa mia non si sono mai consumate grandi quantità di gnocchi. Non ho mai capito bene quale fosse il motivo, probabilmente è sempre stata solo una questione di gusto, e anzi, posso dire con certezza che il la principale motivazione di questa cosa forse è data dalla consistenza dello gnocco, da quella specie di scioglievolezza che a me piace, ma posso benissimo capire che questa via di mezza tra il morbido e il corposo possa non attrarre particolarmente.

Detto questo io amo gli gnocchi, e da quando vivo da sola sono diventati un pasto settimanale. Tutto questo fino a quando non mi hanno stancato! Al sugo o al forno, non mi spingevo oltre, fino a quando tra lo sfogliare qualche ricettario e l’ingegnarmi nel mescolare i sapori non ho deciso di provare questa ricetta degli gnocchi ai ceci, con aggiunta di spezie, che non mancano mai nelle mie personali invenzioni culinarie.

Omelette zucchine ricotta e menta: velocemente verso primavera

L’omelette è la soluzione perfetta per questi giorni: veloce, economica e saporita, risolve la guerra tra fame e dolce spossatezza che caratterizzano l’avvicinarsi del cambio di stagione.

La primavera si avvicina? Sembra di si a giudicare da l’odore dell’aria e il profumo del sole di questi giorni. Quindi pronti a celebrare la venuta della bella stagione, prepariamo i nostri palati alla primavera che sta arrivando con una ricetta fresca e luminosa: dilettiamoci nella maestria dell’omelette.

Omelette o frittata (scuole di pensiero, sottili differenze per palati sopraffini) sembra facile, ma in realtà è una vera e propria arte. Già in un post precedente è stata affrontata l’annosa questione di come fare una perfetta omelette. Quindi partiamo già a cavallo. La variante di stavolta prevede, a titolo del tutto personale, zucchine, ricotta fresca e menta, un evergreen della cucina.

Tagliatelle con funghi e peperoni

 

I primi piatti con le verdure sono sempre estremamente interessanti sia per le varie sperimentazioni che si possono fare mescolando sapori e consistenze, sia perché ci si può divertire anche proprio a livello cromatico!

Le verdure sono tante, hanno molti sapori, alcuni simili, altri spesso opposti. Uno dei modi creativi per cucinarle può essere infatti quello di avvicinare gusti molto diversi tra loro. Anche con la cottura ci si può sbizzarire, molte verdure possono essere mangiate sia cotte che crude, e quindisi può giocare anche con questi contrasti.

Sfruttando i colori a volte si possono convincere i bambini, che sono sempre un pò restii a mangiare una pasta condita con verdure, o se si sta facendo una cena un pò giocosa, magari con tanti amici, si può abbinare il menù anche alla tovaglia, ai piatti e a tutto il resto!

Un po’ alla volta credo che mi addentrerò nel mondo della pasta con la verdura e dei contorni in generale.

 

Tonnarelli con porri, zucchine e pancetta

Questa ricetta é davvero piuttosto semplice ma molto scenografica, per cui ogni volta che la propongo – e lo facci spesso – quando arriva in tavola si sente il coro dei “uhh ma che bel piatto”, ed é un modo semplice e veloce per far felici i vostri ospiti con pochissima fatica.

L’unica accortezza é che sostanzialmente é un piatto che dovete fare “espresso”, ad eccezione della crema di porri che potrete prepararvi in anticipo.

Allora, per cucinare i Tonnarelli con porri, zucchine e pancetta vi serviranno per 4 persone i seguenti ingredienti:

500 gr di tonnarelli freschi | 1 patata medio-piccola | 1 porro | 400 gr di zucchine chiare | 100 gr di pancetta affumicata a cubetti | 40 gr di grana stagionato grattuggiato | sale | pepe | olio extravergine di oliva

Savarin di riso ai funghi porcini e stracchino

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Se fino ad ora vi avevamo parlato solamente di savarin dolci come il savarin alle albicocche, sfogliando uno dei miei tanti ricettari ho trovato questa favolosa ricetta per fare un savarin di riso ai funghi porcini e stracchino. Un vero e proprio piatto unico a cui potrebbe seguire, qualora lo vogliate, un secondo leggero tipo un insalatina mista. Va benissimo per un piatto della domenica, da servire caldo, appena sfornato, oppure freddo. A voi la scelta! Per preparare questa delizia servono i seguenti ingredienti:


Savarin di riso ai funghi porcini e stracchino

Ingredienti per 4 persone:

200gr di riso Arborio | 1 litro di brodo vegetale | 60gr di parmigiano grattugiato | mezza cipolla | 70gr di burro | 1 calice di vino bianco secco | 300gr di funghi porcini freschi (corrispondono a 80 g di porcini secchi) | 1 scalogno|prezzemolo tritato | sesamo o semi di papavero

Panzanella rivisitata – variante primaverile

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Veloce, fresca, economica.. è la panzanella!

Piatto a base di pane, ricco di tradizione e storia ma di origine incerta. C’è chi narra di pescatori che bagnavano il pane troppo secco con l’acqua del mare, c’è chi racconta di contadini che ammollavano il pane raffermo per accompagnare verdure fresche dell’orto.

Numerose varianti affollano i ricettari, gli ingredienti che accompagnano il pane-molle variano con le stagioni: legumi, prosciutto, formaggio, olive… Largo alla fantasia.
Unico obbligo, usare le mani.

Spezzettare, strizzare, sbriciolare, mescolare… tutto solo con le mani.

Caesar’s salad:un’insalata come piatto unico

La Caesar’s Salad é un classico della cucina americana, é anche un piatto soggetto a moltissime rivisitazioni forse le uniche due cose che restano immutate sono la presenza della lattuga romana – da cui poi il piatto prende il nome- e la salsa dal sapore forte e delicato allo stesso tempo. Io stessa nel mio viaggio negli USA ne ho assaggiato diversi tipi, alcuni con il peperone arrostito altri ed con il prosciutto a dadini. Questa che vi propongo é invece la mia rivisitazione che prevede l’utilizzo dell’insalata mista – molte persone infatti non digeriscono la lattuga – dei pomodori verdi marinati e del petto di pollo. Potete consumarlo in una tiepida giornata come piatto unico o anche offrirlo ad un Brunch domenicale ai vostri amici.

Comunque per preparare quest’insalata per 4 persone vi occorrono i seguenti ingredienti

200 di insalata mista | 120 di petto di pollo grigliato | 2 rossi d’uovo alla coque | 2 cucchiaio di grana | olio extravergine di oliva | sale | pepe | 1 cucchiaio di succo di limone | 1 pomodoro da insalata | origano

Sformatini di ricotta: ricetta facile, sfiziosa ed economica

 
TEMPO: 35 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Quante volte non sappiamo accontentare i gusti delle persone che ci circondano, sempre alla ricerca di ricette facili da preparare ma molto sfiziose. Lo stesso problema che ho io, soprattutto negli antipasti e nei secondi. Certo, trovandomi in difficoltà, in più di un occasione ginger mi è venuto in aiuto, ma oggi vi suggerisco davvero una ricettina da leccarsi i baffi: gli sformatini di ricotta. Ingrediente base di questa ricetta, oltre ovviamente la ricotta, sono gli spinacettini ovvero spinaci giovani, molto teneri e dal sapore decisamente dolciastro. Questa ricetta quindi è molto adatta ai bambini! Pochi ingredienti, semplici ma buoni e oltretutto molto economici per la realizzazione degli sformatini di ricotta. Ideale per la primavera ma anche in estate.


Sformatini di ricotta

Ingredienti per 4 persone:

200gr di ricotta | 200gr di spinacettini | 2 cucchiai di olio d’oliva | 2 cucchiai di pane grattugiato |1 cucchiaino di noce moscata

Maiale piccante ed insalata alle mele

TEMPO: 25 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Ero un po’ indeciso su cosa proporvi oggi, ma poi ho avuto la famosa illuminazione e ho pensato di presentarvi la ricetta del Maiale piccante ed insalata alle mele, una ricetta molto completa. La parte interessante di questa ricetta consiste nell’accoppiare la carne piccante alle mele, che con la loro acidità spezzano di netto il sapore del maiale.

Questa ricetta pur prevedendo una marinatura, è una ricetta abbastanza rapida. Una breve marinatura per intenerire ed insaporire la carne pochi minuti di cottura e porterete in tavola un piatto di sicuro successo. Allora Maiale piccante ed insalata alle mele per tutti, per una cena davvero speciale.

Mini Muffin al Cioccolato e i buoni propositi di quest’anno.

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Se uno tra i vostri mille buoni propositi di quest’anno è quello di diventare spacciatore ufficiale di glucosio e cioccolato di amici, colleghi, parenti e vicini di casa, allora continuate a leggere, questo articolo fa per voi.

Di questi mini muffin con gocce di cioccolato ne avrò fatti più di un centinaio in questo mese. Ogni cinque, uno me lo mangio io… così, da brava spacciatrice, per tenere alto il glucosio nel sangue e per testare il prodotto. Andiamo dunque a rimpinguare con un’altra deliziosa ricetta il fantastico mondo di muffin che popola le dolci proposte di GINGER & TOMATO

Di tutti i famosi propositi che ogni anno scrivo e custodisco gelosamente (fino a perdere), questo è sicuramente quello che sto professando con impegno e costanza. Perchè sono veloci da fare ed economici, piccoli e sfiziosi, davvero carini da regalare. Di solito ne metto cinque o sei in un sacchettino e trovo una scusa inutile per regalarli.